Svolgimento
L'anno
scorso di questi tempi mia mamma, in un tipico spleen di shopping
femminile, ha deciso che proprio no, non poteva più fare a meno di un
tappeto persiano. Trattasi di acquisto importante, che ha un significato
iniziatico, prima pedina di un irrazionale e grottesco
domino: va da sé che dopo avere acquistato il prezioso tappeto non
potrai più fare a meno di una casa a Cortina e in effetti questa è un
po' una scocciatura.
Famiglia riunita al gran completo, soprattutto io che, in virtù di un viaggio di qualche anno fa
in Marocco, e a mia volta vittima dei venditori di tappeti, sono assurta a ruolo di gran-visir del tappeto famigliare. Così
si è palesato l'omino dei tappeti, il quale, sebbene trapiantato a
latitudine nord del 45° parallelo
da diversi anni, non aveva ancora perso il gusto della vendita e ci ha
srotolato i suoi tappeti sul pavimento di marmo. La tecnica è
comprovata: il primo o il secondo tappeto srotolato è quello che
comprerai e lui lo sa già; magicamente, anni prima di aver
visto la tua casa ha portato i colori giusti e, psicologo del suk, te
lo legge negli occhi che non te ne frega niente di quelle altre
alternative, a te che già pensi a Cortina. Il
tappeto così acquistato, un tripudio di uccellini e fiori sui toni del
cipria e del blu, è diventato
la star del salotto.
Le sue frange vengono spazzolate e pettinate una
volta a settimana, manco si trattasse di un purosangue da corsa. E tutti
noi ci beiamo nel camminarci sopra mentre parliamo al telefonino, solo
per il gusto di esercitare coi piedi una lieve
pressione sulla lana morbida e sentire sotto i piedi l'altrettanto
morbida resistenza elastica che il tappeto per qualche anno restituirà. Solo al bambino Alessio è consentito giocarci a palla sopra e, con grande gusto teatrale, mimare
i tuffi dei calciatori grandi. Ora
il punto è questo: ogni volta che lo guardo non posso fare a meno di
pensare all'altro tappeto,
senz'altro meno prezioso e sicuramente meno morbido che si tiene fra la
lana svariate viti di orecchini femminili, tracce meritevoli di
un'indagine alla CSI e, cosa più importante, le orme invisibili delle
mie ginocchia.
Il ginocchio scorticato ha sostituito
il valore simbolico che nell'adolescenza aveva il succhiotto. Una donna
con il ginocchio scorticato dal tappeto del suo amante è una donna
indubbiamente felice, o almeno io lo sono stata su quel tappeto.
Quella
crosticina sulla rotula, quando me la guardo
coperta dalla calza nera durante una riunione, mi da un brivido
euforico lungo la schiena. Io posso dire che il tappeto volante esiste, anche se al massimo si è spostato di qualche centimetro,
e vola sul respiro mozzato, sulla luce delle candele e i riflessi dei gatti, sulle note del pianoforte che ci sta di fianco. Quindi resta da decidere se il tappeto sia un oggetto di alta borghesia o un luogo di piacere. Oppure,
come dimostra il parroco alla fine di "Bocca di Rosa", un porto franco in cui amore sacro e profano possono convivere. In ginocchio.
Pixie
Quando l'erotismo si colloca con la leggerezza! E pensare che ho già messo via i tappeti per il trattamento estivo...ahimè, forse troppo presto!
RispondiElimina:) coniuga, intendevo. Ma ho avuto un evidente spostamento negli spazi mentali...
RispondiEliminaArgh, è vero, quando si narra di erotismo senza per forza tirare fuori i termini consuntissimi della letteratura erotica, e comunque riuscire nell'intento, allora non si può far altro che apprezzare tanto la narrazione.
RispondiEliminaComplimenti Pixie e (mi preparo a fare una bella gaffe) devo dire "Benvenuta" o hai già scritto per la maestra??
Bel racconto. Comincia in maniera divertente, viene da pensare che su quel tappeto accadrà qualcosa di esilarante, invece si trasforma in qualcosa di più serio, bello. Soddisfa. Mi piace il tappeto che vola sul respiro smorzato, sulla luce delle candele perchè come dice De Drescenzo "Siamo angeli con un'ala soltanto, possiamo volare rimanendo abbracciati" Per questo su quel tappeto sei riuscita a volare. Di sicuro hai riportato alla mente ricordi belli a molti di noi. Mi piace anche l'idea del ginocchio sbucciato.
