martedì 19 giugno 2012

Sez. Salone del Libro, i temi proposti da Voi - “E’ intelligente ma non si applica”

                                                    
Tema proposto da "anonimo"...ma lo stesso a lui dedicato

"Guardi signora, a volte lo vedo un po’ distratto, capita che se lo chiamo lui guarda fuori dalla finestra, sembra perso in chissà quali pensieri. E’ intelligente ma non si applica".

Ogni volta che parlo con il suo insegnante è lo stesso ritornello, pensò Pauline Kock, sua madre, non è che questa cosa mi tranquillizzi. Che vorrà dire? Che non è stupido, magari solo un po’ distratto. E d’altro canto, a me sembra abbastanza intelligente, un po’ fuori dagli schemi, magari. Forse dovrebbe smettere di suonare il violino, è una distrazione in più. Suo padre poi, chi glielo dice quando torna a casa: se proprio non avesse voglia di studiare potrà sempre lavorare nell’azienda di famiglia.  
Oggi a distanza di tanti anni, mi rendo contro di quanta preoccupazione mi dava sentire questo giudizio sul mio ragazzo che sì, aveva qualche problema, ma risolvibile. Era dislessico dicevano. Insomma soffriva di quell’affollamento visivo, che porta a riconoscere con maggior difficoltà le singole lettere perché accostate e inserite fra altre. Una “confusione”, che impedisce il riconoscimento della singola lettera che è poi alla base della corretta lettura. Quanto mi rammaricai quando lasciò gli studi per raggiungere noi che ci eravamo trasferiti in Italia. Anche quando cercò di essere ammesso al Politecnico di Zurigo, ma non avendo la regolare licenza media fu rifiutato e non riuscì nemmeno a superare gli esami di ammissione, per quanto eccellesse in matematica e fisica, mi ritornò alla mente la frase di quell’insegnante: “E’ intelligente ma non si applica”.


In cuor mio devo dire che non ho mai avuto dubbi né sulla sua intelligenza, né sulla sua capacità di applicarsi nello studio. E che ci sono alcune materie che ci piacciono di più ed altre che ci piacciono meno. Ecco magari io avrei sperato in un futuro da musicista per lui, gli piaceva la musica, ma preferiva quell’altra roba lì, che io non l’ho mica poi tanto capita. Relatività, ecco questo piaceva studiare al mio Albert. Intelligente, ma non si applica, chissà mai che vorrà poi dire.

l.l.g.

22 commenti:

  1. Che fosse dislessico non lo sapevo. Che fosse intellegente e strano si. Tanto relativo e strano da voler incontrare Pirandello come gemello nella relatività. Ma il nostro conterraneo si rifiutò sempre. Dicono perchè lui Albert fosse ebreo. Forse. E che lui, il nostro, fosse fascista.
    Dicono ancora che un giorno dessero una prima dei Sei personaggi in cerca di autore in Germania e che Albert, poichè era Albert si introdusse nei camerini del nostro.
    Disse: noi siamo parenti.
    Ma lo spaurito, sbigottito autore dei Sei personaggi non seppe replicare.
    Relativamente alla relatività penso che fosse un troppo relativo accostamento alla filosofia pirandelliana.
    La relatività di Einstein poggiava su solide cose materiali. Fu una mia croce al liceo. fino all'ultimo anno. Desideravo scoprire tutte le relatività del mondo. E la sua.
    Credo che lui si avvicinò a capire cosa fosse il paradiso...
    forse.

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    1. a me Pirandello stava sulle palle anche prima di leggere questo, a maggior ragione ora.. ecco, l'ho detto!
      gd

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    2. GD non ho parole....
      MEIS e lo scrivo tutto maiuscolo visto che questo cognome proprio da Pirandello l'ho preso!

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. GD, côre de mamma! Potrei pomiciarti dopo aver letto un'affermazione simile.

      Pirandello mi è sempre stato potentemente sui fenicotteri fin da ragazzo, quando vidi a teatro Il berretto a sonagli con Paolo Stoppa (interpretazione mirabile, come solo un mostro sacro come lui poteva dare). Ricordo di aver avuto diversi diverbi con un un amico, anni fa, che sosteneva che sono razzista perchè non mi piace Pirandello, in quando secondo lui non mi piaceva perché l'è terùn. Ho cercato di spiegargli che l'antipatico, così come il pesante e il deficiente, sono categorie trasversali che abbracciano tutte le altre e che travalicano idee come etnia, colore, religione, sesso e supercazzole prematurate. Nulla. Ora che vedo uno che non può certo essere tacciato di simpatie legaiole dire la stessa cosa mi sento come se avessi perso dieci chili tutto di un botto. Oh, Pirandello resta sempre lassù ma pesa di meno!


      P.S.: la fretta e il cado che mi fa le dita a banana mi fanno impiatricciare tutti i commenti, ma blogspot non permette di modificarli. 'tacci sua, tocca cancellare e riscrivere ogni volta

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    5. Ecco perchè cancelli i commenti...

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    6. MEIS non capisco se ti ho deluso. Ma ti assicuro ha deluso anche me Pirandello.
      era un tantinello come si può dire: allineato.

