Tutti i santi giorni, alle otto e qualcosa, entro in A4.
Casello: Ponte Oglio. Meta: Milano
Certosa. Emergo guardingo dalla corsia di
emergenza, metto il muso in prima corsia, scarroccio rapido in seconda, colgo
l’attimoe mi incastroin terza. La corsia di sorpasso. Ma non sulla A4, non sul tratto
Brescia-Milano, e comunque non alla mattina alle otto e qualcosa. Perché lì, tutti
i giorni, a quel punto, mi accodo.
Davanti a me, a fisarmonica, fila a perdita d’occhio.
Sto lì, tra i 110 e i 130, appena
più veloce delle auto in seconda corsia che sonoappena più veloci dei camion
sulla prima.
La piramide alimentare
autostradale.
Da Bergamo in poi si aggiunge una
corsia, la mobilità sociale aumenta un po’, ma poco.
Pazienza, zapping, telefonate e
sms nei rallentamenti.
Poi, a un certo punto, forse Dalmine,
qualcosa entra nel campo visivo.
Guardo bene nei retrovisori.
Eccola lì.
E’ lei: l’auto blu. L’auto che deve assolutamente passare.
Le altre si scostano intimidite.
Adesso è proprio dietro a me.
Abbaglianti abbaglianti.
Vedo che non è una: sono due. La
prima ha il lampeggiante, quella dietro i vetri oscurati.
Davanti la scorta. Dietro il
Politico.
Si avvicina quasi a toccarmi.
Stavolta no. Stavolta non ti
faccio passare.
Ho appena finito di sentire i
giornali radio.
Devi andare anche tu in centro con
la scorta a comprare le scarpe?
No. Non ti faccio passare.
Vado anch’io a lavorare. E facciola
coda tutti i santi giorni.
Chi cazzo sei?
Porcaputtana.
Abbaglianti come fucilate.
Clacson.
La pressione aumenta.
Non è così facile.
Sudo freddo. Ma resisto.
Tentano di passare a destra.
Io accelero e li porto a bloccarsi
dietro un camioncino.
Rientrano a sinistra. I colpi di
fari aumentano.
Anche le mie pulsazioni.
Lo spregio si abbassa e sale un
po’ di panico.
Ci sono degli agenti in auto. Vedo
la scena che mi fermano, mi fanno scendere con la pistola puntata e mi mettono
a gambe divaricate contro la macchina.
Sto per cedere.
Tengo duro ancora qualche
centinaio di metri.
Cuore in gola.
Poi mollo. Mi sposto.
Mi divorano in un attimo, stringendomi
anche, per farmi paura.
Da dentro uno mi fa la mano a
carciofo: ‘ma che cazzo fai?’.
Io impassibile, occhiali da sole,
guardo davanti a me.
Il sereno cittadino che non teme
niente.
Sfilano rapidi, facendosi largo
tra la auto davanti.
Se avessi un siluro nucleare lo
sgancerei adesso.
Buuum.
L’adrenalina mi scende lentamente.
Per un po’ l’odio più assoluto.
Poi il fastidio.
Dopo una decina di chilometri,
quasi non ci penso più.
Ma, guarda guarda, più o meno ad Agrate, eccoli di nuovo.
Fermi in una piazzola d’emergenza.
Nooo!Tutto sto casino per poi
fermarsi?
Ah, ecco: il Politico è fuori e
sta telefonando. Gesticola.
Una telefonata importante, in auto
forse si perdeva il segnale.
Deficienti, dico ad alta voce.
Mi sale ancora un po’ di scimmia.
Siamo alle porte di Milano, e si
rallenta.
E a quel punto – non ci avevo
pensato, ma era logico! – eccoli di nuovo.
Ah ah ah ah!
Sono ripartiti, hanno sorpassato, e
si sono ritrovati me davanti.
E, sembra incredibile, ma stavolta, niente.
Niente fari, niente clacson,
niente gesti.
Stanno lì, a 60 all’ora, dietro.
Io dico che mi hanno riconosciuto,
e il Politico ha detto: questo è la testa calda di prima, lasciate perdere.
Tanto adesso usciamo.
Sì. Dev’essere andata così.
Stavolta ho vinto io.
State lì dietro. Merde.
Con le vostre A6 con i vetri oscurati
e i lampeggianti blu.
D’ora in poi, giuro, non vi
lasceròpassare mai più.
A costo dell’arresto.
Adesso sonoinchiodato al casello
Davanti il solito terrificante ingorgo.
Abbasso il finestrino elettrico della mia Q5 nera, e sputo
la cicca, che rimbalza contro il new jersey.
