Stasera cucino io, preparo l’insalata. Sembra un piatto di ripiego,
un po’ da tirchi è vero, per evitare di cucinare sul serio.
Lavo lattuga e pomodori, li taglio con cura, sale olio origano, una
bella mescolata, subito pronto. Preparo l’insalata, ma non per
pigrizia. Mi è finita la bombola del gas proprio stamattina,
nel momento preciso che il caffè nella moka cominciava a
gorgogliare piano, come un topino con la tosse. La fiamma, commossa,
si è indebolita, ha cambiato colore, poi ogni linguetta
tremolante ha cominciato a rimpicciolire fino a quando tutto si è
spento e il topolino è guarito. E io sono rimasto senza caffé.
Per noi uomini medi che dipendiamo dalla caffeina più che
dalla volontà, rimanere senza il primo caffé della
mattina è una vera tragedia. Gli occhi si richiudono
rassegnati e impediscono di ritornare sui tuoi passi, se non a
tentoni. In questi casi ci si deve sedere sulla sedia di paglia della
cucina, respirare profondamente, stropicciare gli occhi delusi,
provare a rialzarsi, e siccome non sempre ci si riesce al primo
tentativo, subentra il crollo psicologico. Cosa ti puoi attendere di
peggio da una giornata che inizia così, sarai sicuramente
licenziato senza giusta causa, ma non prima di avere preso una multa
e di essere scivolato su una cacca di cane.
Comunque, la bombola del gas è finita. Nel paese dove abito
non è ancora arrivato il metano, perché
inspiegabilmente è stato tagliato fuori dal tracciato delle
tubature, i tubi passano dritti collegando una città
all’altra, ma quando arrivano vicino al mio paese disegnano un bel
giro largo senza avvicinarsi troppo. Non conosco il motivo di questa
cattiveria, forse si è trattato di un semplice errore di
pianificazione, oppure l’incaricato quel giorno aveva dei problemi
con la moglie e doveva sbrigare le cose in fretta per prendere i
figli a scuola.
Bombole ne cambio in media una ogni tre mesi, non sono un gran
consumatore. Conosco gente che la sostituisce più spesso, mi
ricordo che uno del mio paese una volta ha tentato il suicidio con il
gas e la sua bombola è durata veramente poco. A me invece è
finita dopo i soliti tre mesi. Quando finisce la bombola è
sempre il momento meno adatto per ordinarne una nuova, è
mattina troppo presto, sera troppo tardi, sabato sera, domenica,
natale, ferragosto. Il più delle volte rimango un paio di
giorni senza il gas della cucina, costretto a cenare con l’insalata
e i piatti pronti della rosticceria.
Così mi sono comprato una vacca. Sono stato alla fiera degli
animali che c’è ogni anno a settembre. Cavalli, asini,
bovini, ovini, suini e caprini. Anche conigli, polli e oche. È
una fiera molto frequentata dalla popolazione del paese, in gran
parte allevatori e contadini, ma anche e forse soprattutto curiosi
grandi e piccoli. Vengono per scoprire che esistono anche gli animali
vivi e veri, grandi più di quanto si pensi, mansueti a volte,
altre volte irrequieti.
Vengono qui per capire come anche un vitello nato da poco, in età
prescolare, inaspettatamente possa essere oggetto di stupore. Io per
esempio quando ero bambino e le mandrie meno numerose attraversavano
il paese, una volta un vitellino mi si è avvicinato e mi ha
guardato dritto negli occhi, e mi sono pisciato sotto. Non ero
spaventato, ma meravigliato da quel testone così grande e così
vicino al mio viso. Poi lui ha continuato per la sua strada e
anch’io, dopo essermi cambiato, ho proseguito con i miei studi.