RispondiEliminaNuova alunna?
dai 40 in su, consiglio tappeti in pura seta. mi piace
RispondiElimina:) Pixie è amica di un amico. Elegante come una cicogna e molto timida, all'inizio era un po' riluttante a pubblicare il tema, io l'ho letto e tramite il mio amico l'ho convinta, ed eccoci qua. Non so se tornerà ancora a trovarci. Spero tanto di sì.
RispondiEliminaSi può iniziare una serie: i minimalisti dei pavimenti nudi, i bucolici dei tappeti di foglie, gli igienisti delle piastrelle da bagno, gli speedy Gonzales degli ascensori, gli opportunisti della moquette da ufficio, gli autolesionisti da scoglio,...
RispondiEliminaHai dimenticato : gli amanti dei bagni d'alta quota ( 10milapiedi)
Eliminae i pigri del letto? (emoticon pigro)
EliminaWow. Doppio wow. Uno per ginocchio.
RispondiEliminaIl tappeto fa parte del mondo onirico, mondo magico di sogni, di terre lontane, sorprendenti, desideri da mille e una notte...e su quel tappeto puoi volare verso orizzonti ignoti felici anche a costo di ritrovarti con le ginocchia scorticate e il cuore graffiato e pensare - come sono tristemente perfette le mie ginocchia...-:))
RispondiEliminaBenvenuta in classe e complimenti!
Nina
Ci sono dei "tappetari" che con il tappeto regalano un paio di ginocchiere, se vi Fa di piacere posso darVi i riferimenti
RispondiEliminaBel post: ben scritto, leggero e divertente .
RispondiEliminaBrava Pixie e ...benvenuta in classe !
Ma alla fine scusate, io non ha capito, qualcuno mi spiega? Perchè le ginocchia scorticate?
RispondiEliminaAzzardo ipotesi.
1. ricerca affannosa di orecchino perso nel tappeto
2. attacca-stacca-attacca cavo alimentazione decoder sky
3. esercizi per rassodare i glutei, carponi alzando prima gamba destra e poi sx
4. carezze al gatto di casa
Altro non mi sovviene.
Gg.
ahahahahahahahah
EliminaInceratuta pavimento con le pattine
EliminaLente a contatto?
EliminaConta della densità dei nodi?
Preghiera islamica?
Niente di meglio che un tappeto persiano per nasconderci il/la partner appena eliminato. È così avvolgente. (emoticon CSI)
RispondiEliminaO per nascondercisi dentro, la storiella su Cleopatra insegna
Eliminascusate il ritardo nella risposta mi stavo disinfettando una rotula ma era per una buona causa.
RispondiEliminaBello condividere il tappeto con voi ma in fondo sono solo una scrittrice frettolosa e inesperta. Il poco che so l'ho imparato sul persiano e vi ho detto tutto
Fantastica l'idea della serie, anzi sto proprio per prendere un aereo... Quasi quasi...
Pixie
:) ciao, Pixie.
RispondiEliminaGrazie a te dell'incoraggiamento! E... Buona cena :-)
RispondiEliminaScortica anche la moquette aeronautica? Gg
RispondiEliminaNon fate gli impertinenti!!
RispondiEliminaLa Maestra
Io devo a questo post l'avere imparato una parola nuova.
RispondiEliminaLa mia prof di italiano al biennio delle superiori ci correggeva in rosso le giustificazioni quando scrivevamo "Motivi famiGliari" perché sosteneva che viene dal latino familia. Tutto gasato prendo il sito dell'Accademia della Crusca e cerco la parola incriminata, che a distanza di oltre trent'anni mi suona ancora male.
Trovo questo articolo:
http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/familiare-famigliare-altri-casi-simili-oscil
Cito: " [...] La ragione dell'incertezza è presto detta: le basi nominali sono parole "popolari", cioè rampollate direttamente dal latino per trasmissione diretta [...]
Rampollate! Che bella, rotola sulla lingua.