venerdì 5 luglio 2013

Tema: Vota la performance migliore: cane, fiammifero o chiodo?

Svolgimento
(in sottofondo la base musicale di Teorema, 
di Marco Ferradini – nei pacchetti per karaoke la trovate)

Prendi un cane,  piuttosto mansueto, legalo ai binari della ferrovia.
Aspetta che passi un treno e poi ammira lo spargimento dei brandelli di carne.

Prendi un fiammifero, raggiungi un cumulo di monnezza che non viene ritirata da giorni.
Dagli fuoco e annusa il fumo sparso dalle fiamme che bruciano la plastica.

Prendi un chiodo, entra in un aereo, prova a piantarlo sopra un finestrino.
Racconta a tutti che hai fatto una performance sul terrorismo.

Adesso prendi un paio di persone che non distinguono il “concetto” dalla “pensata cretina”.
Uno dei tre prenditori diventa un artista, gli altri due rimangono scemi del villaggio.

(sfumare la base musicale)

Mi ritrovo ad una performance verbale di A.L. (il prenditore di cane). Cioè, qualcuno gli sta ponendo delle domande, lui risponde, io mi avvicino.
Mi dispiace riassumere – mi sento uno di quelli che ti raccontano un film e, per quanto si sforzino, non potranno rendere gli effetti speciali a parole - ma non avevo un registratore vocale.


A.L. mi ha stupito, c’è spessore dietro il suo gesto.
Funambolo tra la pazzia e la follia (mi ha chiesto qual è la differenza), giocare con i cani che sfidano i treni che passano a  cento km orari e passa è la nuova frontiera dell’arte: la caducità della vita, la leggerezza della sospensione, il coinvolgimento di passeggeri in un movimento umano di masse distratte dai loro progetti di vita per qualche minuto e costrette a ripensare sul senso dell’esistenza,  l’interruzione di una successione di azioni (partenza, arrivo, viaggio) innescata da un interruttore che spunta a sorpresa. E la felicità di tanti, strappati alla routine per diventare parte dell’opera, performer a loro insaputa, trascinati nell’arte come donne del Rinascimento che oggi vengono ammirate agli Uffizi o al Louvre. (Mi sembra di sentire queste persone distolte dal loro vissuto grigio: abbiamo partecipato al progetto artistico di A.L., siamo stati scelti.)

Mi ritrovo ad una performance verbale di G.M.  (il prenditore di fiammifero). Cioè, qualcuno gli sta ponendo delle domande, lui risponde, io mi avvicino.
Mi dispiace riassumere – mi sento uno di quelli che ti raccontano un film e, per quanto si sforzino, non potranno rendere gli effetti speciali a parole - ma non avevo un registratore vocale.
G. M. mi ha stupito, c’è spessore dietro il suo gesto.
Funambolo tra la pazzia e la follia (mi ha chiesto qual è la differenza), giocare con l’immondizia che viene poggiata per strada vicino ai bidoni e trasformarla in fiamme e fumo nero che contiene diossina è la nuova frontiera dell’arte: la caducità della vita, la leggerezza della sospensione, il coinvolgimento di cittadini in un movimento umano di masse distratte dai loro progetti di vita per qualche minuto e costrette a ripensare sul senso dell’esistenza,  l’interruzione di una successione di azioni (respirare, inalare, espirare) innescata da un interruttore che spunta a sorpresa. E la felicità di tanti, strappati alla routine per diventare parte dell’opera, performer a loro insaputa, trascinati nell’arte come donne del Rinascimento che oggi vengono ammirate agli Uffizi o al Louvre. (Mi sembra di sentire queste persone distolte dal loro vissuto grigio: abbiamo partecipato al progetto artistico di G.M., siamo stati scelti.)

Mi ritrovo ad una performance verbale di G. R.  (il prenditore di chiodo). Cioè, qualcuno gli sta ponendo delle domande, lui risponde, io mi avvicino.
Mi dispiace riassumere – mi sento uno di quelli che ti raccontano un film e, per quanto si sforzino, non potranno rendere gli effetti speciali a parole - ma non avevo un registratore vocale.
G. R. mi ha stupito, c’è spessore dietro il suo gesto.
Funambolo tra la pazzia e la follia (mi ha chiesto qual è la differenza), giocare con gli aerei che partono e si sollevano a diecimila metri e passa è la nuova frontiera dell’arte: la caducità della vita, la leggerezza della sospensione, il coinvolgimento di passeggeri in un movimento umano di masse distratte dai loro progetti di vita per qualche minuto e costrette a ripensare sul senso dell’esistenza,  l’interruzione di una successione di azioni (decolli, atterraggi, controlli) innescata da un interruttore che spunta a sorpresa. E la felicità di tanti, strappati alla routine per diventare parte dell’opera, performer a loro insaputa, trascinati nell’arte come donne del Rinascimento che oggi vengono ammirate agli Uffizi o al Louvre. (Mi sembra di sentire queste persone distolte dal loro vissuto grigio: abbiamo partecipato al progetto artistico di G. R., siamo stati scelti.)