La fiera degli animali è sempre un evento affascinante,
rumoroso e puzzolente. Io ci sono stato, quest’anno, ho fatto un
giro tra i recinti dei bovini. Bestie magnifiche, calme e ruminanti,
con il loro bravo contorno di mosche e tafani. Tutte le razze
migliori, chianine, frisone, siciliane, maremmane, con il mantello
nocciola chiaro, rossiccio, pezzato nero e bianco, rosso e bianco,
proprio come la simmenthal delle scatolette.
Esiste il colpo di fulmine? Quando si va alla fiera degli animali, si
dovrebbe sempre stare all’erta, perché questa cosa arriva e
si presenta di botto, senza lasciare il tempo e il fiato di
prepararti. Cosa importa l’età, la differenza sociale, il
grado d’istruzione, il conto in banca? La vedi di spalle, mentre
spazzola via le mosche dal deretano rotondo con la coda/frustino. La
vedi e non riesci più a distogliere lo sguardo, lei invece
all’inizio fa la preziosa e mastica con indifferenza il suo boccone
di fieno fragrante. Vuol dire che le piaci, fanno sempre così
al primo incontro, poi vedrai che si sciolgono. Mi sono convinto, ho
parlato con l’uomo appoggiato alla transenna di legno, spavaldo e
dinoccolato come un Johnwayne dei film.
Questi film di cowboys e mandrie piacevano molto a mio padre che li
seguiva spesso, mentre attraversavano le praterie del Nordamerica
coast-to-coast. Anche gli assalti degli indiani lo appassionavano e
non aveva paura, tanto era già calvo e nessun pellerossa
avrebbe voluto il suo scalpo come trofeo, ecco perché mio
padre era spesso in prima fila a vedere quei film, ma sempre con il
cuore sereno.
L’uomo della vacca mi ha guardato e ha capito che non sono un
farfallone, ho intenzioni serie e non voglio prendere in giro
nessuno. Ho chiesto il prezzo, ci siamo accordati, mi ha promesso che
me la porterà a casa la settimana prossima. Non vedo l’ora.
Ho già preparato una stanza tutta per lei, accanto alla
cucina, attrezzata con un semplice sistema di tubi che mi sono
autocostruito. È stato facile trovare lo schema e le
istruzioni sul web, ho predisposto tutto per bene. Basterà
rifornire la mia vacca di foraggio fresco appetitoso, poi raccogliere
e convogliare le emissioni del suo deretano. Metano a costi
contenuti, comodo e sempre disponibile, che mi permetterà
finalmente di liberarmi dalla schiavitù della bombola del gas.
Raimondo Quagliana
Adoro le mucche! ..Apro il blog e trovo il ruminante ecco mio caro Raimondo : YOU MADE MY DAY!
RispondiEliminagrazie Wood, anche se in un primo momento ho pensato che ruminante fosse riferito a me (emoticon muuu)
EliminaArgh, Raimondus...per questa volta non mi hai convinto! (sarà che i miei soldi non sono ancora arrivati?). L'ho trovato un po' forzatello con qualche battutina qua e là (divertente quella della tizia che vuole suicidarsi e non ce la fa per mancanza di gas, ahahahahahah! Quella mi ha fatto molto ridere!).
RispondiEliminaPer il resto il post è poco vegano, renditene conto, sfruttare una mucca in questo modo, io ho un cane che fa esattamente la stessa cosa, se vuoi te lo presto (in caso si scarichi la mucca!).
Comunque, magari mi arrivano i soldi in tempo e faccio finta di ricredermi sul pezzo, eheh...
Ciao!
Incasso il colpo e mi rendo conto, non è poi così cattivo, comunque d'ora in poi per te solo racconti di verdure. Soldi, ehm quali soldi? (emoticon gasdotto)
EliminaIn parte d'accordo con FO!
EliminaL'immagine della mucca libera e felice in mezzo al prato e poi il post... sembra quasi uno spot dell'eni!
(emoticon pubblicità ingannevole).
