L'informatica e io. Non potrei definirlo amore a prima vista ma necessaria conoscenza. Apprezzo il vantaggio di potere mandare mail in diretta dall'altra parte del mondo, di frugare tra tutte le cose che non so e che vorrei sapere. Entro su Internet e vedo il mondo, posso cercare tutto quello che voglio conoscere e lui mi risponde. Un muto e tranquillo amico conoscitore completo a 360 gradi, sempre disponibile.
Ma quando entro su Facebook lì vedo: te e te e te.
Posso chattare con la mia vicina di casa che potrei aprire la porta suonare il campanello ma non sarebbe la stessa cosa.
Posso trovare te compagno di scuola che non ti vedo da vent'anni che mi stavi sul cazzo ma qui adesso posso dirti che ti voglio bene.
Posso dirti amica cara che sono bionda che ho perso venti chili e che il mio uomo mi ricopre di mille attenzioni.
Posso dirti che sono felice mentre mi soffio il naso e ho gli occhi rossi che abito in una mega villa mentre ti scrivo da un monolocale che Silvio Pellico riconoscerebbe.
E poi ci sta il pallino che è una droga... ho bisogno di lui, ho bisogno di te, di tenerezza, delle tue coccole e ho bisogno del tuo pallino.
Prima della rivoluzione telematica si diceva ha il pallino per l'antiquariato, per il modellismo, per la pesca.
Io ho il pallino per le scarpe e le borse, ma il pallino mio preferito è quello verde che ricorda il colore del semaforo quando puoi passare.
Sto parlando di quel punto piccolo di colore verde, quello vicino alla foto della tua amica o del tuo amico. Accendi il pc, ti colleghi su facebook e entri in chat e cerchi il pallino.
Vicino ai nomi di alcuni dei tuoi amici feisbucchiani ci sta un pallino verde. Non tutti i pallini sono uguali; di alcuni se ci stanno o non ci stanno non te ne frega niente, altri pallini sono importanti e poi ci sta lui, il tuo pallino preferito. Quando c'è il puntino verde sta a significare che la persona è on line, nel caso di sua assenza che non ci sta.
Ma quando mai? Aspetta un minuto. Ma se tu cara amica sei qui con me al supermercato a fare la spesa e io continuo a vedere il puntino verde al tuo fianco chi c'è dall'altro lato del pc? Mi sorge un dubbio.
Brutto impostore di un pallino! Così piccolo ma di grande potere!
Continuo a vedere il maledetto pallino verde, mentre tu sei qui con me, stiamo parlando di tuo marito che si lagna che non sei un perfetta donna di casa, di tua figlia che colleziona impreparati.
Il tuo pc è spento dentro la tua ventiquattrore e io continuo a vedere il pallino verde accanto al tuo nome. Come mai?
Allora questo pallino verde mi prende in giro, viene, va, non corrisponde a verità.
Ti chiamo e non mi rispondi. Perchè mi ignori? Colpa del pallino che c'è ma tu non ci stai e si consuma una tragedia. C'è chi lo usa per fare credere di stare in casa collegato ad aspettarvi e invece se ne va in giro e vi lascia un finto pallino.
Si fa uso smodato a volte di questo pallino magari si è incazzato, penso io, ma ci provo lo stesso.
Stasera cerco il mio pallino preferito. Dove sei?
Tu sei qui fra le mie braccia e mentre facciamo l'amore controllo su facebook se ci sei...si, si, tra un respiro affannato e uno di piacere tiro un sospiro di sollievo, eccoti arrivare, sì, tu ci sei.
Ah ah ah, eccoti...eccolo...lì, il pallino verde vicino al tuo nome, sei on-line, sei connesso.
Ah...tiro un altro sospiro. Ci sei.
Ah...tiro un altro sospiro. Ci sei.
Toh, c'è un pallino che rimbalza qua e là, e ogni tanto me lo trovo davanti.
RispondiEliminaMi è piaciuto questo pezzo sul ruolo che rivestono i pallini nella vita sociale dell'uomo e della donna moderna.
Poi, immaginatevelo letto da Nina. (emoticon da brivido)
Bella l'immagine del pallino che ci prende per i fondelli (e con il quale possiamo farci passare per bionde ecc), mi piace il monolocale che riconoscerebbe Silvio Pellico. Nina ha una bella scrittura evocativa. Mi stona solo l'immagine dell'amica che è al supermercato con te mentre tu guardi il suo pallino verde. Penso avresti dovuto collocare la scena in un posto diverso. Probabilmente tu fai la spesa con il tablet in mano ed a me questa immagine manca. Per il resto è molto gradevole.
RispondiEliminaStrepitosa Nina con il pallino verde! L'ultima parte: ahahhahahahahaah!
RispondiEliminaQuesto pallino, diciamocelo, ci sta rovinando, per non parlare di quello che è venuto dopo: il "visualizzato" e quei numerini accanto al tuo nome che dicono da quanto tempo non sei in chat. Ma allora, Facebook, non sei un social network, sei uno stalker! Prima uno poteva aspettare un po' prima di rispondere a un messaggio se gli seccava o la situazione era spinosa, adesso no, l'altro sa che hai visto il messaggio e non puoi far finta di non averlo ancora letto, devi rispondere subito! Magari poi capita che avevi facebook aperto ma eri da tutt'altra parte oppure che hai pensato "ora rispondo" e poi l'hai dimenticato, ma non importa, il "visualizzato" dall'altra parte fa imbestialire il tuo interlocutore.
Ho un'amica che ci si perdeva in queste cose, mi chiedeva di verificare il funzionamento del suo pallino quando usciva da facebook, oppure passava ore a entrare e uscire per controllare se il pallino che le interessava era diventato verde... Ahi ahi! Che follia! Defesbucchiamoci!
Ecco, ben detto, defesbuccatevi (emoticon esclamativo), ora o mai più.
RispondiEliminaI pallini verdi sono una persecuzione!
RispondiEliminabello pezzo di Nina che dove suona arriniesci: le torte, le letture,i post!
RispondiEliminaGD
Vedi commento su Graphe.it: non ritratto nulla, aggiungo solo BRAVA!
RispondiEliminaL.I.
Ahi ahi Ninà, ma la Maestra non te l'ha detto che mentre si fanno i compiti a casa non ci si deve far distrarre dai social?...
RispondiEliminaBravissima come sempre, amica di shopping! (aspetto te per i prossimi acquisti...)
pat
Ringrazio tutti
RispondiEliminaNina
Io per fortuna problemi di pallini verdi non ne ho, nel senso che quando sono invisibile io, gli altri non li vedo nemmeno, e se ci pensi è meglio così, basta continuare a rompersi la testa per sapere chi c'è e chi non c'è, non se ne può più.
RispondiEliminaComunque, il post è cioppobbello: uno sguardo aggressivo su un elemento così piccolo che potrebbe sembrare insignificante, io non ci sarei mai arrivato.
Complimenti!
Federico
Bel pezzo Nina. Per fortuna non sono (ancora) vittima del pallino verde
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