domenica 9 giugno 2013

Tema: Di un grande falco che volava alto nel cielo, di una femmina nera e di avvoltoi che di carne facevano carogna

Svolgimento

C'era un grande falco che volava alto nel cielo. Questo grande falco che volava alto nel cielo combatteva sempre la femmina nera che teneva prigionieri tutti gli animali del bosco. Il grande falco che volava alto nel cielo scendeva in picchiata e beccava la femmina nera e le pizzicava ora il braccio, ora l'occhio, ora il piede. E la afferrava coi suoi artigli potenti di grande falco che volava alto nel cielo. Ma la femmina nera che teneva prigionieri tutti gli animali del bosco era protetta da tanti avvoltoi che le giravano intorno. Gli avvoltoi che giravano intorno alla femmina nera che teneva prigionieri tutti gli animali del bosco dicevano al grande falco che volava alto nel cielo che anche loro volevano ucciderla. Il grande falco che volava alto nel cielo lo sapeva benissimo che gli avvoltoi, anche se dicevano che lottavano con lui, erano sempre avvoltoi e degli avvoltoi non ci si può fidare.


Lui voleva uccidere la femmina nera che teneva prigionieri tutti gli animali del bosco e a lui degli avvoltoi non gli interessava proprio, che lo sapeva benissimo che a cercare alleanza con gli avvoltoi si finisce carogna. Un giorno gli avvoltoi chiamarono la femmina nera che teneva prigionieri tutti gli animali del bosco e le dissero che non doveva più preoccuparsi del grande falco che volava alto nel cielo. Gli avvoltoi un giorno tesero un agguato ai limiti del bosco e uccisero in un solo colpo il grande falco che volava alto nel cielo, la sua compagna e i falchetti che lo accompagnavano sempre. Tutt'ora a maggio gli avvoltoi piangono ancora il grande falco che volava alto nel cielo e poi tornano dalla femmina nera che tiene ancora prigionieri gli animali del bosco. E con lei mangiano, e con lei bevono, e con lei ridono.

Vito Bartucca

22 commenti:

  1. Eh sì, dici proprio bene: ad allearsi con gli avvoltoi si diventa carogne. Bella storia nera dal sapore di favola e in odor di tragedia, un po' Esopo e un po' Euripide.

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  2. Mizzica, stavolta la storia è proprio nera, una favola cupa e carognesca, io il Bartucca però me lo sogno sempre a trafficare con le sue nuvole e le sue domeniche. Gli avvoltoi non mi sono per niente simpatici. Con immutata stima. (emoticon carogna)

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  3. diciamola tutta:
    questo post è stato scritto per essere pubblicato il 23 maggio. il "grande falco" è il giudice Falcone. è solo un esercizio per capire come spiegare ai più piccoli un pezzo fondamentale della storia del nostro paese...

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    1. grandioso come la metafora in Vito parta da lontano e arrivi al centro senza bisogno di fare nomi e cognomi...
      gd

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    2. che bravo Vito, sai avevo afferrato il messaggio, pensavo allo stato, alla mafia, alla corruzione ecc ecc eppure non avevo collegato il grande falco a Falcone, grazie per averlo nominato esplicitamente che adesso sembra una cosa da scemi non averlo capito, ma quanta maestra grande sei che le storie così i piccolini mai se le dimenticano (come imparare una filastrocca tutte quelle ripetizioni, bello bello bello vedere una persona che sa "tornare" alla loro altezza piccina picciò)

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  4. Ecco hai visto, faccio la solita figura di quello che non afferra le metafore. Comunque io rimmango innamorato dei tuoi pezzi più visionari. (emoticon carogno)

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  5. E io l'avevo intuito benissimo!
    Emoticon telepatico! ;) Bravo Vito!
    AG

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  6. Io vorrei che ci fosse il video della lettura di questo post che Vito ha scritto per "imparare" i bambini.
    L'ho detto e scritto alle altre Maestra dal primo momento che l'ho letto in bozze!
    Dai Vito registrala..cosi' non rende la tua bravura

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  7. vorrei dire che Vito è sempre più bravo, ieri passò allo stand e ha letto un pezzo di l'estate, blavo blavo blavo
    gd

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    1. Gli lisci i baffi dopo quello che gli hai combinato venerdi...

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    2. Ahahaha, a proposito di baffi lisciati, Wood, sai che Vito riesce a metterne uno rivolto verso il basso e uno verso l'alto? Mi ha fatto molto ridere domenica!

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  8. Nella mia terra gli avvoltoi sono carogne con le ali e la loro ombra ci costringe al buio. Ci sono però tanti giovani falchi pronti a spiccare il volo. Metafora magistra..le la tua.

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  9. Gli avvoltoi girano, girano, mangiano morti e quasi morti, ma non riescono mai ad ammazzare i vivi, hanno bisogno che ci sia una carogna o che il vivo sia quasi morto, da solo, inerme perché dei vivi gli avvoltoi hanno paura. Anche La femmina nera tiene prigionieri tutti gli animali lo fa facendo pensare ai vivi che sono quasi morti, così gli avvoltoi possono avere potere. Ma se ci sono usignoli che raccontano storie agli animali che sono vivi che li fanno accorgere di essere vivi allora la storia cambia. Bravo usignolo Vito.

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  10. Azz, devo essere sincero: ho letto i commenti prima del post e sono rimasto senza parole. Vito, questo pezzo va letto, registrato, condiviso (ma non con i nordici, una cosa nostra, insomma...!), ne parliamo per il prossimo reading. Complimenti!

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  11. Questo bellissimo post, mi pare molto, molto nostro. Di avvoltoi che uccidono il grande falco e ne fanno banchetto con la femmina nera che tiene prigionieri tutti gli animali del bosco. Questo post grida nel petto di tutti noi di rabbia, Grazie di averlo scritto: sappiamo il tuo impegno. Altro di altrettanto forte ci hai regalato in passato...
    Viva Vito!

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