Svolgimento
Vado
a vivere sul tetto, dove ci sono gatti e uccelli e gechi. Salgo subito, giusto
il tempo di piazzare la scala a pioli bene stabile alla grondaia. Salgo in
fretta e non guardo in basso, soffro di vertigini. Le file di coppi incrostati
di licheni mi aspettano composte.
Prenderò
il comando di questa postazione prima che ci pensi qualcun altro. Si deve
essere decisi, con i tempi che corrono. Sul tetto invece non si corre, si sta
seduti con il volto rivolto alla campagna lontana. Ci si riscalda vicino alla
canna fumaria.
Solitudine,
non si soffre. Gatti e uccelli, dicevo, e anche gechi e topi, formiche e
scarabei, non c’è da annoiarsi un momento. Si può fare vedetta per tutto il
giorno, qui il sole tramonta per ultimo, dopo avere salutato le strade, le
piazze, i marciapiedi. Finito il suo giro, rimane ancora qualche minuto a
tenermi compagnia, come l’uomo alla fontana che ha già riempito tutti i suoi
bidoni. È un piccolo ritardo che potrà facilmente recuperare affrettandosi un
poco sull’altro emisfero, in maniera impercettibile. Poi anche il sole saluta,
ma non si rimane mai soli. C’è il pipistrello adesso che volteggia radente sui
coppi più vicini al lampione acceso. Vola a bocca aperta.
Ho
conosciuto uno che stava a bocca aperta durante tutto il viaggio in aereoplano.
Una specie di pipistrello anche lui. Ma questo mangia gli insetti che
corteggiano la luce, se ne riempie la pancia e continua a girare con un
flapflap veloce di membrane. E dopo, distogliendo lo sguardo, vedo i vagiti di
similneonato dei gatti in calore. Qualunque balia sussulta a quel verso, e
vorrebbe accorrere a soccorrere il bambino che reclama la sua tetta da
succhiare. Salite pure, balie, sul tetto. Venite su, ragazze, i gattibimbi vi
aspettano, il pelo teso, le pupille dilatate. Latte bianco di poppe pallide
come la luna, ma non questa sera. Si prevede l’eclissi di luna, venite a
vedere, tutti posti a sedere. È un evento da non perdere, suggestivo e raro.
Godetevi la luna rossa, ricca di antiossidanti, impedisce alle giunture di
arrugginire, contribuisce a prevenire le vene varicose.
Meglio
sedersi, prima che ci sia troppa gente. In queste occasioni si rischia sempre
di rimanere in piedi, ed è l’ultima cosa che voglio, rimanere in piedi sul
tetto, proprio io che soffro di vertigini.
RQ
bello RQ, ma davvero vedi i vagiti di similneonato? di che colore sono?
RispondiEliminaColore rigurgito di latte, o forse tigrato (emoticon grazie per la domanda) RQ
EliminaUhhh nooo! Non pptrei mai salire su un tetto.troppa fifa di cadere.
RispondiEliminaLo spettacolo magari lo vedro' in streaming seduta comoda sul divano.
Bello RQ. Breve ma c'e' tutto.pipistrelli compresi
Eh eh le vertigini sono uno dei miei cavalli di battaglia, non ti immagini quante storie ci si possano impiantare. (emoticon scalatore) RQ
EliminaImpiantamole bene con i chiodi che non cadano giu'
EliminaAzz, veramente tanti complimenti, RQ...BRAVO!
RispondiEliminaargh, RQ visionario che si inventa vite improbabili e però tangibili. RQ non ha nulla da invidare al Cavazzoni de Il poema dei lunatici dove invece talvota si senta qualche forzatura, con RQ (e conoscendolo la cosa peggiora) si ha la sensazione che davvero si possa decidere di vivere su un tetto e guardare negli occhi i passeggeri dei voli di linea.
RispondiEliminaDa RQ c'è tanto da imparare.. blavo blavo
gd
Latte bianco di poppe pallide come la luna
RispondiEliminaQuesta frase non mi piacque per niente: è ad effetto e contiene una similitudine un tantinello banale. non ultimo ricorda il titolo di un romanzo che non leggerei mai
gd
ahahah speriamo che qualcuno te lo regali per il prossimo Natale..ehehe
EliminaAdesso ricordo che su quella frase avevo già ricevuto una tirata d'orecchie. Ma che vuoi fare, ormai mi ero affezionato a quelle poppe pallide come la luna e non ho avuto il coraggio. (emoticon visionario)
Eliminaglazie GD tu mi lusinghi
RQ
PS mi hai dato un'idea, se scrivo un romanzo lo intitolo così:
"Luna di bianco latte come pallide poppe"