(riposizionare Teorema all’inizio, premere “start”)

Prendi un computer, apri una versione qualsiasi di Word, e
snqoeqpalkncalghelagaòaafbakbcancaqeaa<afqabaè  
Nahfavvnalcqeiaafalgfalbc a leogakaalcacaala aalbac

(continuare sino alla fine della base) 

PS: le tre performance sono state svolte tutte negli ultimi 40 giorni.


Giorgio D'Amato

22 commenti:

  1. Hai trovato una forma eccellente per descrivere tre belle coglionate. L'ultima che dici è anche quella una performance, o ti sei addormentato sulla tastiera?
    (emoticon allibito).

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    1. Rispetto a G.R. ho sintetizzato parecchio....
      GD

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  2. voglio DENUNCIARE quello della PERFORMANCE del CANE ora faro' un TAM TAM che non avra' scampo.
    voglio che muoia sotto un camion dell'immondizia tra atroci sofferenze

    NOME e COGNOME SUBITO
    any case scateno un casino sui social network che nemmeno ve lo immaginate

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    1. Dei tre performer solo uno è sulla ribalta delle cronache, gli altri due no (le due sigle sono inventate)
      Quella del cane è stata una bravata di alcuni ragazzi flavesi, ho segnalato la cosa ai Vigili URbani (che hanno l'ufficio sopra i locali della stazione) e hanno messo una telecamera sui binari.

      C'è molta deriva tra le nuove generazioni..
      GD

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  3. La notizia del cane l'avevo letta. Propongo una contro performance che preveda di legare ai binari il performer medesimo.
    Bello e ossessivo nei moduli delle chiusure che si ripetono, questo pezzo del D'Amato si presta ad essere articolo di giornale oltre che post letterario. All'autore già l'ho detto, mi ricorda alcuni articoli di Goffredo Parise, meraviglioso saltimbanco tra cronaca e virtuosismo della parola. Che i lettori si indignino e riflettano: cercano di spacciarci per arte la monnezza. Ribellarsi è il minimo.

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    1. Purtroppo in questo post non ho dovuto inventare nulla...
      ti ricordi del Lido Olivellla?
      Ieri sera sono andato a fare un bagno lì, incontriamo un tipo pacchione sulla cinquantina, si sbrodola dicendo che se avesse un rastrello farebbe una gran pulizia della spiaggia.
      Ci siamo allontanati per fare il bagno, torniamo, abbiamo avuto difficoltà ad uscire dal Lido perchè qualcuno aveva dato alle fiamme un cumulo di plastica e altro materiale infiammabile. E al Lido c'erano solo tre persone, due a passeggio con i cani e poi 'sto scemo.
      Troppi idioti in giro..
      GD

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  4. Bravissimo GD, il tuo pezzo è quello che incarna alla perfezione le tue "bacchettate" (alias l'invito a scrivere del sociale senza edulcorare) è uno spaccato di vita che si ripresenta ogni giorno sotto i nostri occhi, scritto per altro, in modo impeccabile e nuovo (per me, visto quel che dice La Lepri). Penso sia il contralto al pezzo di Meis che ho commentato ieri (e che avete ignorato - giusto così, per carità). E confermo quanto ho detto. Questo modo di scrivere fa il tuo stile e non è certo lo stile di tutti. C'e chi concepisce la scrittura pura evasione, leggerezza, fuga da una vita che ci tiene fin troppo tra le sue spire. C'è chi concepisce la scrittura come denuncia, informazione...L'importante e che nel "dire" si raggiunga uno scopo, non la morale accademica, per carità anzi!!! Conta il raggiungimnto di un livello emotivo e sensoriale del lettore che, quando legge e come se ascoltasse musica, non vuole certo sentire "rumori". Vero è che esiste il rock duro e la musica pop (e mlle altri generi ancora) così come è vero che esistono ascoltatori ( e dunquelettori) per tutti i generi. Il tuo pezzo è veramente straordinario e non fa altro che confermare la tua passione e la tua capacità per questo stile, così come non sminuisce quella del Meis. Dunque strabravi entrambi.

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    1. Ciao Jole, ho riletto il tuo commento di ieri (che è stata una giornata accesa e divertente e costruttiva: peccato per le distanze che ci dividono tutti, ma un giorno organizzeremo dei week-end tipo quelli di herbalife, in cui tutti i blogger di TCDM si riuniranno e se ne daranno di tutta ragione).
      Con Meis c'è grande stima, apprezzo il suo pensiero, quando lo ascolto si aprono le mie vedute. L'ho attaccato con questo intento, perchè secondo me in quel pezzo poteva fare di più.
      PEr scrivere bisogna essere in tanti, nessuno può fare a meno degli altri, dell'esperienza e dei risultati altrui, e questo blog lo dimostra, in questi due anni siamo cresciuti tutti)
      gd

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  5. ispirato fui....:)

    Prendi il D'Amato, digli che scriva
    ma che non siano pezzi d'amore
    mandagli insulti, qualche improperio
    dagli anche spremute di cuore;
    fallo sempre sentire importante,
    digli il meglio, del meglio che sai
    cerca solo di stargli distante,
    non dire "presente",
    lascialo ai suoi guai.