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    7. no CLA....i gusti son gusti...torno a dire però che io amo molto Pirandello :)
      Meis

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  2. E' puzzesca la capacita' di Lucia di riscrivere le Biografie di grandi personaggi della storia da un punto di vista inusuale. E' una piacevole lettura.

    CLA ma sul serio la storia di Pirandello è vera?? questa è una storia in un'altra storia! bello

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    1. Tutto verissimo. Adesso che la mia Manu fa esami di maturità rivedevamo questa storia insieme e me la raccontava tutta. Pochi gg fa. E da maturanda inorridiva ed io ne avevo conferma. Si Anna verissima.

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  3. Lucia, bellissimo il tuo post, ma dobbiamo aspettarci una rivoluzione scientifica per ogni distratto che conta le mosche durante l'ora di matematica o di latino?
    Il problema però sta altrove: se l'alunno è distratto, quasi sempre è la maestra che non sa essere interessante.
    GD

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    1. eh no! a me tutta sta pedagogia dalla parte sempre e soltanto dei bambini un po' rompe! ai miei tempi...e non sono secoli..la maestra era figura riverita e indiscussa..se lei ti sgridava a casa prendevi il resto...oggi ti arriva la mamma, la nonna, la zia e i carabinieri e ti obbligano a chiedere scusa al bambino...che poi arriva alle medie e manco sa le tabelline. è mio modestissimo parere (anche professionale se vogliamo) che aver puntato l'attenzione sul bambino ha portato solo ad un aumento dell'ignoranza e a un guadagno spropositato delle case farmaceutiche che producono i farmaci contro i disturbi dell'attenzione e dell'iperattività...ridicoli! Per non parlare delle riforme fantasiose...oggi uno come il protagonista del post passerebbe il tempo con gli sms o a sognare di farsi le veline come i calciatori! w il progresso! Ok ...oggi sono REAZIONARIO ufffff
      Meis

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    2. Meis, pero' devi ammettere che molto spesso gli insegnanti vanno a simpatie e non c'azzeccano. Io sono l'esempio di un alunna che non avrebbe mai dovuto continuare a studiare idiota e senza possibilita'. Mentre tanti miei compagni e compagne bravi ordinati con la media dell'8 considerati dei geni della lampada e nelle grazie dei professori, ora non sono che degli emeriti sfigati senza ne' arte ne' parte, e posso dire?? sta cosa mi fa godere come un grillo salterino!

      zzzzzzzzzzzzzz

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    3. quando ho fatto le elementari, ma anche le medie e le superiori, guai anche solo pensare di dire il contrario di ciò che dicevano gli insegnanti
      llg

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Io concordo col Meis.
      Adesso le mamme tcomprano ai figli i cellulari quando sono ancora alle elementari, io mi ricoro che mi dovevo sudare a suon di moine un singolo numero dei classici di Walt Disney! ma che, scherziamo? Quel nano malefico del figlio minore dei vicini ha avuto in regalo la bellezza di 350 euri (plurale, rigorosamente plurale: trovo errato ed illogico che una moneta non sia numerabile)... dicevo, 350 svanziche per la comunione. Estiquaatsi, io ho visto una penna papermate placcata oro e una pacca sulla spalla, e ciao! Figurarci il giorno che la maestra si ubriacherà e gli mollerà per errore un 6-- in italiano: ammazzeranno la cavalla e la metteranno allo spiedo, dando un barbecue per tutto il paese!

      Wood: dopo tutta una vita che mi sento dire che sbaglio perchè caratterialemte sono un cazzone, adesso si scopre che è proprio questo lato che mi sta dando soddisfazioni. Godo come una scimmia in un bananeto, e ti capisco bene.

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  4. Mio figlio è stato appena rimandato in matematica. Grazie a Lucia sono riuscita a considerarlo un segnale positivo :)

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    1. Rimandata in matematica e italiano: SONO UN GENIO!!

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    2. anche io alle superiori per due anni mi sono portata matematica a settembre. io e u numeri viaggiamo su mondi diversi. Dico due anni, perchè in primo era ancora facile, in quarto feci gli esami di stato...(magistrale 4 anni) altrimenti ogni anno a...dare numeri

      llg

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    3. Lucia bellissimo post. Sulle tabelline di Meis e gli insegnanti permissivi concorderei un pochino. Sforzandosi come matti si accumulano gli stress che fanno poi diventare stranissimi e interessanti e senza i quali ci annoieremmo la vita a furia di essere pacificati con noi e il mondo. Un mnimo di sano stress aiuta. Sempre
      Einstein non sarebbe diventato un genio. Ma come tutti i geni era insopportabile.
      Pazienza.
      Ogni nostra sofferenza ci ha resi migliori. Di sicuro
      E la matematica si sa...una croce.
      Dopo le medie respirai scegliendo il classico.
      Ma divenni una delle studenti più interessate alla teoria della relatività, all'energia potenziale ecc. le capii solo come teorie filosofiche più che come formule. Dunque sviluppai una grande fantasia.

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    4. In terza superiore mi hanno rimandato in matematica; in quinta sono arrivato quinto alle gare matematiche della Mathesis. la mia prof, allieva del terribilissimo Zwirner s'è fatta scappare la lagrimuccia

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