martedì 2 aprile 2013

Tema: Pragmatismo

Svolgimento


Graziella Gra Gra è mia amica da tempo, la chiamo così perché balbetta. Le ragazze che balbettano mi fanno più dispiacere dei ragazzi. Non che io ne faccia una questione di pietà, il mio è proprio dispiacere, sento lo sforzo del mio diaframma che vorrebbe spingere in vece loro le parole che non riescono ad uscire. Vorrei che cantassero sempre, che fosse loro concesso di farlo ovunque e in ogni tempo senza doverli guardare con sospetto, se cantano non balbettano mai. Graziella Gra Gra ha gli occhi blu come il cielo, è bionda e con due cosce così, per questo quando apriva bocca tutti mettevano sempre in dubbio la sua intelligenza, forse la cosa le sarebbe stata anche bene se non avesse odiato da sempre il binomio donna bella/cervello vacante, mi diceva: “come faccio io a sottrarmi dal giudizio che parte automatico, se mi ci vuole un quarto d’ora anche per dire vaff…, e poi, insultare qualcuno a monosillabi ti espone ancor di più al ridicolo, da domani fingerò di essere muta, è meglio.” Così da un giorno all’altro ha deciso di perdere l’uso della parola, da qualche anno ha aggiunto al suo bagaglio di diversità un altro elemento: si è data per sorda. Si è iscritta ad una scuola per sordomuti e ha imparato velocemente il linguaggio dei segni. Graziella Gra Gra è molto intelligente, impara in fretta. Mi dice che a scuola è la più ammirata, è una gran bella gnocca del resto, e come sordomuta è disinvolta, simpatica, sempre pronta alla risata, non è mai depressa, anche perché sente e canta se vuole, la sua è una scelta di vita. Un professore si è preso una sbandata bella grossa, si sbraccia coi segni, ammicca, la invita ad uscire un giorno sì e l’altro pure.


Graziella Gra Gra declina ma lo tiene sulla corda. Naturalmente anche io ho dovuto imparare il linguaggio dei segni perché Graziella Gra Gra è un’integralista e da quando ha deciso di essere muta, muta sta. E’ talmente brava nel farlo che una settimana fa è riuscita a vincere un concorsone grazie alla percentuale riservata ai concorrenti con disabilità. Lei non l’aveva mica dichiarato di essere disabile. Ma nel momento in cui si è presentata a sostenere gli orali e i commissari hanno dovuto di gran carriera trovare un traduttore per i suoi segni, hanno insistito perché si tenesse conto del suo handicap e hanno interpretato la sua omissione come un atto di estremo orgoglio. Io sono precaria da dieci anni, da ieri però ho un’orrenda congiuntivite.


Grilletto salterino

14 commenti:

  1. Ahahahah, come faccio un commento con i segni?

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    1. Il post è simpatico, la frase finale mi ha fatto ridere molto.
      Grilletto, quanto è reale Graziella Gra Gra?

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    2. Grilletto Salterino2 aprile 2013 alle ore 16:27

      Graziella Gra Gra non esiste. A volte comincio con lo scrivere una parola o un nome e il post prende vita da sé. Avevo in mente il nome Graziella, ripetevo tra me, Graziella, Graziella ... l'ispirazione è venuta aggiungendoci il Gra Gra.

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  2. Grilletto Salterino vedo che te la cavi alla grande!!! AhAhAh,
    piacevole lettura, sodisfacente epilogo.

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  3. Brava Grilletto, un bel pezzo coinciso ironico e scritto come piace a me. (emoticon lis)

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    1. Grilletto Salterino2 aprile 2013 alle ore 16:29

      RQ cosa vuol dire lis?
      Grilletto che non riesce ad immaginare l'emoticon

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    2. È la Lingua Italiana dei Segni, diversa da quella dei Sogni. (emoticon ciao)

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  4. Sulla frase finale ho riso cinque minuti. Arriva all'improvviso, una di quelle battute al vetriolo dette seriamente ma che ti fanno morire.

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  5. questo è raccontino dove nulla è banale, un raccontino che sembrerebbe "napoletano" ma non lo è, dove il confine tra giusto e sbagliato è indefinibile: ha fatto bene? fu disonesta?
    questo racconto spiazza le facoltà di giudizio.. brava grilletto, brava proprio
    Gd

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  6. Secondo me Graziella Cra Cra esiste in tante persone che l'han fatta franca ai vari concorsi fingendosi disabili grazie alle loro conoscenze politiche intoccabili.

    Si mi ha fatto ridere ma neanche tanto, mi è piu' salita la carogna.
    Questo è un tema che denuncia quello che tutti i giorni è sotto gli occhi di tutti.

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    1. @aw: Graziella è una "diversa" ma per affermarsi si inventa un'altra diversità... l'assurdo sta qui...
      GD

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    2. Acc! non c'avevo pensato! Grazie Fili

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  7. Grilletto Salterino2 aprile 2013 alle ore 16:52

    Grazie a tutti, confesso di sentirmi imbarazzata per i vostri giudizi, quelli delle maestre in particolare. Metto sempre becco ma non sono mai sicura della bontà di quel che scrivo io, hai ragione GD, in questo caso il post non ha bisogno di spiegazioni da parte dell'autore, né della sua logorrea, quindi ti ringrazio, soprattutto per la pazienza che hai avuto con me nel mio periodo criptico (ma ti avverto che tanto mi torna).

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  8. Ciao Grilletto, confesso di non averti mai lettto. Probabilmente perchè quando cominciasti tu io divenni latitante, non come quelli di cui si occupa Giorgio, ma quasi.
    Bene. Bene. Bene.
    Si vai alla grande. Ritengo tu faccia una buona scrittura, sei anche critica, al vetriolo oserei con risvolto divertente/amaro, come ha già sottolineato Anna. Bene, vi voglio bene tutti. Bacini.

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