mercoledì 29 maggio 2013

Titolo: Calore Umano

Svolgimento


Lo dice il TG parlando dei fatti che accadono, soprattutto all’ interno delle famiglie medio-borghesi insospettabili, in occasione delle giornate più calde dell’anno, sembra che l’aumento delle temperature favorisca l’accumulo di tossine nel sistema nervoso umano. Le proteine si aggregano, coagulano in grovigli sempre più inestricabili, si mettono in mezzo e disturbano le sinapsi, i comandi non rispondono. Il tuo cervello dice Fermo e la mano si muove, il cervello dice Cammina e invece appoggi il culo sulle auto parcheggiate e ti scotti. Mio padre, che era del sud, comprava e guidava esclusivamente automobili bianche, che non assorbono il calore.

Questi fatti succedono perché mangiamo troppo cibo, ingurgitiamo tante di quelle calorie che già ne sarebbe sufficiente solo la metà per mantenerci vivi e a temperatura costante. 
In inverno va bene, con molte calorie si resiste meglio al freddo e agli sbalzi. Conviene quindi mangiare anche il grasso del prosciutto e accompagnarlo con un buon bicchiere di vino rosso. Nei mesi invernali si può essere peccatori capitali di gola, l’inverno si sa è la stagione del mal di gola. 
In estate tutto cambia, ci sentiamo più fiacchi, già la mattina trasciniamo i piedi sul pavimento del corridoio infinitamente lungo, seguiamo la scia del caffè alla maniera dei varani con la lingua penzoloni un po’ bavosa che sentono l’odore della preda a distanza di chilometri.

Mai vista un’estate così calda e afosa come quest’anno, l’estate più calda degli ultimi cinquant’anni. Ogni volta scopriamo un vecchio che dice Io non avevo mai visto un’estate così calda da quando ero bambino. Anche della neve dice la stessa cosa, mai c’è stata una nevicata così abbondante, lo stesso dicono per la grandine troppo grande.
Il caldo di quest’anno è veramente micidiale, viene dal sud del mondo, ma non troppo da sud, perché anche lì fa freddo. Questo mito del sud arido e deserto, con sole montagne brulle e sole palme dritte nel mezzo delle dune e sole case di calce bianca per respingere l’afa. Sono le sole cose che si dicono del meridione, dimenticando che è pieno di gente che arranca, che suda, infiacchita dal calore, con le sinapsi bloccate da quei grumi di materia tossica che non riesce a smaltire, quindi anche un po’ abbrutita, incattivita in misura sufficiente da poter essere in qualsiasi momento soggetto attivo o passivo di un raptus omicida.

La gente del sud famosa nel mondo per la sua simpatia e per il calore umano, pure stravolta nelle funzioni cerebrali, alterata nell’ espressione del volto, incapace di esprimersi con una lingua intelligibile al resto d’Italia, perché appunto aggredita e sopraffatta dall’ eccesso di temperatura corporea, questa gente del sud si sforza di mantenere comunque un comportamento sociale regolare. Si alza la mattina, esce da casa, chiacchiera, lavora, fa la spesa, cucina, si lava, fa l’amore, gioca a bingo. 

Quel signore sulla sessantina, in fila allo sportello delle poste per una raccomandata, non lo dà a vedere, ma potrebbe ormai avere perso irrimediabilmente la guida del suo cervello, è un autista ubriaco in controsenso. Eppure è un pensionato delle ferrovie, ha una famiglia tranquilla, un orto sotto casa con tutte le erbe aromatiche, una cantina fresca dove tutti gli anni a gennaio imbottiglia il suo vino. 
E quell’uomo nella piazzetta della chiesa, appoggiato al parapetto si gode il sole mentre controlla che i colombi facciano il loro dovere, ripulire il piccolo spiazzo di ghiaia dai chicchi di riso del matrimonio di poco prima, aspetta il nipotino che finisca la scuola per accompagnarlo a casa, guarda l’orologio del campanile e non vede l’ora.
O il dentista che sta richiudendo la portiera dell’auto, dopo avere appena fatto scendere la compagna davanti all’ingresso della stazione dei treni, riparte quasi subito con un’accelerata morbida. Oggi lo aspetta un seminario noioso sulle implicazioni della presenza di frammenti di guscio occasionali nella produzione dei prodotti da forno.
Gente garbata e tranquilla, con le buone maniere di chi sa vivere in società e coltiva la collezione dei francobolli e degli annulli postali, dei modellini di auto d’epoca riprodotti alla perfezione in tutti i particolari, delle tartarughe costruite con qualsiasi materiale, vetro metallo legno carta plastica, una piccola raccolta indifferenziata impossibile da smaltire, un modo come un altro per impegnare la mente.

Uccide la moglie, la taglia a tocchetti, poi invita gli amici per una grigliata all’aperto. 
Sale in ascensore, almeno trecento chili, i condomini sono costretti a raccoglierlo con la vanga. 
Si apparta con la fidanzata e le schiaccia un foruncolo con il martello.
Rincorre il cane bassotto del vicino, lo raggiunge lo spalma di ketchup e lo morde.
Passa gli zii sotto il grill, ma solo dopo averli ricoperti di grana. 

Il TG ne fa incetta, ogni giorno di ogni estate, di questi fatti. È una lista lunga e grottesca, con le imprese estive di quella gente che poco fa ciabattava fiaccamente lungo il corridoio di casa. 
Nessuno di loro se ne rende conto, sicuramente succede contro la volontà, perché a un certo momento non sanno più governare il proprio corpo. Non ingranano la marcia giusta, vorrebbero camminare e stanno fermi seduti, vorrebbero andare via e invece la mattina presto strozzano la moglie in cucina con il filo del tostapane. 
Nonostante il caldo afoso colpiscono con freddezza fulminea, varani con la lingua bavosa che sentono l’odore della preda mentre prepara il caffè a chilometri di distanza.  

