Ho le cuffie per ascoltare la musica ma non schiaccio “play”
Mi muovo fra la gente che si trasporta nelle strade. Li osservo con le borse piene, pacchetti di vestiti; cose e ancora cose. Mi sembrano molluschi invertebrati. Le vetrine non hanno pietà mostrano i cappotti le nuove collezioni griffate degli stilisti. È strano guardare il tempo che ti travolge quando tu passi la vita da una festa ad un altra al guardare la televisione sdraiato sul divano. Spettatori di un grande spettacolo senza spesso la possibilità di fare zapping ecco come mi sento.
Mi muovo fra la gente che si trasporta nelle strade. Li osservo con le borse piene, pacchetti di vestiti; cose e ancora cose. Mi sembrano molluschi invertebrati. Le vetrine non hanno pietà mostrano i cappotti le nuove collezioni griffate degli stilisti. È strano guardare il tempo che ti travolge quando tu passi la vita da una festa ad un altra al guardare la televisione sdraiato sul divano. Spettatori di un grande spettacolo senza spesso la possibilità di fare zapping ecco come mi sento.
L’autunno è una dimensione proverbiale dove tutto si avvia verso una morte.
Guardo il pavimento di marmo,lattine di coca si attaccano all’asfalto. Il ritmo dei miei passi intercala i miei respiri. Un afa mi pervade nel profondo della notte. Ho sonno tuttavia sto bene nel mio non dormire. La notte non dormo da mesi, il sonno è tempo sprecato quando si deve trovare una parte di sé. La città mi illumina e mi devasta attendo la brezza della sera per chiedermi chi sono. Ho letto tanti libri, ho comprato molti vestiti ma nessuno di essi mi ha chiesto chi sono o come sto.