    E sta sicuro che ti stupirà
    ma chi è troppo amato amore non dà,
    e sta sicuro che ti "sucherà"
    chi meno ama è il più forte si sa....

    Meis

    e ora Fil pensavo ad una installazione tipo Damien Hirst...mi serve materiale eh eh eh

    i love it (come dice Mac Donalds)

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    1. Questa canzone non mi piace...e quindi ho deciso di fare il performer. Quando torni in Sicilia?
      gd

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    2. AhAhAh! Favoloso pezzo calzante e ammiccante.

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  6. La Performance, bah...con la facilità dei mezzi comunicazione, tutto può sembrare Arte, se si ha abbastanza furbizia da piazzarlo sul mercato con mosse di marketing e promozione....e da qui quarantamila pensierini su cosa significhi fare Arte...comunque...mi è piaciuta da impazzire l'idea della performance del tizio che getta la benzina e brucia i rifiuti, questa è satira pura! complimenti filippo!
    a pensarci, il gesto di bruciare rifiuti - nella zona in cui abitiamo (provincia di Palermo ad est del capoluogo) - è ormai diventato un luogo comune, un gesto esemplificativo di tutta una situazione storico-sociale che ci caratterizza da un bel pò di anni...farne oggetto di satira è proprio di un occhio attento e smaliziato.
    :) bel post

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    1. Di Richichi ho saputo tanto grazie a te, come tutti avevo letto di un tipo strano artista/terrorista, e poi domenica questo lo becco a Casaurro, Gualtiero a porgli domande, io ad ascoltare (e poi non ho potuto fare a meno di intervenire).
      Richichi è quello che è, non diamogli alcuna colpa se piuttosto che dipingere Gioconde invece pianta chiodi in un aereo ed è convinto che la gente inguiata da un comunicato terroristico che ritarda i suoi voli (pare che si sia divertito a mandare comunicati strani) siano performer loro malgrado.
      Il punto è che gente che pianta chiodi o che tira palle colorate su piazza di Spagna oggi scavalca (in quel fenomeno strano della comuniczione mediatica) tutti quelli che credono che per diventare artisti bisogna avere una formazione e magari fare gavetta e magari avere un'idea forte.
      Ma ormai è convinzione generale che uno scemo del villaggio..oopss, artista, tira di più.
      GD
      (grz per i tuoi link)

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  7. Comunque, visto che la maestra è un blog nazionale, metto un pò di link per far capire meglio la vicenda:

    http://www.bagherianews.com/attualita/10180-ma-quale-aspirante-terrorista-io-sono-solo-un-artista.html

    http://www.bagherianews.com/tutte-le-brevi/8666-un-bagherese-nel-processo-per-tentata-estorsione-originato-dalle-rivelazioni-di-una-escort.html

    http://www.bagherianews.com/attualita/10295-lartista-terrorista-accolto-come-una-star-alla-galleria-pantaleone-arte-contemporanea.html#.Ucs6gQ7X2ds.facebook

    questa la mia opinione sulla vicenda:

    http://www.bagherianews.com/spettacolo/10299-la-storia-triste-dellartista-terrorista-di-nino-fricano.html

    secondo me è una vicenda su cui c'è molto da riflettere.

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    1. TA DAAM aggiornamento: http://www.bagherialive.com/2013/07/05/gaspare-richichi-il-bagherese-del-chioso-sullaereo-chiede-un-confronto-a-nino-fricano/

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  8. Diciamo che ultimamente, pur di avere un quarto d'ora di gloria, c'è gente che farebbe di tutto. A me la cosa mi pare molto squallida. (emoticon art attack)

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    1. G.R. ci ha anticipato che, su indicazione di un gallerista palermitano, farà un'altra grande performance.. quindi tutti pronti per amplificare la prossima opera!!!
      GD

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  9. Di G.R. Giorgio ci parla già da una settimana. Cova rabbia dentro al cuore che il cuore si mangerebbe (del G.R.). Ha messo su un post davvero avveniristico.La formula mi è piaciuta, c'è il suono. Onomatopeica si diceva in analisi della parola. Il suono è una canzone, che invece a me piace, rende il ripetersi di azioni discutibili. Soprattutto spacciate per arte. Condivido il commento di GD qui in mezzo dove dice che non serve più formazione e crescita per fare arte.
    E condivido la riposizione di Meis di Teorema. Ha il sapore di una canzone d'amore.

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  10. E siccome il mio precedente commento era il diciassettesimo, un pò per scaramanzia, un pò perchè ho dimenticato una frase, aggiungo: confermo: siamo cresciuti tutti in questi anni...mi piacerebbe anche fare quei week-end herbalife per darcele di santa ragione.

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  11. Fare le PUZZETTE e RUTTARE è una performance??

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    1. Secondo il Richichi-pensiero farebbero parte della performance quelli che attorno a te ti direbbero che sei sgradevole e magari pretendono di aprire le finestre o di tapparsi il naso. Fatta la minchiata, si scatenano tante performances a catena.
      Brava Wood, per Natale riceverai un bel chiodo!!
      GD

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