La Flavia Vento, indimenticata e ridente starlette sottotavolata presso il programma televisivo di successo Libero, presentato da Teo Mammucari.
La ritroviamo nel sequel della terza serie di repliche rivedute della sit-com “d’amor di vento matta, tutto minuscolo”, una serie che ha riscosso notevoli successi tra la popolazione degli acari della polvere insediati in pianta stabile nelle cuciture delle poltrone.
Alcuni si ostinano a ritenere che si tratti soltanto di uno scherzo telefonico perfettamente riuscito, che si protrae ormai da anni, in cui la Vento è incappata confusamente e dal quale nessuno riesce a tirarla fuori.
Gira voce che sull’isola dei famosi le abbiano lasciato credere di esserci stata, invece era il solito Teo che l’ha fatta incartare mentre vagava in un centro commerciale alla ricerca di una crema emolliente al latte di cocco.
Secondo i critici velenosi, l’avvento della Vento nei palinsesti televisivi italiani è da attribuirsi esclusivamente alla sua avvenenza fisica, trattandosi di ragazza molto meno avvenente dal punto di vista cerebrale. È una questione di gusti, conosco diverse decine di persone disposte a preferirla su due piedi a qualsiasi scienziata premionobel che si faccia avanti.
La sit-com “d’amor di vento matta, tutto minuscolo” dimostra come la nostra confusa Flavia Vento, pur essendo completamente scomparsa dalle scene, continui a rimanere in qualche modo presente, anche se in una serie televisiva per acari pantofolai e il cui titolo è uno stupido gioco di parole sul cognome della protagonista.
Il problema della sinistra ha cominciato a farsi strada nella mente poco spaziosa della Flavia Vento quando ha notato che, al supermercato, la fila di sinistra era sempre quella meno lunga, poi al momento di pagare il conto ha scoperto che era meglio tornare nella fila più lunga, che era quella di destra, così la ragazza, non per colpa sua, ha sviluppato una spiccata propensione per la confusione destrosinistroide, e scambia in continuazione la sinistra con la destra.
Durante una delle sue frequenti passeggiate tra le aiuole del parco la Vento si è avvicinata al mondo della botanica dichiarando inizialmente la propria simpatia per la margherita, a favore della quale pronuncia il famoso discorso M’ama Non m’ama.
Il testo viene riportato da numerosi siti internet ed è facilmente rintracciabile su google scrivendo “margherita al vento, tutto minuscolo”, il discorso ha l'aria di essere completamente improvvisato e in realtà lo è, ma ciò che veramente la disturba sono le risate del pubblico, gente sinistra che non capisce le sue battute.
Scopre così che la botanica non è il suo forte e si dedica proficuamente alla politica, si rivela un’anima candida e si candida alle elezioni sostenendo la presidenza di Francesco Storace.
In seguito a questo disturbo destrosinistrodestroide non riesce più a esprimersi con chiarezza, non ricorda mai con quale mano si tiene la forchetta, calcia il pallone con i due piedi contemporaneamente. Se dice una cosa, anche una cosa molto intelligente e pacata e coscienziosa, realistica e documentata, nessuno la comprende, anzi le danno addosso, brutti antipatici prevenuti, senza darle nemmeno il tempo di spiegare.
La distanza incolmabile che si è venuta a creare tra la Flavia Vento e se stessa, pone la questione della decadenza. I sintomi. La starlette, ignorata dallo star-system, inizia a vaneggiare, scrive componimenti poetici di rara bizzarria, addirittura si ritrova a declamarne alcuni in pubblico, provocando la fuoriuscita di tutti i poeti defunti dalle proprie tombe. Ancora oggi, dopo molti mesi, risultano dispersi Petrarca e Leopardi.
Questo volevo dire, grazie.
Raimondo Quagliana
Per questo post ho riso 4 volte:
RispondiElimina1) quando l'ho letto la prima volta
2) quando l'ho messo in bozze
3) quando l'ha letto RQ
4) adesso che l'ho riletto
Questo volevo dire, grazie.
Mittico Raimoticon :)
RispondiEliminaDario McPh.
Destra sinistra, sinistra destra...dietro...front!!
RispondiEliminaAhahaha!!
