Svolgimento
- Dai, vieni giù.
- No, sai che non posso.
- Ma dai, muoviti.
- La mamma non vuole, me l’ha vietato dopo che la maestra l’ha chiamata.
- Santi numi! La tua maestra accetta da anni quelle fanfaluche che vedi alla televisione e le gabelli come incubi, ma solo perché dici che sei un ammiratore di qualcuno si sente in dovere di chiamare tua madre? Lei, poi, è un genio: madama parla dalla cattedra e mamma scatta, ma quando ti vedeva che facevi la doccia con le monetine del salvadanaio non ti ha mai detto nulla.
- Che cosa vuoi che capisca lei? Vorrebbe farmi diventare il piccolo Lord Fauntleroy. E solo per fare dispetto a papà, che mi vorrebbe come lui.
- E tu che cosa vorresti?
- Stare tranquillo. Scappare lontano.
- Perché?
- Perché sono solo, perché nessuno mi vuole bene, perché sono diverso.
- Io sono diverso. Tutti mi odiano… e io odio tutti.
- Tu hai un cuore d’oro, ma lo hai nascosto quando hai capito che è troppo costoso gestirlo a dovere.
- Chi lo dice?
- Tuo nipote. E Doretta anche; lo sanno tutti che quando eri un bambino i tuoi genitori ti volevano bene, e anche le tue sorelle.
- Non so com’è essere bambino, non ho avuto il tempo di esserlo, dovevo lavorare per aiutare a casa.
- I tuoi nipotini sono bambini, e li hai sempre vicini. Io sono nato vecchio, mia sorella me lo dice sempre.
- L’importante è che non avvizzisca il cervello! Molti grandi uomini erano ancora attivi a novant’anni! E sai perché erano rimasti giovani? Perché avevano ancora dei sogni da realizzare! La qualità delle nostre vite dipende da ciò che faremo. Gli unici limiti alle avventure sono i limiti dell’immaginazione.
- Non ho avventure, però ci sono le tue.
- E allora scendi giù!