martedì 27 agosto 2013

Tema: Persona Sola.

svolgimento
È buio ed è notte. Che poi passa perché tanto ha le ore contate. Come le pecore che poi a Pasqua ce le mangiamo con le patate, le pecore e non le notti. Lei decise che non c'è un prezzo a certe rose, come di maggio. Ma siamo a novembre ed io non ho fiori da recidere né da decidere. Ho solo un po' di lavanda in una scatola piccola piccola. È stata recisa con delle forbicine per le unghia. Io stanotte ho perso il mio tagliaunghie e prima o poi lo ritroverò tra le mie scatole cinesi. È che ho una vita un po' così, a tratti disordinata e piena di cose. Ho anche del cartoncino rosso e uno verde. E le luci di natale che a me non piacciono perché sono made in China e mi fanno male gli occhi. La verità, non quella che c’è nella mia testa, è che sono una persona sola. E non è che lo dico perché la cosa mi dispiaccia e cerchi commiserazione da chicchessia. Neanche un poco ne voglio perché io sto bene così che mi sveglio e ho un letto tutto per me e il dentifricio me lo gestisco io senza dire a nessuno “metti il tappo che poi si secca”.
Io sono una persona sola, e ad essere persona sola ci sono cose brutte e cose belle.
Cose brutte sono che sei da solo e se devi appendere un quadro, o che ne so una mensola o anche un faretto, non hai nessuno che ti dice “un po' più in basso” o “no devi spostare a destra”. E appena entri a casa ti gira la testa perché è tutto storto. E allora che fai? Ti metti a fare di nuovo i buchi e copri gli altri con lo stucco e ridai colore a dove hai riparato. Ma, per virtù di qualcuno che dall’alto si diverte alle tue spalle, il colore non ti esce uguale e devi tingere tutta la parete.  Di nuovo coprire i mobili e poi pulire. Ed è brutto davvero, credetemi.
Cose belle sono che se devi sudare sudi da solo. E il tuo sudore non si mescola con quello di nessun altro e le lenzuola non è che le devi cambiare sempre sempre. E poi puoi anche fare i peti e fare i rutti senza che ti vergogni. Perché quando sei con qualcuno un poco ti trattieni, soprattutto se lo conosci mettiamo da tre giorni. E ti risparmi la pancia gonfia e tutti i soldi che spendi per il carbone attivo e tutte quelle cose per farla sgonfiare.
A me mi piace stare persona da sola. E lo dico col rafforzativo sgrammaticato da lapis blu segnato quattro volte come quando dal latino traduci sbagliato. Perchè io sono cinico e non mi innamoro mai mai mai.
Ma sono convinto del fatto che, se dovessi innamorarmi, farei la fine di una di quelle eroine verdiane:
- canterei rinchiudendomi in un monastero a vita.
- canterei morendo di una di quelle malattie oramai debellate.
- canterei suicidandomi.

Comunque canterei.
Canterei.
Vito Bartucca


13 commenti:

  1. ho appena finito di attaccare due mensole in camera...lottando contro il trapano, la livella per la messa in bolla, le viti e quant'altro il mio essere inetto col fai da te mi ha proposto...per cui "come ti capisco"....tuttavia riflettevo mentre cercavo di far ordine coi barattoli pieni di viti, quelli con i chiodi e quelli in cui ho ficcato le cose che non so a che servono:

    Cosa mi manca dell’amore?

    L’essere desiderato da qualcuno, sentire i battiti del cuore accelerare quando mi sento fare un complimento, fare la doccia in due, fare a turno nel pagarsi la cena, sentirsi augurare buona notte poco prima di chiudere gli occhi, sentire che qualcuno ha preparato il caffé per sorprendermi con una colazione a letto non prevista, l’intimità che nasce dalla complicità, fare l’amore in posti insoliti rapiti dalla bellezza di un posto, qualcuno che mi ascolta mentre mi lamento del lavoro sapendo che tanto è solo uno sfogo, fare progetti insieme per vacanze o spese un poco folli…

    Cosa non mi manca dell’amore?

    Le telefonate improvvise per controllare dove sono, le gelosie immotivate, i bronci per le incomprensioni, le antipatie verso qualche amico, qualcuno che si addormenta mentre gli mostro con entusiasmo un film di Croonenberg o Jarman, il tubetto del dentifricio non chiuso, mutande e calzini sporchi non miei in giro per casa, le critiche ai miei abiti neri, la voglia di “parlare dei problemi del rapporto” mentre sei esausto del lavoro visto che tutti mi parlano di problemi, la paura per un “nido” che diventa sempre più stretto…

    A conti fatti la bilancia si assesta immobile su un equilibrio dal quale non riesco più ad uscire, per pigrizia, per paura, carico di una esperienza che alla lunga mi ha solo corroso, mi ha svuotato.
    La ricerca è una finta, un esaudire istinti ormonali nell’illusione di una fugace intimità che non basta mai, non basta mai, mentre tutti intorno annunciano la stessa ricerca che si conclude sempre e solo sulla lucida superficie dei reciproci difetti.

    A ridere delle poesie d’amore si perde la capacità di riconoscere quelle buone, scritte con la realtà vera di un desiderio.

    La bellezza è superficiale: la bruttezza arriva fino all’osso!

    meis

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    1. Praticamente un altro post...

      la bruttezza arriva fino all'osso! Frase da 10!

