Svolgimento
Questa volta me lo devo scegliere io il posto per
schiacciare il mio pisolino, non posso sempre stare sdraiato sulla terra umida
e sporca di sterco di pecora o di vacca ad aspettare che rientri tutto il
gregge o la coppia Rosina e Peppino, i due capi di bestiame che mi sono rimasti
dopo l’ennesima pestilenza. Le pecore si sono riprodotte presto e adesso sono
numerose e grassocce ma i due bovini se ne sono andati e non potranno
riscaldare né la stalla né i suoi padroni. Ieri ero sotto un albero più secco e
irriconoscibile il mio asino brucava l’ultima erba rimasta dopo l’ennesima
nevicata, io dondolavo la testa una volta di qua e una volta di là per vincere
la “canazza” che mi prende ogni pomeriggio e che non mi lascia in pace se non a
notte fonda. Poi comincia la veglia forzata, l’insonnia, i pensieri, i mille
problemi da risolvere: dal trovare un lavoretto a scovare una moglie con dote e
fattoria, a racimolare qualche spicciolo per un bicchiere di vino caldo e
schiumoso proprio come piace a me.
Non posso arrampicarmi nelle tane e caverne di Betlemme, non
ho più l’agilità di un tempo, le mie ossa scricchiolano ogni giorno di più, le
mie ginocchia cedono più spesso rispetto all’anno scorso o forse a qualche
settimana fa.
Sono vecchio e dimenticato dagli uomini e da dio. Non è una
bestemmia, mi sento proprio così, a quarantacinque anni non mi aspetta nessuno
a casa, non si prende nessuno cura di me, né moglie, né figli che avrei tanto
desiderato e invece guarda questi due in che stato stanno arrivando nella mia grotta
preferita, quella più bassa e nascosta tra tutte, meno visibile e visitabile da
animali e pastori; io però non ho nessuna intenzione di cedere la spelonca.
Prima sono arrivato io e poi loro quindi...
Io, dal canto mio, mi rintano in questo angolo buio e caldo
che avevo scoperto in estate, il fieno è soffice, il sonno mi sta accompagnando
verso il mio oblio, di loro mi occuperò dopo.
Ma che sono queste grida da forsennata, sto sognando o son
desto? Che sono questi gridolini di bambino appena nato? Che sia il figlio che
non ho mai generato? Che è questa confusione di pastori sfaticati e
impellicciati?
Ho le visioni o sono già arrivato all’altro mondo?
Che bendiddio davanti ai miei occhi, ritrovo tutto quello
che non ho mai avuto, vabbé, questa volta mi giro dall’altra parte e contemplo
l’oriente, mi provocherà meno incubi.
Maria Letizia Mineo
Contemplo l'Oriente, mi provocherà meno incubi.
RispondiEliminaeh eh, questo finale la dice lunga sul potere delle religioni
W l'addummisciuto del presepio che, come Let Mineo, dorme ma quando si sveglia le canta senza fare sconti!
GD
Che dolcezza questo post ! E' molto rilassante ...davvero. Mette la pace addosso .
RispondiEliminaBrava Maria Letizia e Buon Natale!
Dolce come dice Anna un incrocio strano tra sogno ( trovo tutto quello che non ho mai avuto) e incubo ( pper questa volta mi giro dall'altra parte ) Un vero dormiglione.Auguri anche da parte mia Jole
RispondiEliminaConcordo con l'Oriente che genererà meno incubi.. a patto di non stuzzicarli troppo... ;)
RispondiElimina..ed una piccola nota a margine: a mio avviso, nei racconti brevi, l'intensità del finale è tutto. Ovvio, direte, ma non sempre applicato, e difficilmente con l'efficacia necessaria.
RispondiElimina..ed una piccola nota a margine: a mio avviso, nei racconti brevi, l'intensità del finale è tutto. Ovvio, direte, ma non sempre applicato, e difficilmente con l'efficacia necessaria.
RispondiEliminaTutto il brano ha il respiro lento del protagonista: pensa, desidera, cerca, si riposa, sonnecchia, sogna, si sveglia in un sogno (incubo perché?) ritorna a dormire.
RispondiEliminaAcuto il finale.
Brava Maria Letizia.
L.I.
Santi numi, ma come ho fatto ad addormentarmi e dimenticare di leggere questo post d'argomento soporifero?
RispondiEliminaIl tipo non vede l'ora di addormentarsi di fronte alla capannina, con tutta quella confusione di gente e animali. Fossi in lui mi cercherei un posto più tranquillo dove schiacciare il pisolino. Ciao. (emoticon soporifero).
Sogno o son desta ? Sto davvero leggendo un racconto così lieve e delicato ?
RispondiEliminaComplimenti !