Il cuore d’argento appeso alla
maniglia del frigorifero sbatte
producendo un rumore fastidioso tutte le volte che si apre lo sportello.
Glielo ha regalato Gaetano due anni fa e da due anni quel fastidio
precede, accompagna e segue le nostre cene, i nostri pranzi e le smanie
fameliche premestruali. Gaetano era uno dai gusti discutibili e casa nostra è costellata da innumerevoli
motivi di discussione tra me e Grazia:
l’orsetto lavatore posato sulla credenza che geme ad ogni vibrazione, il
mezzo busto di santa Rosalia che ostacola l’accesso al bagno, tutte le cianfrusaglie
di poco conto spacciate per preziosi ninnoli d’antiquariato. E come se non bastasse, ora che si sono lasciati, tutte le cose inutili
e di cattivo gusto che le ha regalato, invece di finire nella spazzatura, sono
tutte esposte in bella vista a commemorare la sua dipartita, come a dire: alla
memoria di.
A volte mi chiedo come sia possibile che due persone così diverse come
me e Grazia siano nate dalla stessa madre. Grazia è una donna bruna dagli occhi scuri, i capelli neri portati sulle
spalle, né ricci né lisci, amorfi ma di grande effetto. Grazia è la tipica donna sanguigna dalla bocca grande e dal sorriso
facile e indifferente. Con gli uomini docile e remissiva, con le donne al limite tra l’idiozia e la disponibilità
gratuita. E’ di quelle che piacciono. Io la considero una che si svende anche ai peggiori offerenti. Lei mi attacca dicendo che sono uguale a mia madre, acida e gelosa, che
con la gente non ci so stare, gli uomini non me li so tenere, insomma una
disadattata. Puntualmente le nostre discussioni si chiudono con la sua frase ad
effetto: non vedi come ti stai imbruttendo? Pensaci che ad averci sempre da
ridire ti viene lo stress e lo stress produce radicali liberi e quelli fanno
invecchiare. Ovviamente rimango in silenzio, sono sempre troppo stupide la sue
controffensive per meritare una replica.
Abitiamo in un appartamento al quinto piano senza ascensore che la gente
quando ci viene poi dice che non ci verrà più e io spero sempre che lo faccia per
davvero.
Io sono la sorella venuta male, quella che gli uomini non se la fila
nessuno. Quella algida che ha sempre qualcosa da ridire, quella che se parla
sputa veleno. Quella che Gaetano, quel giorno, sarebbe stato meglio non l’avesse incontrata
giù per le scale con quell'affare enorme caricato sulle spalle. E’ stato più forte di me, quando ho visto che tentava di portarlo su, gli
sono saltata addosso e gli ho detto, quel coso in casa mia non entra. Quel crocifisso di legno fradicio era decisamente troppo. Mi è sembrato di vedere Gesù Cristo fare la via crucis arrancando su per
le scale. Non ha tentato neppure di replicare quando gliel'ho detto, tanto era
l’affanno. Mi ha lanciato uno sguardo di stizza mandandomi affanculo cogli occhi e
ha continuato a salire.Ma l’idea di quell'ennesima oscenità a casa mi ha fatto trasalire. “Fermati Gaetano, non ti azzardare a fare un altro gradino!” Lui ha cercato di passare, io gli ho sbarrato il passaggio, lui mi ha
spinto contro il muro, io ho fatto forza e ho spinto più di lui. È andata avanti così per un po’, fino a che, perso l’equilibrio, è
rotolato giù per una rampa di scale e il crocifisso gli è finito addosso
spaccandosi in due pezzi, spaccandogli la mascella e facendolo finire in
ospedale privo di sensi con un trauma cranico in prognosi riservata.
Da allora è stato un susseguirsi di liti furiose tra me e Grazia, fino a
che una sera è tornata a casa dicendo: “Ho chiuso con Gaetano sei contenta?” Ed è corsa in camera sua piangendo.
Non ho mai saputo cosa sia successo e non le ho mai fatto domande. Di tanto in tanto il cuore d’argento tintinna fastidiosamente contro il
frigorifero, l’orsetto lavatore bramisce alzando la testa e io spero che tra
Grazia e Gaetano non ci siano ripensamenti.
Barbara Ottaviani
ma che simpatica storiella di amor fraterno... immagino che sia stata inserita nella sez. Soap con riferimento al Rio Azzurro o al Niagara granulare...
RispondiEliminabenvenuta Barbara!
(bel racconto, efficace, senza fronzoli)
GD
Nooo ma mi è piaciuto da morire! E' genere di racconto che mi tiene incollata ai libri! Dai dai fallo continuare come una vera Telenovelas!!
RispondiEliminaBenvenuta Barbara!
decisamente....benvenuta!!
RispondiEliminaMeis
Anche a me piace questo post. mi piace l'ex voto che tintinna attaccato al frigo. e il capitombolo dello sfortunato mancato cognato.
RispondiEliminaMi piace la scrittura netta, asciutta, se posso dire semplice ma non è così, Direi dritta. Che giunge dove deve.
Grazie dell'accoglienza!
RispondiEliminaCara Wood direi proprio che la storia è meglio si fermi qui con la sfacciata speranza che fra Grazia e Gaetano non ci siano ripensamenti:)
ALLORA E' VERA!!! :) FICOOOO
RispondiEliminaNon sarei cosi' sicura che sia finita li...
Certooo che è vera! Una vera tragicomica anomala soap, in quanto, mi spiace deluderti, finisce proprio lì :)
RispondiEliminaChe storia divertente! Sto Gaetano poi è una macchietta, sembra il personaggio di un film di Verdone!
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