Vivir con el alma aferrada
a un dulce recuerdo che lloro oltra vez...
Bruna, lunghi capelli neri, sguardo intenso e profondo. La
Maddalena che la storia ci tramanda è una figura controversa: meretrice pentita
e redenta, seguace di Gesù e poi Santa secondo la tradizione cristiana,
addirittura sposa di Cristo, secondo le molto discusse teorie di Dan Brown. Ma chi
era in realtà la Maddalena? Io non saprei spiegarlo.
Perchè la mia Maddalena non è bruna dallo sguardo intenso,
la mia Maddalena, anzi...Lena è minuta, castana e due occhi verdi come i boschi
delle sue montagne. Era davvero speciale Lena, eppure mi sembra che non ci sia una storia che io possa raccontare.
Tutte le parole si confondono e si perdono nella testa. I pensieri saltano uno
sull’altro, le emozioni stringono la gola e tolgono aria ai polmoni.
Il cielo continua ad essere grigio
e la primavera mi sembra troppo lontana. Tutte le barche sono ferme, la
tempesta è ancora in corso.
Credevo di aver, se non superato,
almeno in parte elaborato le sue parole di dolore e allo stesso tempo di forza.
A volte mi scopro a cercare il suo volto tra i tanti nella folla, anche se non
sarebbe possibile oggi, ma non lo sarebbe stato neppure in passato. In città ci
era stata pochissime volte, il matrimonio, la nascita del nipote, qualche altra
speciale occasione.
La sua vita, come la mia, era tra quelle
montagne, dove il cielo è di un azzurro intenso e la neve resiste fin quasi a
primavera.
Ci sono persone che crediamo siano
invincibili e anche lei lo era, così credevo. Invece l’ho vista pian piano
piegarsi sotto un peso troppo grande. Ho visto i suoi occhi di bosco diventare
sempre più chiari ma senza mai smettere di cercarmi. Il suo respiro si è fatto
sempre più lieve fino a spegnersi, e di lei tra milioni di ricordi che
custodisco, mi viene in mente la sua torta di mele. Se io ero con lei, la sua
torta di mele non poteva mancare. Anche quando le sue mani non avevano più la
stessa forza, la sua torta accoglieva ogni mio arrivo.
Nessun pasticciere saprebbe
riprodurre quello spesso sapore, quella stessa dolcezza. Eppure le sue mani
mescolavano insieme ingredienti semplici: 150 gr. di farina, 50 gr. di maizena, 1 bustina di lievito, 125 gr. di burro, 125 gr. di zucchero, 2 cucchiai di latte, 2 cucchiai di
liquore all’amaretto, 3 uova intere, 4 mele.
Lena era come la sua torta di
mele: dolce e con un cuore morbido e profumato.
l.l.g.
Io ci provo, dolce Lucia, a fare il dolce dettato da te, che credo sia dolce, il più dolce che c'è.
RispondiEliminaciao RL, provaci...sì è semplice e dolce... molto dolce
Eliminallg
:) niente lievito? (perchè io ci vorrei provare, sai com'è...)
Elimina..ops...ho dimenticato di inserirlo tra gli ingredienti...si al lievito!
Eliminallg
RL grazie per avermelo fatto notare. Ho provveduto anche all'inserimento.
Eliminallg
:) all'opera!
Eliminafameeee...una bella fame! ;)
RispondiEliminameis
;) ...una fettina?
Eliminallg
io il resto della fettina, graziee!
Eliminallg, hai mai provato a fare la sua torta di mele ? Magari ne sarebbe felice e sono sicura che anche da lontano ci metterebbe quel pizzico di magia che le dava quel sapore diverso da tutte.
RispondiEliminadevo dire che la mia "arte" pasticciera non si è mai misurata con una torta di mele
Eliminallg
è proprio vero che ci sono donne nella vita di tutti noi che non hanno bisogno di bilancia o dosatore. le loro mani sanno perfettamente quantità e modi di fare dolci. ciao gatta, miao miaoooo
RispondiEliminasì serena, hanno mani preziose ed anche un po' magiche
RispondiEliminallg
non è una ricetta vegana... questo post quindi non può piacermi..ahahhahaa
RispondiEliminaGD
uauauaua, no non è vegana, ma posso sempre rimediare con un saporito post che parli di fave e cicorie...mai mangiato?
RispondiEliminallg
Grazie Lucia, la torta di mele delle Lena è arrivata proprio al momento giusto...Gnamm!
RispondiEliminaAh,che dolcezza infinita...
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