martedì 24 aprile 2012

Tema: Mandrillo

Lui siede davanti il banco. La moglie no, come un angelo custode gli sta un passo dietro.
Isabelle (è scritto così sulla targhetta dorata che lei porta al gilet) è girata e sta cercando, in una serie di cassettine, quali sono gli occhiali di quel signore che aspetta.
Lui è il tipo da chioma ancora fluente, bianco-grigiastra e portata lunga. Un filo di gel a renderla lucida. Ben rasato e ampia dose di dopobarba addosso. Il profumo di sandalo arriva prima di lui.
Lui siede e le dà il numero di riferimento della commessa e poi dice a Isabelle che il rossetto arancio le dona parecchio. Isabelle sorride imbarazzata (risponderebbe a tono, se non che quando un cliente è accompagnato da una donna, quella il più delle volte è la moglie, e pertanto è meglio sopportare che tanto poi ci pensa lei a redarguirlo). Isabelle sorride e fa finta di niente.
Lui no, le dice: non si finga imbarazzata perché è presente mia moglie (Isabelle questa volta sì che potrebbe rispondere, ma poi ripensa alla regola aurea di buon comportamento).
Lei ha trovato la cassettina, prende gli occhiali e glieli porge. Lui li inforca, si guarda allo specchio e tutto soddisfatto si rivolge alla moglie: tu che ne pensi? mi ha detto Isabelle che con questi dimostro molto meno dei miei quarant’anni. Volevo prenderne altri, più economici ma poi Isabelle mi ha consigliato questi, costano trecento euro in più. Isabel mi ha detto che gli altri mi stavano bene, ma con questi la gente si girerà a guardarmi. Tu che ne pensi?
La moglie guarda altrove, come se lui non avesse parlato.
Isabel trattiene il respiro e le corde vocali e pensa che ha quasi finito: gli chiede se vuole la fattura. Poi lo invita ad andare alla cassa.


Dopo qualche minuto lui ritorna esibendo lo scontrino.
Isabelle lo attacca alla ricevuta e consegna occhiali, astuccio e panno per pulire i vetri.
Buona serata, dice Isabelle porgendo la mano.
Arrivederla, risponde lui strizzandole le dita e forse anche l’occhio.
Anche la moglie le porge la mano e mentre si salutano si guardano negli occhi. Isabelle vorrebbe dire qualcosa, poi rimane in silenzio.
É la moglie che invece parla, le si avvicina all’orecchio e le dice sottovoce solo una parola, anzi due.
Isabelle ascolta, poi la guarda imbarazzata e sorride; la moglie sorride pure e le rivolge un ultimo sguardo, quindi raggiunge il marito e tutt’e due scompaiono dalla vista di Isabelle che è rimasta impietrita.
Mandrillo impotente: così le ha sussurrato.

GD

11 commenti:

  1. D'Amato, se già non ti amassi, ti amerei per questo. Non c'è una parola fuori posto, Isabelle è perfetta, ho sentito le pulsazioni che aveva al ritmo dell'imbarazzo che il mandrillo le procurava. Invisibile la moglie, come una sacrosanta vendetta.

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  2. Mignazza...la moglie è tanto inquietante all'inizio quanto bastarda alla fine.
    Lui mi ricorda tanto un noto personaggio della politica italiana e i suoi compagni di giochi!
    Bel racconto GD!

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  3. oohh Madonna! pensavo che alla fine ISABELLE fosse una scimmia ammaestrata!! :)

    Tu questa scena l'hai vissuta o qualcuno te l'ha raccontata ..

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  4. @RL: c'è un mix di persone che conosco in questo racconto (e la cosa degli occhiali successe a me..ahaahah - però non feci il cascamorto con la commessa)

    @FO: la moglie è quasi una baby-sitter ma ormai è così: gli uomini dopo i quaranta ritornano adolescenti in piena tempesta ormonale.

    GD

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  5. Ahahaha, la prima cosa che ti ho chiesto dopo averlo letto infatti è stata: quanto di vita vissuta c'è in questo racconto? Adesso però vogliamo sapere i particolari, vero RL?
    Senti, ho deciso che mi aggrappo con forza ai miei 18anni...cosa?...sono già a 24? Nooooooo!

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  6. allora:
    la cosa degli occhiali (essere sviato su un'altra montatura perchè più magnetica) successe a me

    la storia di come una venditrice debba relazionarsi con un cliente accompagnato da moglie me l'ha detta peppa

    il mandrillo assomiglia tanto ad un ns agente di vendita

    il comportamento del mandrillo (strizzare le dita ma anche, cosa che non ho scritto, grattare il palmo della mano mentre avviene la stretta), appartiene ad uno che conosco che lavora alla cassa di un supermarket e di cui ho saputo... (metteva così in imbarazzo certe donne sposate....

    per quel che rimane, tutto inventato...

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  7. Abbiamo saputo tutto di come si è costriuto il post. Io già pensavo D'Amato improvvisamente play boy mentre compra gli occhiali in assenza di moglie...
    Ma la frase bellissima: di donna reincarnazione del giudizio iniversale, mandrillo impotente dove l'hai sentita?
    Bello post.
    Inizialmente però pensavo che Isabelle fosse una scimmia. (per via della foto)
    Poi ho capito che è bellissima, impeccabile, come tutte le commesse. Ed estremamente adeguata al ruolo.
    Perfetto!!!

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    Risposte
    1. Cla, ISabelle è il nome falso che ho dato a quella commessa di Randazzo di via Ruggero Settimo che assomiglia ad Afef, te la ricordi? (adesso pare che sia tornata in Tunisia).
      Mandrillo impotente? boh..... ma come insulto suona da grancassa!
      GD

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    2. E' un bellissimo insulto: di una eleganza al vetriolo. Secco, asettico ed efficace!!!
      La commessa non me la ricordo. Ma sono alcuni anni che non vado per occhiali da Randazzo. L'hai resa perfettamente. Perchè sembra proprio bellissima per come l'hai delineata.

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  8. Quello che voi chiamate insulto a me sembra più una affettuosa carezza. adorabile!
    llg

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