martedì 23 aprile 2013

Tema: Buonanima

Svolgimento

“Era un bravo cristiano, amava i suoi figli!”.
“Chi quello? No, una brava persona, non faceva male ad una mosca…”.
“Vuol dire: un signore, un signore! Simpatico, socievole, speciale”.
Basta dare un’occhiata a qualche telegiornale in più oppure scegliere di passare una giornata nella piazza del paese, che ti rendi conto della grande potenza mutevole della morte. Cioè, tutti hanno paura di questa stanza sconosciuta, che ognuno tende ad allontanare, ma quando arriva colpisce tutto e tutti. Il morto e tutto il contorno, nessuno escluso.
Quelle persone che in realtà tanto pulite non erano diventano dei canditi dolcissimi, che vastasi e porci quelli che prima avevano dubitato di loro. Qualsiasi telegiornale: “Tizio, si è suicidato perché…”.
“Era un bravo cristiano, amava i suoi figli!”.
“Chi quello? No, una brava persona, non faceva male ad una mosca…”.
“Vuol dire: un signore, un signore! Simpatico, socievole, speciale”.
Io mi ero distratto e non sono riuscito a sentire oltre dello speakerato della giornalista tanto cara della tv, così mi fidavo dei passanti intervistati. Però, andando col rewind noto che la giornalista non si era fermata, ma aveva continuato la frase: “Tizio, si è suicidato…perché non si voleva fare prendere dalla polizia vivo, dopo aver ucciso moglie, figli, suocera, animale domestico e dopo aver cercato di occultare i cadaveri nella distilleria clandestina sotto il pavimento, proprio alle spalle del magazzino dove Tizio si occupava del traffico di eroina”.
 Allora penso: “Eh, ma allora era un cuinnutu!”.

 Sarà un caso, sarà una sciocchezzuola, una di quelle notizie stile “Studio Aperto” con burla finale. Un caso che però si lega benissimo con quello avvenuto qualche tempo fa e che riguardava quel fetente, figlio di una cana del mio compagno di scuola, ogni giorno preso dal suo giocattolo preferito: io.
 Che non se ne poteva più! Gli piaceva prendermi di peso e lanciarmi sulle sedie da tre metri d’altezza – cuinnutu – con il rischio che mi spezzassi qualche costola oppure ricordo quando mi obbligava ad ingerire la colla, che tanto  bene non mi faceva e mentre vomitavo gli auguravo la morte, ma una morte di quelle che nessuno poteva dimenticare, che nessuno doveva dimenticare.
 Così, un giorno la morte lo prese mentre impennava in curva in una strada a contro senso. Il momento d’intensa libidine subì un drastico stop, quando iniziai a sentire i pareri della gente che dicevano:
“Era un angelo, e suo padre? Un bravo cristiano, amava la sua famiglia!”.
“Chi quello? No, una brava persona, non faceva male ad una mosca…”.
“Vuol dire: un signore, un signore! Simpatico, socievole, speciale”.
Cose da pazzi, ma allora è un incubo.  M’incazzo, mi alzo, me ne vado, sbatto la porta, accendo la televisione, anzi no, la televisione no perché è orario di pranzo e ci sono i telegiornali, così vado nel salone dove c’è mia nonna e decido di chiaccherare con lei.
“Gioia mi prendi questo, gioia mi prendi quello”.
 Fatto. Ricomincia: “Gioia mi è caduto l’occhiale, me lo prendi, ti spiace?”.
 Subito. “Gioia, l’hai sentito di quello che è morto? Era un bravo cristiano, amava la sua famiglia! Una brava persona, non faceva male ad una mosca…Vuol dire: un signore, un signore! Simpatico, socievole, speciale”.
 “Eh no, ebbasta! Ma che siete?”.
 Così, si offende ed io che già non la sopporto e che non la posso vedere, mi devo anche sorbire il senso di colpa,dicendomi che un giorno sarà lei a morire e che mi lascerà solo il ricordo della mia amata nonnina, tanto dolce che non mi ha mai privato di nulla e che non mi ha mai chiesto niente nella sua vita.
 Così mi fermo, la guardo negli occhi in un modo tale che lei si sente mossa dentro e si ferma pure lei, fissandomi.
 Così dico:
 “Eri una brava persona, amavi i tuoi nipoti!”.
“Vuol dire: una signora, una signora!”.

