domenica 5 gennaio 2014

Tema : Il regalo per la maestra

Svolgimento

Il Natale è il momento in cui tutto quello che siamo stati durante l’anno si ricongiunge verso di noi. 
Che bella frase, chissà dove l’ho letta, devo ricordarmi di servirla con gli aperitivi e le tartine in queste serate che ci aspettano: sai che successone?
E siccome non c’è niente di più pratico di una buona teoria, se questa frase mi frulla in testa in questo momento  è perché sto scegliendo i regali di Natale e tutto, come al solito, dovrà essere perfetto. 
Un regalo, in particolare: quello per la maestra di mio figlio Luca. 
Cara, cara maestra, tu che raccogli i sorrisi, i pianti e il vomito dei nostri angioletti, tu che come un angelo vegli sui loro giochi in nostra assenza, tu che coltivi il vivaio del futuro, tu, dovrai avere quel che meriti.
Sono stata proprio gentile ad accettare di occuparmene per conto di tutte le mamme, noi mamme, si sa, abbiamo sempre una montagna di cose da fare, siamo sempre di corsa: così ho stabilito le quote, le ho recuperate, ho persino comprato qualche leccornia per i bambini.
Poi, pazientemente, ho atteso l’ultimo giorno prima delle vacanze, il giorno canzoncinapanettoneauguriebaci, Buon Natale e Felicità.
Ed ecco il momento, facce distrattamente incuriosite intorno a me, qualcuna si è anche accorta di non sapere “cosa avevamo comprato”, qualcuna ha cercato di carpire un’anteprima. 
Ma perché rovinare la sorpresa?

La maestra non manca di deliziarci con l’ennesima poesia mimodeclamata dai pargoletti ormai inesorabilmente sbrigliati a causa della nostra presenza e dei nuovi giocattoli che la generosa insegnante  ha regalato loro. E poi, finalmente, a me la parola, il rumore adulto per un attimo si smorza mentre s’aggruma l’impazienza di concludere e andare ad accaparrarsi le ultime confezioni di salmone affumicato per la tavola della vigilia.
Ma io la prendo larga, parto dalla crisi economica mondiale, se non parlo di bolle speculative, derivati e prodotti finanziari tossici poco ci manca, me la voglio proprio assaporare: questo è un Natale diverso, è stato un anno particolare…
«…quindi, anche considerando la sua indole generosa, abbiamo deciso di farle un regalo diverso, un regalo solidale! Abbiamo devoluto la somma destinata al suo regalo a un Ente benefico. Siamo certe, cara maestra, che apprezzarà…»
Ecco fatto. Le porgo un biglietto con il nominativo dell’Ente.
Lo stupore per un istante allenta i muscoli delle facce che ho davanti, il respiro è rimasto a metà, ma è solo un attimo, gli sguardi immediatamente si rivolgono alla maestra, in fondo è lei l’unico giudice di questo gesto.
E lei mi abbraccia, e cos’altro potrebbe fare, dice «avete fatto bene, brave », dice  «sono contenta» , dice «che bella idea», la sospensione dilegua, le voci adulte tornano a mescolarsi con quelle dei bambini sempre più eccitati dall’aria di festa. Qualche mamma si avvicina, bella idea, ripetono, quanto sei buona, tagliamo il pandoro.
Ah, che soddisfazione! Così impara, la prossima volta, a dire che mio figlio “raggiunge livelli buoni ma non  eccellenti”. E non me ne frega niente se è solo al secondo anno di asilo. Intanto beccati questa, cara maestra: e consideralo un acconto.
Ma  mentre affondo il naso nello zucchero a velo, penso che un po’ mi dispiace di dovermi tenere tutto per me, che gusto c’è nel fare una genialata senza poterla raccontare? Perché è ovvio che mai, nemmeno sotto tortura, ammetterei con le altre mamme di averle manipolate per la mia piccola vendetta!
Tutto il contrario semmai: io ho fatto un’opera di bene!
Uh, aspetta però: non è che la maestra ci crede pure lei, alla faccenda della solidarietà? 
Istintivamente alzo gli occhi, e non è un caso se oltre la fetta di pandoro c’è lei, e mi sta guardando.
No, no che non se l’è bevuta. 
Sorrido. 
Adesso sì che è Natale. Buon Natale.