Raimondo Quagliana

23 commenti:

  1. Mi sono perso leggendolo, forse il troppo caldo!
    Ahahahah
    Grande RQ, c'è qualcosa di diverso rispetto al tuo stile usuale, è possibile?

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    1. Grazie FO, del tuo calore umano.
      Sullo stile non so dire, anche se questo è abbastanza recente, alcuni pezzi sono lontani tra loro come periodo di produzione, diciamo che forse risente dell'influenza del caldo che appunto come si può leggere causa l'aggregazione delle proteine e il blocco delle sinapsi ecc ecc. (emoticon di komodo)

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    2. questo pezzo di RQ è un passo avanti rispetto alle cose a cui ci ha abituato, non più un lettore di Nori ma uno scrittore con la propria cifra stilistica.
      RQ, accussì ti vuagghiu!!!
      gd

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    3. Caro GD, la cifra stilistica che dici ha perfezionato la sua maturazione anche grazie a questo blog, ai commenti e alle critiche, il problema è semmai mantenerla, questa cifra.
      Grazie di tutto e, con il tuo permesso, continuo a leggere Nori Cavazzoni Benati e tutta questa allegra combriccola, che mi divertono un casino. (emoticon cifrato)

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  2. Bellissimo pezzo!! Comincia che sembra un saggio, segue la narrazione "dolce", con la descrizione di gente che si trascina per il corridoio(che sembra incapace di muovere un dito, ognuno con il suo mestire e le sue cose da fare per forza) poi ancora la trucida impennata (con l'elenco dei delitti da cronaca nera) "Caldo afoso freddezza fulminea"
    Così è il tuo racconto.
    Bravo Raimondo! Mi sei piaciuto

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    1. Grazie Jole, è vero alcuni miei pezzi sembrano dei trattatelli, tu dici addirittura dei saggi, è un modo che ho trovato per raccontare le storie senza dovermi inventare delle storie, quando fa caldo non ne ho proprio voglia. (emoticon accaldato)

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  3. Caldo, caldissimo. Mentro leggevo la prima parte mi è venuta una vampa di caldo. E dopo. Un brivido freddo lungo la schiena, una sensazione di insicurezza, come se avessi paura del mio vicino. Raccontare=emozionare e mi pare che il racconto c'è tutto.

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    1. Cinzia, scrivendo il pezzo non pensavo di arrivare a tanto, con tutti questi sbalzi di temperatura si rischia un raffreddore. Grazie. (emoticon caloroso)

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  4. Miticooo!! ma che meraviglia e'?? sei un piccolo Dio della scrittura, (piccolo per l'altezza..) e "scoppi" di idee meravigliose ..e non solo!ahahahah


    Quanto mi hai fatto ridere?? Raimoticon io cominico a preoccuparmi, spesso osservo le persone normali e le penso in situazioni estreme come te .
    Quante volte guardando una nonna che spinge il passeggino del nipotastro mi viene da pensare : magari è una spacciatrice ?
    E quante volte osservando quelli in giacca e cravatta me l'immagino a sgozzare galline ricopreti di sangue.

    chiediamo allo psicologo magari c'ha una cura giusta per Noi a base di gorgonzola : Meisssss dove sei??

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    1. Raimondo è bello! dentro fuori e quando scrive e dirò di più è sexy!! Donne sappiatelo!!!
      Meis

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    2. Non so se crederti, Meis, ti ringrazio ma così mi spiazzi e mi viene da pensare che dalle tue parti faccia moltiiiissimo caldo. (emoticon imbarazzato)

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  5. Hai ragione, urge cura gorgonzolesca, ti ringrazio wood per le tue belle parole, poi comincio anch'io a preoccuparmi di me. (emoticon calorifico)

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  6. Bel racconto e pure rassicurante: visto il tempo che sta facendo in Sabaudia, quest'anno non avremo omicidi !
    ;-)

    p.s : vacanze al freddo quest'estate, non si sa mai...

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    1. Sabri..non esserne cosi' sicura , caldo o freddo a me fa uguale :)

      Parcheggiatori abusivi dei posti riservati ai disabili tremate!

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  7. bello il racconto, belli i commenti... questo blog ha ragione di essere..
    GD

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  8. Oggi continuo a chiedermi osservando la gente che mi passa accanto..." E se Rai avesse ragione?" E se fosse "Tutta colpa del caldo?"

    p.s. emoticon ragionevole, scriveresti tu!
    bravo!

    Nina

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  9. sono il cambio di stagione, sono un po' indeciso ma sono in agguatoooooooo
    forse un po' troppo lungo ma bravo cronista

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  10. Grazie Sabri, grazie Nina, grazie Grilletto, concordo con GD che questo blog ha ragione di essere. (emoticon caldeggiatore)

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  11. L'ho letto solo adesso, oggi è stata una giornataccia, fredda e caotica. Qui vicino infatti nessun morto ammazzato in modo esotico. :) mi è piaciuto tanto, ha ragione Jole, comincia come un saggio e poi sconfina, sconfina...ed è ironico mentre dice la verità. A parte il bassotto spalmato di Ketchup, che a me e al bassotto non è garbato per niente :D

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    1. Grazie Roberta, ma ecco vedi lo sapevo che c'era qualcosa che stonava mentre lo stavo rileggendo, adesso me ne dai conferma, chiedo scusa a te e a Prince, che con il ketchup non va d'accordo. ciao (emoticon con senape)

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  12. A proposito di Blog, anch'io penso che, in tanti, stiamo migliorando grazie a Lui. Per questo proprongo l'absoleto, ma sempre entusiasmante Hippy hippy urrà! per coloro che l'hanno creato.

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