lunedì 16 dicembre 2013

Tema: La Straccivendola

Sez. In fuga dal Presepe
Svolgimento



In quel tempo Longines, Maria Extravergine e Giuseppe no Alpitur, non avendo trovato in Marlboro Betlemme (Palestina Camel Trophy) neanche un buco Polo in un albergo Jolly Hotels, dovettero accontentarsi di una stalla Manzotin.
Essendo Maria Extravergine in stato Chicco Premaman, nella mangiatoia Mulino Bianco della stalla Manzotin nacque un bel bambino Agnelli di Dio Fiat Lux, catalizzato e con airbag di serie.
Dopo sette secondi di pubblicità, puntuali arrivarono in visita i tre Re Sponsors, guidati dalla stella Negroni: Gasparri Telecom, Marchionne Ford e Baldassarri Ina Assitalia, che portarono in dono oro, un cesso e birra. Per la precisione oro Gold Market, un cesso Inda e birra Heineken.
Un grande futuro IBM si annunciava per il bambinello FIAT: le nozze di Cana Tavernello, l’incontro con Simon Pietro Fisherman Friends, la moltiplicazione dei pani Barilla e dei pesci Findus tre per due, l’ultima cena McDonald, e la nascita di nuovi fermenti religiosi Yomo presso un’umanità Coca-Cola desiderosa di riscattarsi dalla mela Melinda e dal serpente monetario Fininvest.
Per il momento però il bambinello Fiat riposava nella sua mangiatoia Mulino Bianco nella stalla Manzotin, nutrito Plasmon dal seno di Maria Parmalat, riscaldato da un bue Termozeta e accudito da un asino RAI messo gentilmente a disposizione dal Ministero della Pubblica Istruzione.


Ma torniamo al vero, inquietante mistero di Marlboro Betlemme, dove stanno per cominciare a piovere come spumante Gancia avvisi di garanzia Kenwood.
Si narra infatti che il bimbo Fiat sia cresciuto e vissuto in assoluta povertà UNICEF:
ma allora chi ca*** si è imboscato tutto l’oro Gold Market?

La mattina di Natale siamo andati a vedere il presepe sommerso. Però l’acqua del lago era troppo torbida. Non si vedeva un cristo.

Nicola Pezzoli

28 commenti:

  1. Nicola, in caso mancassero risorse, è uno che si sponsorizza da solo... ;)
    Voto dieci al mi(s)tico finale.

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  2. Forse la presenza un tantino eccessiva di brand ha appesantito il pezzo, però Gasparri Marchionne e Baldassarri mi sono piaciuti un sacco.
    Avrei una domanda: che fine ha fatto la straccivendola (emoticon interrogativo).

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    1. Raimondo mi permetto di rispondere io al posto di zio Scriba, questo racconto va letto nell'unico senso in cui è stato scritto e cioè il presepe pubblicitario dove ogni anno anneghiamo. In questo sta la sua ( a mio modesto parere) perfetta eccentricità. Del resto lo ha già scritto lui rispondendo al mio commento.

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  3. Ho trovato ultra perfetto tutto: Longines (favoloso),la stalla Manzotin ( location perfetta) Mangiatoia Mulino Bianco ( niente di meglio) I re magi (eccezionali), per la povertà da Unicef non trovo nemmeno l'aggettivo giusto per spiegarti quanto mi sia piaciuto.Il camel tropy, il no Alpitur il Jolly Hotel, insomma tutto azzeccatissimo. Le uniche cose che non ho gradito, e per le quale ti morderei le orecchie, sono stati i regali. Dopo tutto le chicche che ci hai donato te ne esci con cosette così? Mi sono sembrati come certi peperoni tanto detestati dalla Maestra. Potrei, forse (e dico forse), abbuonarti l'idea del cesso, visto che i regali di Natale sono sempre quelli che sono..., ma non ti perdono la banalità della birra messa lì solo per l'assonanza con la mirra.A un capolavoro come questo non so può condonare neppure una virgoletta fuori posto. AhAh. Bravo.

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    1. Grazie. E devo dire che sulla banalità della birra hai perfettamente ragione. A parziale giustificazione, ti dico che gli ultimi ritocchi al nuovo romanzo che sto per consegnare mi hanno impedito di scrivere un pezzo nuovo, e così ho riciclato questo (più la battutozza finale, che è completamente staccata e forse andava isolata un po' di più...)
      Si tratta di un divertissement che buttai giù di getto una ventina d'anni fa (irritato dal delirio pubblicitario prenatalizio), e in effetti meritava qualche ritocco e qualche aggiornamento... Curioso il suo destino: mia madre lo trovò così divertente da convincermi, quasi obbligarmi, a farlo leggere alla parentaglia riunita, che lo accolse col più rabbrividente, imbarazzato e scoraggiante GELO che si possa immaginare. Ma adesso ha trovato finalmente una sua collocazione e si è preso la rivincita. Grazie alla Maestra! :D

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    2. Bellissimo l'aneddoto su tua madre, Nicola...
      Racconto dissacrante, e vero. Dieci!

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  4. Hai dimenticato qualche televendita per il ruolo di straccivendola.

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  5. Che alla fine la straccivendola non ci sia mi pare pure giusto.. tra tutte le cose che ho letto utilizzando brand o cognomi di calciatori, questa è la migliore, è tremenda. Una risata per ogni brand e il finale è quello che ancora tutto al terreno e rende il racconto vero, lo recupera dal gioco di parole per diventare specchio del nostro tempo. Ecco perchè fa ridere tanto, non è una semplice bergonzonata (semplice si fa per dire..)
    GD

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  6. Pezzoli IO TI VOGLIO ABBRACCIARE come un ovetto kinder!!
    sei il MIO MITO IN ASSOLUTO !
    Non fantastico di piu' piuisssssimooooo!!

