Sez. Favole - Tema: Favolandia (insalata mista di favole)

A mille ce n'e', nel mio cuore di fiabe da narrar...

Venite con me nel mio mondo fatato per sognar...

Bella non si era sentita mai, tantomeno Bestia...neanche per idea! Sospesa le pareva piu' indicato. E poi come non sentirsi cosi', con un padre che non faceva che ripeterle che se avesse fatto un quarto figlio gli sarebbe venuto scorfano. Grassoccia si era fatta, altro che Sirenetta, e come la balena di Pinocchio ingurgitava di tutto. Il suo specchio le aveva svelato che non sarebbe mai stata la bella del reame. Di aghi ne aveva visti tanti, di tante misure, lí sotto il tavolo nella sartoria, tra ritagli di stoffa e fili di cotone, cercando di cucire piccole pezze per trasformare la sua bambola in principessa. Mentre guardava dentro le crune degli aghi da sarta (visione per lo piu' ristretta) sognava il suo fuso ed il suo ago mortale, ma anche il suo bacio... - Ma quanti rospi dovro' baciare prima di trovare il mio principe! - pensava gia': prima sotto il tavolo, poi sui banchi di scuola (al liceo).

- Minchia pezzo di principe, ma non era azzurro? - disse quando vide il primo giovinastro mezzo passabile. Macche', ma quale principe, era solo un macaco smarrito. Che delusione! Decise allora di addormentarsi un po', ma non nel bosco no! Potrebbe venire il lupo - non ho il panierino ne' il cappuccetto rosso -  la nonna non vuole, meglio un letto comodo.

E lui arrivo' e la bació.

- Scusa chi cavolo te lo ha chiesto! Nessun messaggio subliminale; non ti ho chiamato al cellulare, nemmeno un sms. Stavo cosi bene, chi ti ha chiesto di svegliarmi... - esordì lei. Cosi' si accorse che non era lui, il suo principe!

Noto' che era arrivato a piedi, senza mantello e senza cavallo e che le sue scarpe non erano lucide.

- Solo un bacio...Egoista! E tu mi svegli solo per un bacio... Caro Principe, non siamo su una panchina al parco, sotto le stelle, lo vedi questo? é  un materasso ad acqua, e tu mi avevi promesso un ballo...

Inutile dire che lui scappò. Riprese a dormire, addormentata ma bella,  e intanto sognava Biancaneve con i suoi sette nani: Che culo! La stessa fortuna di quando al primo appuntamento (tanto atteso) ti viene il ciclo, altro che Principessa sul pisello su venti materassi, una donna con le ali, gonfia come un dirigibile che non vola.

- Mi  ero persa, le briciole di pane sul sentiero se le son mangiate le rondini ma ora  ho trovato la strada, anche se non mi chiamo Gretel, e ne sono  felice. Non  mi sveglio con un bacio, non perdo l'unica scarpetta che ho. Non ci sono ne' un cavallo, ne' un tappeto volante a riportarmi a casa ma una lussuosa car che potrebbe far morir di invidia; ho tanti stivali alla moda da indossare e comodi plateau  che slanciano le mie gambe ed una piastra da riscaldare per lisciare i miei capelli, se mi va, e i pisellini li tengo  solo nel mio frigorifero e le capsule molli solo per il mal di testa. "C'era una volta...e vissero...tutti felici e contenti". Manteniamo la calma; nessuna volpe in vista, e l'uva era passa! E comunque nessuna nostalgia: oggi non ci sono lampade da sfregare ne' pifferi magici da suonare, ne' incantesimi da spezzare. Oggi i tre moschettieri  son diventati tre porcellini, Cenerentola non aspetta piu' il principe e va in discoteca, non ha paura del lupo, perde il pelo e fa il botulino. Biancaneve farebbe furore con i suoi nani - che hanno potere.- Oggi, i materassi sono in myform, hanno memoria - ma non raccontano - e si  adattano ad ogni corpo... Che culo...-

Finisce cosi' ogni favola e se ne va...

Ma aspettate e un'altra ne avrete.

"C'era una volta..." il cantafiabe dira' ed un'altra favola comincera'!

Buonanotte.

Antonella Tarantino