Patrizia Sardisco

16 commenti:

  1. "... senza contare che la prossima volta che rimproveri Luca e mi torna a casa con gli occhi rossi, ti buco tutte e quattro le gomme della tua bella macchinetta. Ed anche questo consideralo un atto di sostegno solidale al gommista di quartiere..."

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    1. Patrizia, sai essere incredibilmente perfida!
      Mi piace..!
      eheh

      Federico

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    2. eh grazie Fede, ma non darmi troppi meriti... meno male che non tocca corrispondere i diritti d'autore alla realtà...
      ciao
      pat

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    3. ahahahahha, ma io parlavo del pezzo, poi non importa se la situazione sia reale oppure no.
      Complimenti!

      FedericoMoccio

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    4. ahahahahah, ma sì, Federico, grazie!
      pat

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  2. come direbbe Anna W stunderrimo. per il prossimo Natale prometto anch'io fuochi d'...immondizia.ahahah

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    1. Grazie Jole, sempre troppo buona....
      pat

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  3. questo chiama slittamento... devo confessare che di buonismi natalizi non ne potevo più, avevo iniziato la lettura pensando che mi sarei ritrovato una storiellina lacrimosa o poco spiritosa e invece qui c'è cattiveria pura, perfida e poi, noi che scriviamo sappiamo bene come la storia del mostro di PAcciani sia più interessante della vita dei santi (tranne che l'autore entri nel dettaglio del martirio).
    Pat, questo pezzo mi piacque assai, hai distrutto bontà e buonismo e ti sei innalzata come una Crudelia Demon di una carica dei 101 senza happy ending.
    con ammirazione
    GD

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    1. con tanta gentilezza chiedo: che problemi hai con le vite dei santi, ah?
      ahahahah

      FedericoMoccio

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    2. grazie GD, grazie mille, felice di esserti piaciuta. Quanto alla cattiveria è vero, esercita il fascino dell'esotico, non c'è nulla da fare... ma solo nella scrittura, eh!
      @ federico: mi vengono in mente alcuni miei ragazzi di qualche anno fa che pensavano che l'agiografia fosse " 'a geografia"... ahahahhhahah.... perché non suggeriamo alla Maestra di farci fare qualche bel compitino di agiografia?

      un saluto a entrambi
      pat

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    3. Perchè l'abbiamo già atto agli albori del blog:

      Qui San Sebastiano e San Giorgio
      http://svolgimento.blogspot.it/2011/12/tema-un-giorno-nella-vita-dei-santi-san.html

      Santa Teresa e Santa Rosalia:
      http://svolgimento.blogspot.it/2011/12/svolgimento-1-rosalia-in-quel-periodo.html

      La Madonna e San Francesco:
      http://svolgimento.blogspot.it/2011/12/tema-un-giorno-nella-vita-dei-santi-la.html

      Ma ovvio, aspettiamo anche il tuo!

      FedericoMoccio

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    4. Bene, devo propria andare a leggerli allora! Quanto al mio, beh... non sono sicura che i miei santi siano proprio canonici e canonizzati...
      ahahahah, vedremo!
      pat

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  4. Io nn ho nessunissima intenzione di scrivere di santi, ma scherziamo. Andando al tuo pezzo invece è talmente cattivo, sempre scritto molto bene, da sembrare vero: come se conoscessi persone e fatti. Pur di leggerti mi sono collegata col cell, che il pc ancora fino a domani nn sarà cosa. Brava Pat. L.I.

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    1. Grazie Luce, per gli apprezzamenti! Per quanto riguarda invece il tuo sospetto, rassicurati, è solo fiction, non possono esistere nella realtà persone tanto str.... e cattive! O no? E in caso contrario... una risata (e un post) li seppellirà!!!
      baci

      pat

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