    Comunque questo modo si scrivere utilizzando i BRAND ha un nome ..ricordo qualcos ma ora non mi sovviene

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  7. Quando eravamo piccini giocavamo con filastrocche tutte improntate all'uso malizioso delle marche (non brand: marche) dei prodotti che vedevamo pubblicizzati in tv. "Un giorno Omo invitò Ava a farsi una passeggiata perchè era una bella giornata di Solex..".Non ve lo ricordate, eh? "La portò in mezzo al prato per fare lo Spic&Span...Aiax! disse Ava..." qui agisce la censura. Insomma a me queste storie fatte con le marche, mi sono sempre garbate, e questa mi garba un mondo! Bravo Pezzoli, che mi hai fatto tornare piccina!

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  8. Ma io volevo la straccivendolaaaa, ero curioso, volevo vedere la straccivendola, Nicola/Zio Scriba il tuo pezzo è molto divertente, anch'io da giovane cazzeggiavo con le marche e i nomi, ma stanotte non potrò dormire, sognerò una straccivendola senza volto, perché non l'ho vista in faccia nel racconto, e allora questo trauma che mi rimarrà per tutta la vita, ditemi voi, come lo risolvo (emoticon interrogativo). straccivendola straccivendola straccivendola.

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    1. Anche io volevo la straccivendolaaaaa !!
      Bel racconto, anche se tutti questi brand mi hanno messo un po' di ansia (sarà perchè devo ancora comprare tutti i regali di Natale ?)

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  9. Ma alla fine della fiera la STRACCIVENDOLA dove sta?? Maestraaaaaaa Maestraaaa! Nicola e' andato fuori tema!! :)

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  10. eheh... ma povera Straccivendola, sperava di essere nominata, di avere il suo attimo di gloria, e non sapeva che essendo stata scelta da me, il re del fuoritema, l'amante del fuoritema, non ne avrebbe avuta la benché minima possibilità... :-))))
    Scherzi a parte, spero sia stato chiaro che il mio pezzo è permeato dall'inizio alla fine dall'Essenza della Straccivendola, dal fantasma della Straccivendola, perché la Straccivendola è proprio Ella, la stronzissima pubblicità che ci vanga i maroni ogni miliardesimo di secondo...
    Ciao a tutti, e grazie di nuovo per l'ospitalità!

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  11. La straccivendola è stata stracciata...anzi stralciata.
    Adele

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  12. Piccolo spazio pubblicità! hahahahahahah sto morendo, sei un genio!

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  13. teletrasportato e soddisfatto! grande zio

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  14. A me non è piaciuto zio.
    Ma si sa che sono strana.

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  15. ... Brand a parte, hai ironizzato alla grande ... voto 8 ! ^__^ very good!!

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  16. Caro Nicola, è un racconto un po strano ma che alla fine può farti fare un sorriso
    Ciao e buona serata caro amico.
    Tomaso

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  17. No, Natale e Capodanno sono proprio così, pesanti,assillanti, sfinenti.Sei un grande ed hai reso perfettamente idea del disagio (rottura di pa...) che provi e che condivido ampiamente!

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  18. Tratto da uno scritto "buttato giù" una ventina di anni fa?
    Caspita Nick, tu si che ci vedevi lungo!
    Bel pezzo, scolato tutto d'un fiato da far girar la testa.
    Ah, volevo confermarti anch'io il mio affettato affettuoso, ciao Zio e grazie!

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  19. Ho già stampato in mille copie questo tuo ameno racconto amore mio di una Zio, e lo presenterò come regalo alle persone che mi rompono le "palle" con la bontà del Natale, lo incarterò con un bel fiocco rosso diavolo e lo regalerò a tutti quelli che mi verranno ipocritamente a fare gli auguri iniziando con il solito"... Poverina..."
    Mi sei indispensabile in tutto e per tutto caro Zio..
    Come sempre tutta la mia stima e la mia adorazione, non natalizia!+++++

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  20. due parole: classico intramontabile!
    la povertà Unicef mi fa ancora sbudellare (nonostante il suddetto colpo di genio mi sia noto da tempo immemore, non l'ho mai usato, solo per rispetto...è roba tua, e tale deve restare!) :)

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  21. Genialata :)))
    (nuovi fermenti religiosi Yomo, come ci viene a ciccio per l'incastro semantico che ne consegue!!!)
    Massima stima per tua madre. Dev'essere stata proprio una gran donna. Un po' lo sospettavo già. ;)

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  22. La dimostrazione pratica di come si scrive una "perla rara" che fa sorridere, ridere e sganagiarsi dalle risate.
    Te saluto Nico' sei 'na bomba!!!
    aldo.

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  23. Come la Lepri, anch'io da piccola recitavo la stessa filastrocca con le marche, e un po' questo brano me l' ha ricordata. Il pezzo mi ha divertito, c'ho visto la straccivendola (per me il Bel Paese) ed in più l'ho trovato scritto bene.
    Per me è un si!
    (Emoticon della Mara Maionchi)
    I.L.

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  24. Mi inchino davanti ai miei meravigliosi lettori, vecchi e nuovi.
    E mando a tutti un bacio.

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