Gualtiero Sanfilippo

16 commenti:

  1. ah, bonarmuzza! pezzu di curnutu, terra ca lu 'ncarca! (donna peppina)

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  2. ahahaha, ho riso quattro volte quando l'ho letto la prima volta... senta, ma quando glielo sentiremo leggere?
    gd

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    1. E allora ho centrato il mio traguardo: farti ridere!

      Fondamentali per me, i tuoi consigli.

      "supermercato" GS

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    2. ahahahhaa, ti sei dato alla distribuzione?

      senta, questo reading va fatto presto, prestissimo.
      Al di là del fatto che 'sto pezzo fa ridere, ci sono trovate letterarie che mi piacciono assai assai, tipo questa:
      Tizio, si è suicidato…perché non si voleva fare prendere dalla polizia vivo, dopo aver ucciso moglie, figli, suocera, animale domestico e dopo aver cercato di occultare i cadaveri nella distilleria clandestina sotto il pavimento, proprio alle spalle del magazzino dove Tizio si occupava del traffico di eroina”.

      c'è un capovolgimento magnifico
      gd

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  3. Oh! Finalmente un pezzo di Gualtiero! Sono una sua fan (ed ho avuto già modo di dirglielo). Lui è anche un eccellente interprete dei suoi pezzi. Ha tutta l'irriverenza giovanile, e l'ironia ed il sarcasmo sono il suo pane e companatico.
    Non ho potuto fare a meno di sentire la sua voce, (ho letto imitandolo un po') e mi è piaciuto, sì, il pezzo mi è piaciuto molto. Non so, sinceramente, se quelli del nord apprezzino il tipo di scrittura perchè dietro le parole c'è tutta una mimica facciale, una gestualità che nei suoi racconti è un tutt'uno con lo scritto,(noi sicuramente cogliamo meglio che gli altri). Qualcuno potrebbe dire che l'argomento è "scontatino", ma la descrizione fatta da Gualtiero spazia, come ho già detto, nell'espressività.
    Bravo Gualtiero!

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    1. Veramente felice per il tuo commento! Purtroppo o per fortuna sono un ragazzo che vede tutto con l'occhio dell'ironia. Mi è capitato di ridere anche ai funerali, ma questo forse non lo dovevo scrivere. =D

      "supermercato" GS

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  4. Evviva Guanty :D vogliamo sentirlo live
    Per la prima volta sono d'accordo col D'amato, ho riso quattro volte e anche più! :)

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    1. Grazie Da! Portatelo in Inghilterra e prova a farlo leggere ai passanti! Chissà che non acquisisca valore con un pizzico di umorismo all'inglese! ;)

      "supermercato" GS

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  5. ahah!! davvero l'hai fatto? Conoscendo tua Nonna attraverso i racconti che mi facesti a Torino, secondo me ha toccato ferro .

    Si Si anche io mi sono immaginata la tua mimica e voce mentre lo leggi

    PS Gualty, Nonna tua "ama" sempre "lui" nonostante tutto ?? :)

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    1. Si, mia nonna è ancora innamorata e senza virgolette. E' proprio amore! Anzi quanto successo fomenta di più le sue perversioni! =D

      "supermercato" GS

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  6. Questo pezzo vale mille se letto personalmente da Gualtiero, già me lo immagino. Non riesco a pensare invece cosa ne verrebbe fuori se a leggerlo fosse uno che non ha la stessa espressività sicula stretta, ma forse sarebbe ancora più scompisciante. Molto divertente. (peccato, era un bravo emoticon)

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    1. ahahahah! Indipendentemente dal lettore, credo che sia un pezzo per simpatici! Bisogna fare ironia su tutto!

      "supermercato" GS

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  7. Ahahah...il "nostro Guanty" è unico; tutti apprezziamo le sue freddure, è impossibile non ridere quando c'è lui! Mi preoccupa solo un pensiero che adesso sua nonna possa scoprire quanto è grande il suo amore per lei. Gualty ti consiglio di nascondere gli occhiali...-:))

    Nina

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    1. Ti ringrazio veramente. Mia nonna era felicissima di sentirlo: il giorno dopo gli sono venuti gli stinnicchi! xD

      "supermercato" GS

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  8. Esilarante anche questo pezzo. Bravo Gualtiero

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  9. Here I am!
    Però è troppo facile che ti costruisci i pezzi addosso! Ahahaha
    Questo pezzo, però, è perfetto per i reading: diverte e intrattiene assai assai.
    Mi mancano 'sti reading, quando ne organizziamo uno!?

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