giovedì 19 aprile 2012

Tema: I passeri di FOURTHSTREET1922

Piccoli passi ben distesi. Il cielo bauxite brilla luce ramificata. Ombre  tuttalpiù  si intravedono, le foglie soccombono ai fremiti.  Il nero si fa vita. 
A guardarlo bene sono le foglie sono gli stessi pettirossi seguiti a straccio dai passeri. Posano eleganti. Nel becco  cibo. Sincronicamente si scelgono e si accoppiano. 
Si muovono insieme, formano sciami.
   

D: Effy è tremendo quello che è successo  sta  notte non  trovi?
E: sì, Freddie l'ha fatta grossa. Proprio con te ! Non  lo ricordavo sai?
D: è  colpa del  gin lemon e  l’md. Ne hai presi troppi. Guarda hai del vomito sul pigiama
E:  ti dicevo, mi sentivo ovattata

      Sbam. Un pettirosso si suicida disarmonico sul vetro del cottage di Effy.

D: Che notte da sbarello! Un culto, un totale orgasmo! Canzoni, coriste, costumi coloratissimi, fellatio, un po' di conigli.
E: conigli, ma quello non era un uccello?
D:  Non  fare troppe domande.
E: vedi quei passeri li
D: non sono pettirossi?
E: obbediscono a leggi  prestabilite  come le particelle atomiche. Non pensano volano.
D: cosa dici sbarellano anche loro!
E: "Le particelle subatomiche non obbediscono alle leggi fisiche..si muovono secondo il caso,il caos,la coincidenza si scontrano l'una con l'altra nel mezzo dell'universo e poi c'è il bang. E l'energia. Noi siamo come loro. La più grande qualità dell'universo l'imprevedibilità.. per questo è divertente!
D: how are you so burnt when you're barely on fire ?
E:  rompi e  brucia.
  Gli uccelli si distaccano.


D: insomma lui  guidava ubriaco  con un occhio chiuso verso  queen street al sexual heart center e ti parlava del  vero amore.
E.    Guarda quelli  si muovono  compatti, armoniosi.
D: dopo che  ci aveva provato con me  tutta la sera.
E: cosa vuoi pretendere  da un infatuazione in un parcheggio  multi-piano?  È pronto il toast.  Attenta al bakon si sta bruciando.
D: è tutto pronto.
E:Non è passato molto tempo da quando mi sono strascicata in strada a bere la rugiada degli ultimi passeri. Ero affamata ancora, ma non c’era niente che potesse veramente ancora darmi calore. La tenue luce oltre la mia finestra mi serviva per dimenticare il tempo che lui si era preso, quella parte di me. Continuavo a fare sogni densi di significati, studiavo arte e nell’arte c’era lui. Non è difficile ammalarsi degli altri cadere in una sorta di latrante dipendenza dell’altro fuori di te.
D: sta  arrivando  tuo padre va a farti una doccia. Senti il rumore della mercedes sul ghiaino.
E: che palle  così ci spaventerà tutti
D:  io non  ho paura di tuo padre.
Io e  i passeri.
Tu hai la stessa forza di quello che si è appena smerlato sulla finestra.
le persone passano di moda peggio delle collezioni estate autunno inverno primavera. io sono passata di moda oggi.
E: sono relazioni da club la moralità è come il burro del toast. 
Ma noi due?
È diverso.
Effy sta arrivando  tuo padre   cambiati maglia almeno.
Ok   prendo questa di mio fratello.
Ciao Elisabeth, ciao Doroty  come  stai?
Non c’è  male grazie signor Wood.
Come  va la terapia effy ?
Effy Da panico. Se indosso un vestito bianco, riesco a ingoiare yogurt, zuppa di porri e nocciole tostate. Non ho più nausea se sto accanto ai gatti… guardo  la primavera  sul caco  direi che sono giornate vellutate, a volte.
Brava  la mia piccola, prendo  un pò di succo. Il viaggio in Italia mi ha distrutto.
Hanno  comprato tutto è andata bene.
Papà  non  pensi che le persone accadano troppo?
Si  le persone cadono troppo,buono questo bacon ma che diavolo c’è sulla finestra?