AG
Raimondo! (Ray per gli amici?) Allora, finalmente comincio a capire i tuoi racconti. Ti dico subito che la parte centrale, la descrizione delle mucche, la fiera, gli odori, è stata scritta benissimo (per me) e credimi di mucche me ne intendo. (Mio padre aveva un allevamento con una media di cinquecento capi di bestiame - mica poco? - quindi riconosco anche l'occhio della mucca di cui hai parlato. Amo tantissimo questi animali forse proprio perchè erano il nostro "pane e companatico"! Vuoi vedere che li amo più di un vegano?) Punto! Torniamo al tuo racconto,tutta la stesura ha un non so che di tragico-poetico (che uno dice, ma dove andrà a parare?) Le battute potrebbero sembrare banalucce, ma io le ho trovate ben piazzate, coerenti con il linguaggio del tuo personaggio. Poi c'è il finale assolutamente comico, certo non so quanti caffè ci si possano fare con il gas sparato da una mucca, è più probalile che, con quello, in casa si muoia asfissiati! Forse a FO non è piaciuto molto per questo motivo. La vera ironia, la cosa sulla quale ridere, deve calzare con una realtà incofutabile, assolutamente possibile, e la "tua" è un po' difficile da credere. In ogni caso per me bravo Raimondo, tu scrivi così PRENDERE O LASCIARE, questo è il tuo stile!
RispondiEliminaJole! grazie del tuo apprezzamento per le mie scelte stilistiche. Io lo dico sempre, non so scrivere cose che poi non capirei, questo è il mio modo, magari nel corso degli anni si è andato modificando e forse affinando. Il risultato è questo, dei pezzi che hanno sempre qualcosa che scarta dalla realtà e si posiziona a fianco, proprio come piace a me.
RispondiEliminaDetto fra noi FO uno dei due vegani più simpatici che conosco, lungi da me fargli un torto.
Per il fatto delle vacche, anche a me stanno simpatiche, solo che io ho un po' timotre degli animali troppo grandi, o troppo piccoli, o anche medi. Ciao, preferisco Rai. (emoticon gasometro)
Ahahahah, giusto, che il mondo sappia dell'esistenza di vegani simpatici! ahahaha
EliminaRQ mi piace la tragedia del gas (anche perché mi è giusto capitata sabato - qui in Sardegna niente gas di città), mi piace la storia bucolica della fiera delle vacche ... ma avrei diviso i post, insieme sembrano troppo slegati e perdono gran parte dell'effetto umoristico forse proprio a causa dell'eccessivo dilungarsi, sembra un solo racconto con due prologhi, troppo.
RispondiEliminaGrilletto checomunqueèscrittobenemaavoltenonbastaeviceversa
Grilletto, lo stacco con il cambio di scena purtroppo è stato voluto dall'autore, mi spiace la prossima volta cercherò di fare pressione per rendere il tutto più omogeneo.
RispondiEliminaSul fatto del gas spero non abbia avuto conseguenze spiacevoli.
Sul fatto delle tue firme sempre più lunghe, sta diventando piacevolmente faticoso decifrarle, ho una proposta forse troppo azzardata, perché non separi le parole con qualcosa, per esempio un trattino, oppure addirittura uno spazio. Grazie, ciao. (emoticon gassoso)
e ci mancherebbe RQ - l'autore è sovrano - mi pare che avresti dovuto "fare pressione" per il post in argomento.
EliminaSul fatto del gas ho mangiato insalata di funghi freschi carciofi parmigiano e bottarga.
Grillstop
P.S. in emergenza caminetto e forno elettrico
EliminaA me le vacche sono simpatiche, ma in caso di emergenza gas opterei x una stufa a legna, onde gli odori del 'metano naturale ' .
RispondiEliminaQuesto racconto è bello bello e geniale geniale.. l'ho letto in ritardo ma letto!!
RispondiEliminaGd
Meno male, pensavo di essere stato vittima di una rappresaglia vegana, grazie. (emoticon petoticon)
Eliminabape
RispondiEliminagolden goose sneakers
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