domenica 15 aprile 2012

Sez. Grandi scrittori - Tema: Henry Miller e la scrittura nuda

All'estremità più estrema del paradosso arte/vita ci sta lui, pazzo scatenato newyorkese, scrittore/nonscrittore, grafomane strabordante, letterato assolutamente illogico e Santone dell’Inaudito.
Animalesco, virile, di una vitalità parossistica, cocciuto fino ai limiti della maniacalità, Henry Miller può apparire assolutamente indigesto come uomo, assolutamente illeggibile come scrittore. La sua opera è un torrente di esperienze e riflessioni, le sue esperienze e riflessioni, col protagonista dei suoi libri che ha sempre lo stesso nome: Henry Miller.

Nel torrente non si trova Letteratura, non storie, trame, inizi, finali, svolgimenti, scioglimenti, trucchetti del mestiere. Per niente. Si trova invece Vita, vita che pulsa, carne e sangue. Senza soluzione di continuità, spesso senza neanche il lusso di una qualche forma. Nascisistico fino alla nausea, solipsistico in modo inquietante, esaltato e privo di inibizioni e vergogne, il suo è il modo più scandaloso di fare Arte. Un’Arte che – per chi ha il fegato, la pazienza e la sopportazione di buttarsi a capofitto nel torrente – a volte dona quelle illuminazioni grandiose che soltanto la Vera Vita può donare. L'arte di Henry Miller è nuda – o almeno la sua idea di arte – come è nudo un pazzo che si straccia le vesti e declama al mondo tutti i suoi istinti, le sue ossessioni. Senza più nessun calcolo, reputazione, decoro. È nuda non nella semplicità – è mai esistita la semplicità? – ma nel tormentoso groviglio esistenziale di ogni essere umano. Senza maschere e difese e sofismi e alibi e giustificazioni e pose. Ogni convenzione strappata via a forza di morsi, la nuda pelle esposta al sole, con tutta la sua bellezza e tutta la sua bruttezza.

L’unione tra Henry Miller e l’Arte è un percorso di denudamento. Una vita assurda, la sua, che soltanto in virtù della sua assurdità è riuscita a partorire Arte. Tanti matrimoni, figli disseminati qua e là, tragicomiche difficoltà economiche, ambizioni immense, sesso e turpitudine, strazianti triangoli amorosi, passioni tremende per Bellezze Incarnate, poi ecco che l’Arte arriva, in una forma compiuta, proprio nel momento e nel luogo in cui Henry Miller è più che mai Carne Esposta Al Vento, totalmente Nudo e orgoglioso di esserlo. A Parigi, la Parigi degli anni ’30, dove si trasferisce senza soldi né niente, vivendo di stenti e rivorticando ancor di più la sua già vorticosissima vita. Qui partorisce Tropico del Cancro, il suo capolavoro scriteriato che – dopo un lunghissimo percorso – gli portò fama mondiale.

Tornato in America, la sua vita non finì di essere vorticosa, e la sua nudità, che solo raramente tornava ad essere celata, non gli provocò ferite mortali. I salti nel vuoto, in abissi disseminati di lame aguzze, non gli scheggiarono a morte la carne. Miller non morì in un manicomio. Non impazzì a Torino piangendo e abbracciando un cavallo, come il suo idolo Nietzsche. Tutt’altro. Miller visse a lungo, in buona salute, grande e robusto, capace fino alla fine di desideri intensi e passioni lancinanti. Morì a 89 anni, dopo che nella vecchiaia era riuscito a sposarsi altre due volte, a desiderare perdutamente, a innamorarsi – ancora una volta, fino all’ultima volta – follemente.

Nino Fricano

Citazioni di Henry Miller:

Scriviamo, sapendo di essere sconfitti ancor prima di incominciare. Ogni giorno chiediamo nuovi tormenti. più abbiamo pruriti e più grattiamo e meglio ci sentiamo. E quando anche i nostri lettori incominciano a provare prurito e a grattarsi, ci sentiamo sublimi.

Forse siamo condannati, non c’è speranza per noi, per nessuno di noi, ma se è così lanciamo un ultimo grido di agonia e di sangue raggumato, uno strillo di sfida, un grido di guerra! Basta coi lamenti! Basta con le elegie e le trenodie! Basta con le biografie e le storie e le biblioteche e i musei.! Che il morto mangi il morto! E noi vivi danziamo sull'orlo del cratere, un’ultima danza di morte. Ma che sia una danza!






15 commenti:

  1. Incredibile e che onore!! Io sono di Torino e ti seguo gia' da tempo su Palermo Blog - Rosalio!

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    1. Ma su Rosalio ci avrò scritto a malapena un pezzo....

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    2. Alla Wood non sfugge niente...gd

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    3. Allora corro ad occultare le ultime copie esistenti di quei giornaletti di paesi dove ho scritto robe indicibili....!!!

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    4. Fricano, linka subito le cose di paese.... (90011?)
      gd

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    5. ma no, 90011 era magnifico :)

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  2. benvenuto Nino!...Ho con Miller una frequentazione adolescenziale e clandestina eh eh eh e a lui devo la mia primissima conquista
    Meis

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    1. Meis, puoi mettere NF in leggenda? (giuro che se non lo fai tu, lo faccio io e ti sballo tutto il tuo HTML!)
      gd

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    2. la lista è troppo lunga...non mi permette più di aggiungere nomi in quel riquadro...sto cercando una soluzione!! porta un attimo di pazienza e ricorda che se metti le manine sull'html ti faccio far la fine della picurazza!!! ;)
      Meis

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    3. Wow, che accoglienza! Ora però Qualcuno mi deve spiegare come si fanno a fare conquiste (per di più a-d-o-l-e-s-c-e-n-z-i-a-l-i!!) con Henry Miller....

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    4. ci si mette in un parco con l'aria da decadente romantico che la sa lunga...si tiene il Tropico del cancro in bella vista...lo si sfoglia con aria da viveur che la sa lunga e quando ti si avvicina quello interessato si sfoggiano delle frasette preventivamente sottolineate...si finge interesse per quanto ti raccontano sul rapporto con anais nin...dici di aver letto anche casa d'incesto et voilà...il parco offre anfratti vari e assai bucolici eh eh eh eh
      Meis

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  3. Benvenuto Nino!!
    Azz, hai messo il bollino ma nel caso di questo pezzo è superfluo, la scrittura è mangifica, l'uso delle figure retoriche da manuale.
    A voler fare il coglione, direi che non enfatizzerei parole come arte, letteratura etc utilizzando il maiuscolo.
    A rileggerti!
    GD

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  4. Avevo già letto questo post dal tuo blog e l'ho trovato fantastico! Mizza, complimentissimi! E' davvero difficile riuscire a criticarlo negativamente.
    E poi la prima delle due citazioni mi piace particolarmente (eheheh l'hai pure messa come introduzione nel tuo blog), sono belle soddisfazioni...prendile tutte e BENVENUTO in questa classe!

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