Fanculo.
Angelo Ghidotti
Ecco adesso mi viene ancora piu' voglia di ammazzarli tutti!
RispondiEliminaquesto pos mi ha solleticato la violenza e l'odio nei confronti di tali personaggi da Galera
Questo Ghidotti è un secchione e comincia a starmi sulle balle. Scrive bene ma ha una spocchia che non se la porta e poi sta diventando il cocco della Maestra. Mette gli effetti speciali, sembra tutto carino, poi mi manda bigliettini pieni di parolacce. E' un tipaccio.
RispondiEliminaDavvero!
RispondiEliminaCos'è sta storia delle parolacce?
Questo è un energumeno, subito espulso con la nota.
Ecchecazzo.
PS: maestrine, sul mio mac sono saltate un mucchio di spaziature, e questo non è bello. Sapete che sono irritabile...
O bellino, guarda se ti dai meno arie e cominci a scrive a modino! E gli spazi e le linee e i punti. Echekapperi!
RispondiEliminaHai ragionissima R.L., ma secondo te dove è successo il tamponamento?
RispondiEliminaGil
A me questo nuovo mi mette paura. Ora abbraccio un pochino il Meis così mi passa.
RispondiElimina(però è bravo, questo tema è perfetto, dice tutto quello che c'è da dire e i lampeggianti suggeriscono "show, don't tell...show, don't tell...")
La piramide autostradale alimentare.. mi piace assai assai. Bello racconto bello.
RispondiEliminaGD
Grazie GD. Se ti vedo in autostrada ti faccio passare subito.
RispondiEliminaNon so chi sia questa R.L., ma devo dire che di scrittura qualcosina ci capisce.
RispondiEliminaOk, bacio pure te.
EliminaWoodie!! mi piace mi piace averti aizzato l'odio.
RispondiEliminaIo invece me lo baccaglierei un po' ... vieni nell'ultimo banco, vieni!!! Ho una collezione di punti e virgola da mostrarti ;)
RispondiEliminaManubirba
ahahaaa, pure ne ho una collezione.. premesso che a me il periodare troppo asciutto, con troppi punti e a capo etc non piace, troppo urlato, troppo singhiozzante. Però in questo brano funziona,crea un ritmo nevrotico.
Eliminabravo
gd
Ahahah, che poi non gli basta avere tutte le agevolazioni di questo mondo, sono pure arroganti e bastardi! E il post pure lo è bastardo....mi piace!
RispondiEliminaBaccacosa?
RispondiEliminaGuerra! Adesso adesso altra battaglia, non sono passati!
RispondiEliminaCosì mi piaci...stroncali!!
EliminaScatarrali!!!!attaccagli la salmonella!
EliminaNotevole la produzione di neologismi in questo blog
EliminaChi sei anonimo?? se non ce lo dici ti NEOLIGGIZZIAMO!!
EliminaAnonymous.
EliminaStavolta io ero nella seconda corsia, loro arrivavano in corsia di sorpasso (due alfaromeo), non ho resistito e mi sono messo davanti. Se la sono proprio presa, mi sa. Se non avete più notizie di me, sappiate che vi ho voluto bene.
RispondiEliminaNon vorrei dire una cazzata, ma mi pare di ricordare che l'AUDI A6 è di un politico che ha subito un trapianto di capelli poco riuscito :)
EliminaA8.
Eliminatutt'altra velocità: tratto di statale s.flavia-bagheria, limite di velocità 50km/h (devi guidare con il piede sul freno per riuscire a mantenerli), mi arrivano 6 multe da 150 euro ciascuna.
RispondiEliminaIo non bestemmiavo, no, neanche un po'.
Meditavo vendetta, i soliti auguri del tipo "tutti medicinali dovete comprarci - con i miei soldi" non mi erano bastati.
Ero sulla statale, da una traversa spuntano i vigili urbani, io passo prima di loro e me li ritrovo dietro.
Atroce.
Mi piazzo al centro della corsia (per impedirgli di sorpassare), rallento e porto la velocità dell'auto a 15 km/h.
Bene, un carro funebre sarebbe stato più veloce.
Abbiamo percorso così quasi un chilometro e mezzo.
GD
Grandissimo GD.
RispondiEliminaLanciamo il movimento STOP AUTO BLU.
Nel senso proprio di mettersi davanti a 15 all'ora.
Altro che scrittorucoli senza palle.
Guerra.
Sono d'accordo. Guerra. Ma qui in Maremma i politici che sfrecciano non ci sono! :) Andrò sull'Aurelia in direzione Roma a cercarne qualcuno.
RispondiEliminapaul george
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