Uno scoop: Flavia vento l'ho conosciuta nel 2005 durante un premio letterario. Lei era invitata a fare "presenza". Non ha detto niente, non ha fatto niente, neanche sorrideva perchè le giravano le balle. Ricordo solo una testolina trasparente. E vento, tanto vento.
Secondo te non sorrideva perchè le giravano le balle?!
EliminaIo un altro motivo ce l'avrei...
Roberta, andare in un posto per fare "presenza" mette una tristezza, trasmette proprio l'idea della starlette decaduta o inetta. Da noi, nelle feste da ballo di paese, si diceva che alcune/i facevano da "tappezzeria", stavano tutto il tempo seduti appoggiati al muro e non se li filava nessuno.
Elimina(emoticon di vento)
RQ su livelli altissimi... e chi lo tiene più?
RispondiEliminaQuesto post è prezioso!
GD
Raimondo te lo dico in una parola: STREPITOSO!
RispondiEliminaSabino
Grazie per le belle frasi che dite, in realtà questo pezzo mi è stato suggerito nel sonno, mentre pisolavo sul divano del dopocena.
RispondiEliminaOra sarei curioso di conoscerne il vero autore, ma quello ormai chi lo tiene più. (emoticon destrosinistroi)
Da chiocciola ti sei trasformato in acaro?? Ohibo'!
EliminaNon preoccuparti Wood, io preferisco le chiocciole.
EliminaNon credo che gli acari facciano una vita molto comoda, vivere tutta la vita sul divano.
(emoticon ventaglio)
Complimenti sottotavolati!!!
RispondiEliminaCiao Raimondo, intanto piacere di averti conosciuto, e adesso piacere di averti riletto, il pezzo l'ho apprezzato meglio ora, nel silenzio di casa (un assolo esilarante!) Bravissimo... come già da tempo avevamo intuito.
RispondiEliminaJole
L'immagine di Petrarca e Leopardi vaganti in balia del Vento è meravigliosa. Pezzo favoloso.
RispondiEliminagrazie grazie, adesso non fatemi arrossire.
RispondiElimina(emoticon sinistr-orso))
ahahahhahahahahahahhahahahahahahha
RispondiEliminaahahahahhhhhhahahhahahahahahahahahaùahahhahahahaha
Dioo ma quanto è stupida Flavia Vento? io quasi quasi glielo twitto sto pezzo :)
Raimondo sono scoppiata a ridere e ho svegliato gli acari che stanno in mezzo alla tastiera che rosicchiano le briciole dei mie crackers :)
E poi io immagino perfettamente gli acari grassi e polverosi annoiati dall'ascoltare st'idiota! "ha riscosso notevoli successi tra la popolazione degli acari della polvere insediati in pianta stabile nelle cuciture delle poltrone".
mi metto nella coda, confuso e ridente, degli estimatori del Quagliana annotando solo come, se al posto della Vento ci fosse stato D'Alema o Veltroni, poco sarebbe cambiato ;) Sparare sulla croce rossa è facile...per quanto D'Alema coi tacchi o sotto la scrivania del Mammuccari è immagine al quanto forte ;)
RispondiEliminaMeis
Ahahah grazie per la stima, Meis, hai ragione la FlaviaVento è un bersaglio fin troppo facile.
EliminaLa prossima volta tiro direttamente su D'Alema, giuro, che tra l'altro mi sta già parecchio antipatico, spero di avere il vento a favore, e poi ci faccio una bella croce sopra, rossa. (emoticon ventolin)
GD ha ragione, questo post è prezioso. I post di Raimondo sono tutti gioiellini, e messi tutti insieme farebbero un bell'effetto di Eldorado di intelligenza, acume, profondità e leggerezza.
RispondiEliminaQuesto post in particolare, poi, è uno splendido "profilo dell'immondizia intellettuale". è un boccone di analisi lucida e divertita della paccottiglia culturale dei tempi nuovi, un ottimo spaccato della realtà che viviamo.
E niente, volevo dire questo.
Ciao Raimondo!
Mizzica che sviolinata, che dici, apro una gioielleria? ciao Nino.
Elimina(emoticon tutto minuscolo)