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  2. Questo post con allegato commento hanno messo la parola Fine a tanta, anzi troppa, letteratura d'amore dal finale tragico.... e non solo, rendono inutili pagine e pagine di rubriche dei lettori tenute da BArbara Alberti (nobilissima) e Lorelle Cuccarini e altre esperte di amore (tutte mariantoniettizzabili).
    Vi rendete conto che se questi due scritti dovessero leggerli in tanti, le librerie potrebbero smantellare un po' di scaffali e magari riempirli con gadgets e altre minchiate?
    Che i primi a pagarla amaramente sarebbero CAtullo e Solinas?
    Vito e Giancarlo, il mondo non è abituato a pensieri così profondi sviscerati in modo che più esauriente non si può in così poche righe, questo blog non si può prendere una responsabilità così grande! ahahaahahhaha
    (però bello avere due compagnetti di scrittura così lucidi..... sono finito in una bella classe!)
    GD

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  3. okkei! è adesso arrivo io e metto la pubblicita'!

    Caro Bartucca secondo me il tagliaunghie ce l'ha il mio collega, vicino di banco, che tutti i venerdi' se le taglia facendole rimbalzare sulla mia prestigiosa borsa.skifo!

    Per quanto riguarda i quadri storti e le mensole basta invitare a fare una "merenda sinoira" ( cercate voi cos'e' ..) un po' di amici e poi chiedergli il piacerino di fare da punta chiodi.Funziona sempre! ma fatelo prima di aprire una buona bottiglia :)



    p.s Cazzo, ma quanto siete bravi??! un post d'amare!
    P.s 2 Ma qualcuno li stampa su carta tutti questi post cosi' belli ?
    P.s 3 VB e GM secondo me è l'atmosfera Natalizia che Vi sta ispirando questi pensieri...

    Buona Domenica!

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  4. @GD È Gianluca, non Giancarlo!
    Complimenti per il post e commento comunque!
    Buona Domenica anche a voi!

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  5. MMHH...per la prima volta devo dissentire! Anche se sono solo una discreta ospite in questo blog ed un'appassionata lettrice, non riesco a star zitta. Non sono d'accordo nè con il post nè tanto meno con i commenti. Tutta la vita si regge su un'equilibrio sottile ...e tante volte quando pesi i "pro" ed i "contro" di qualcosa la bilancia resta immobile. E tante volte sei costretto a far cose che, se ci pensi bene, vedi solo i contro. La vita, come l'amore, sono un sottile equilibrio sopra la follia ...ma non si puo' non vivere e non si puo' non amare ...l'amore muove il mondo ed, a tratti, ne rileva la sua parte migliore. Gianluca e Vito ...basta fare i tristoni che appendono mensole da soli ed hanno il dentifricio perfettamente chiuso ...L'amore vale ben altro ...e pazienza se la fine sarà come quella delle eroine verdiane ...ci sarà sempre un nuovo inizio.
    Con ammirazione.

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  6. A me questa lettrice dissenziente piace assai assai, l'idea di equilibrio sottile è notevole... propongo agli alunni di scrivere su questo tema "L'equilibrio sottile".
    GD

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  7. cara appassionata lettrice

    io non faccio il tristone...e non lo sono!
    semplicemente adesso, in questo momento della mia vita, son sceso a terra. non ho nessuna voglia di fare il funambolo o il giocoliere o il trapezzista appeso ad equilibri instabili o sottili! io non ci credo alle canzoni di vasco rossi nè a quelle di samuele bersani.

    non ho parlato di amore. giammai, me ne guarderei bene. ho parlato di singolitudine e di innamoramento. che credo siano ben altra cosa rispetto all'amore.

    con ammirazione.

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  8. io invece ho parlato di amore nel commento è vero: anzi, più di qualcosa che gira intorno all'amore...ma non l'ho fatto né con tristezza né con intento depressivo....anzi, credevo ne uscisse un minimo di ironia con la storia dell'osso! comunque fa sempre piacere "costringere" qualcuno a non stare zitta!! evviva
    meis

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  9. Appassionata lettrice28 novembre 2011 alle ore 22:01

    ...VB chiedo scusa se involontariamente ti ho offeso ... "Tristoni" era detto con affetto e simpatia e so bene che, nella vita, non lo sei affatto. Neppure a me piacciono le canzoni di Vasco Rossi (che è andato fuori di testa) e di Samuele Bersani ...anzi, pensandocci bene, qualcuna di Samuele Bersani mi piace pure. Ma certe volte alcune frasi entrano nell'immaginario collettivo con prepotenza, a prescindere dai meriti dell'autore che le pronuncia. E' vero che hai parlato di singolitudine piu' che altro e, poco, d'innamoramento ...ma non nello stile che ti si addice. E' solo un pensiero, stupido, il mio. Il finale "con ammirazione" era sincero anche quello ...perchè io vi ammiro per quello che scrivete e per come lo scrivete.
    Dunque, con ammirazione e rispetto.
    Una lettrice.

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  10. ammiratrice!
    non mi hai offeso. tanto meno il tuo pensiero stupido! me ne guarderei bene...

    si chiacchiera e ci si confronta. per capirsi meglio, per allargare i propri confini, per fuggire alla mediocrità o semplicemente per amarsi un po' di più!

    grazie per la stima cara appassionata lettrice.

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  11. Ma quanto mi piace il Bartucca.
    (emoticon di fine agosto)

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  12. Che bello questo pezzo! Non mi stanco mai di leggerlo!

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