Svolgimento
Spesso mi chiedo quale sorta di strano scherzo del fato mi abbia segnato: ho cercato a lungo nella mia carta natale qualche aspetto singolare, una configurazione di pianeti insolita ma non c’è nulla che mi dia indicazioni precise. Solo una, forse: si vede chiaramente che, incarnandomi, ho scelto un destino pesante. Nulla però lascia immaginare gli effetti della massiccia purificazione del karma che ho voluto in questa vita.
Sono nato alla fine dei '60, cresciuto nei '70 e mi sono letteralmente perso gli '80 perché ero in pieno periodo “Piccolo Lord Fauntleroy” e mettevo il blazer anche per lavare i piatti. Ho passato le nottate degli anni '90 a guardare il Maurizio Costanzo Show e Magazine 3 con De Fornari e la De Antoni, per aspettare Hollywood Party con i Broncoviz. In tutto questo tempo ho vissuto nell'innocenza beata dell’anima candita stillante miele, Ambrogio e Famiglia Addams: un’anima tutta adorna di Endora, Lady Oscar e Irina Skassalkatsaja. Ah, sì: e anche giarrettiere per calzini e papillon blu oltremare a piccolissimi pois bianchi.
Una sera avvenne l’incontro catartico. Un colpo di fulmine, nella più scontata delle iconografie: un bar, due soli, altri due amici comuni. Pop! Col tempo mi si apre tutto un mondo di Pippi Baudi, di Fabi Fazi, di vallette scosciate, di Beppi Vessicchi, di Mogol, di Jalisse, di Milve… mi mancava solo Pippo, già reo d’avermi impresso il marchio della bestia la volta che mi baciò in fronte quand’ero un tenero fantolino di sei mesi. “Lo guardo per lavoro”, diceva. “Domani mi vengono le donne in salone e vogliono che le pettini come la Ruggiero”, diceva. Naturalmente “la Ruggiero” è perfettamente intercambiabile con “la Zanicchi” o “la Barale” o chissà chi altra alla cui faccia sovrapporre la propria, spedendo le labbra ad un indirizzo nuovo: i parrucchieri sono afflitti da nugoli di signore che vogliono i capelli di qualcun'altra, senza preoccuparsi se possano star loro bene o no. Per cercare di stemperare un po’ la noia di un programma inutile c’è un solo mezzo: chiamare a raccolta un po’ di amici, allo scopo di condividere la pena e darsi al bel tempo. Ha funzionato per anni, poi ho cambiato vita. E ho cambiato uomo. Mostra di pittura, frotte di persone intorno, un solo, un altro solo, e giù. Di nuovo! Pop! Pop? Si, ma stavolta con un significato diverso: tra ettari di vasi di orchidee e mutande che volano sopra gli armadi ho scoperto che non era solo Pop, ma anche Rock, Disco, Melodico… e soprattutto, era tutta la storia di Sanremo dagli anni '50 in poi, con tanto di archivi musicali conservati gelosamente nel computer.
Anche io ho le mie riserve di Amande, Raffaelle, Sugli Sugli Bane Bane, Boney M., Nille Pizzi, Carle Boni, Trii Lescani ed altre baracconate, però ho Saturno contro e non ce la posso fare: l’amore è cieco, e anche un po’ mona.
Mauro Melon
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RispondiEliminaCioe' alla fine sei ricascato in un gruppo d' ascolto? Comunque vederti lavare i oiatti blazer blu deve essere uno spettacolo.credo che anche i gatti ne siano rimasti affascinati!
RispondiEliminasi e no, Anna. Cambiando moroso e non convinendo più, cambiando lavoro con conseguenti orari del menga, e poi cambiando casa e andando a stare in campagna ho perso di vista un sacco di persone, che sono quelle che facevano parte dello zoccolone del gruppo. Un'altra parte s'è accasata, ha figliato, o si è solo levata di mezzo (e in alcuni casi è stato un sollievo).
EliminaSicchè il gruppo di ascolto si riduce a Ale che praticamente fa la FB-cronaca del festival, e che da due anni salta la finale perché il caso vuole che sia a casa mia, ove la tivvi manca e mancherà
Che belli i plurali dei nomi propri, che si sono succeduti in tutti i sanremi. (emoticon festivaliero)
RispondiEliminaPlurali di nomi e cognomi, caracollando sui palchi cessano di esser persone per diventare personaggi, spesso marionette. Sempre oggetti sono... dei cosi, insomma
Eliminaio ho la fortuna di conoscere le espressioni del viso del suddetto autore del post...legate a questa scrittura mi hanno provocato un irrigidimento mascellare...per il troppo ridere!
RispondiEliminaComunque credo funzioni bene anche indipendentemente dalla faccia di Mauro !! :)
Meis
Ha ragione rq i plurali sono veramente belli. Bella anche la tua risposta.
RispondiEliminaIn ogni caso anche a non avercela la Tv Sanremo ti entra in casa lo stesso. ti entra nelle vene, nella vita perchè fa parte dell'Italia come gli spaghetti e il crudo di Parma.
Il titolo è davvero bello, divertente!
RispondiEliminaIl racconto è scritto molto bene ma 'non mi é arrivato ' ...mea culpa, non ho mai partecipato a gruppi d'ascolto!
;-)