Irene Dorigotti





10 commenti:

  1. tanto sporco e scorretto (ci sono alcune cose che una maestra segnerebbe in blu) quanto elegante, rarefatto, evocativo, profondo.. mi ha ricordato The waste land, di Eliot (e non saprei paragonare questo pezzo a niente di più elevato): ci sono brandelli di vita in una lingua alienata, da teatro dell'assurdo, da gioco linguistico e, di contro, da lettura profonda del disagio sociale.
    Irene, in una scala da 1 a 10 tu meriti venti, trenta, quaranta.. brava, brava, brava e brava ancora.

    cose che non vanno: l'incipit è banale..dovrebbe essere più spaesato (francamente non se ne può più di sperimentalismi per descrivere un cielo - Bartucca con i suoi tubi Innocenti ha spostato la frontiera di parecchio, W Vito).
    GD

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    1. forse questo incipit sarebbe migliore
      Soffice ruvida è la foresta. Taglio gli alberi disegnando nuovi orizzonti, trovami ambiguità- onore alle muffe e ai barattoli a tenuta stagna.
      Credo che dovrei sentirmi atea in un temporale.
      Ma non c’era un rave ieri nel bosco? Cosa ci fanno questi che giocano alla guerra?
      La nebbia affetta senza pietà le betulle che scarne e lussuriose adornano il paesaggio. Una luce, una finestra ,un sipario . Le strade di Bristol sono sempre deserte o tuttavia mai abitate. È il silenzio che avvolge tutto riducendo l'energia racchiusa dentro ogni mio respiro ad una nuvola calda. Ancora un passo un ombra un respiro un movimento. Sono i soliti quaranta secondi dove non succede niente: io la mia stanza e tutto fuori, lontano.
      Il giorno la notte la veglia e il sonno vibrano nella quotidianità. Siamo in una gabbia di un criceto in molti ma di fatto soli.


      mi sento onorata di questa critica mi ha migliorato la giornata..

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    2. Porca puzzola...senza parole

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    3. Io di Irene voglio leggere tutto, dalla lista della spesa all'agenda telefonica alle ricette per preparare il pan di Spagna ai pensierini del suo quadernetto delle elementari. Blava!

      e però, visto che il bollino giallo c'è, "trovami ambiguità" non te lo faccio passare (sembra una cosa "buona" della SAntacroce quando non esaggggera).
      E neanche "Soffice ruvida" è la foresta.
      Troppo facile per una che si chiama Irene e poi prende il volo. Solo soffice (il senso di "ruvido" è nel racconto).
      GD

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  2. Irene, numero 1! Tu veramente sei OLTRE

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  3. Ehila!
    Allora, mi piace tantissimo il linguaggio usato, tantissimi accostamenti improbabili, sporchi (come dice GD) che danno tantissimo valore alla scrittura.
    A tratti mi sembrava di leggere poesie o canzoni (es: Se indosso un vestito bianco, riesco a ingoiare yogurt, zuppa di porri e nocciole tostate. Non ho più nausea se sto accanto ai gatti…guardo la primavera sul caco direi che sono giornate vellutate, a volte....WOW!)
    Punto negativo però, secondo me, è la punteggiatura: in alcuni punti ho fatto fatica a seguirti perchè mancavano virgole, punti, trattini ecc.
    Al di là di questo, il post è fantastico!
    Ciao!

    P.S: Il video e la canzone sono bellissimi!

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  4. Brava Irene. Davvero sono molto presa dal tuo post. C'è un punto in cui uno scritto mi ha conquistato senza sconti e senza che ci siano santi che tengono: quando riesce a portarmi fuori con la sua musicalità da ogni contesto, fuori dalla pagina scritta, fuori anche dal mondo in un mondo fantastico e stupendo fatto di pura musica e per me questo è il momento:
    "Le particelle subatomiche non obbediscono alle leggi fisiche..si muovono secondo il caso,il caos,la coincidenza si scontrano l'una con l'altra nel mezzo dell'universo e poi c'è il bang. E l'energia. Noi siamo come loro. La più grande qualità dell'universo l'imprevedibilità.. per questo è divertente!

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    1. Per finire: avevo dimenticato... relativamente a punteggiatura, come è stato detto, o all'incipit dico: di imprecisioni ci saranno ma non voglio sottolinearle. Dell'incipit preferisco il secondo: quello che hai riproposto nel commento. Di cieli come dice Giorgio ce ne sono tanti e tanti, questo è in tema al contenuto del post, ma è vero che dà un la banale che non è poi mantenuto nel resto della scritto. Diventa subito non banale e il contrasto stride. Brava, brava, brava!!!

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