lunedì 10 febbraio 2014

Tema: Pensierini. di #Ughino, via @isopaci

Sez. Mi sono innamorato di te perché
Svolgimento


Mi sono innamorato di te, innanzitutto perché so innamorarmi.
Mi sono innamorato di te perché mi piace il tuo odore.
Perché mi piace che tu mi stringa fra le braccia.
Perché mi ascolti, anche se non ti so parlare.
Perché mi parli, anche se non ti so ascoltare.
Perché non so piangere, eppure mi hai sentito.
Perché non posso vederti ma faccio di tutto per poterti sentire.
Perché ti sento attraverso il calore, il battito del cuore. Perché in questo inferno di rumore e solitudine sei il mio silenzio e la mia compagnia.



Mi sono innamorato di te perché avevo fame e mi hai dato da mangiare, avevo sete e mi hai dato da bere; ero forestiero e mi hai ospitato, ero nudo e mi hai vestito, malato e mi hai visitato, ero carcerato e sei venuto a trovarmi. Mi sono innamorato di te perché anche tu hai fame e sete di giustizia.


Mi sono innamorato di te perché so che insieme aspetteremo il momento in cui il lupo dimorerà con l'agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto, il vitello e il leoncino pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà, la vacca e l'orsa pascoleranno insieme e insieme si sdraieranno i loro piccoli. E il leone si ciberà di paglia, come il bue.

Mi sono innamorato di te perché io sono un narciso di Saron, un giglio delle valli, un giglio fra i cardi. Perché tu verrai a me saltando per i monti, balzando per le colline, come un capriolo o un cerbiatto.

Mi sono innamorato di te perché mi hai detto "alzati e cammina", ma sapendo che non ne sarei stato capace ti sei abbassato a raccogliermi e mi hai sorretto.
Mi sono innamorato di te perché non mi hai abbandonato.

@isopaci


Immagine presa dalla rete. 
Qualora sotto copyright provvederemo a rimuoverla immediatamente dietro segnalazione

8 commenti:

  1. E' troppo grande l'AMORE per non essere amato. Lo si riscrive ogni giorno su quello che già è stato scritto. Si ama in guerra, si ama nella sciagura, si ama nella gioia, nell'allegria.
    All'amore non mancano mai parole, occhi, orecchie, braccia. Bravo (o brava) @isopaci.
    A rileggerti presto.

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  2. Mi chiedo perché nessuno abbia aggiunto un commento a questo post. Che il pezzo dell'autore sia composto da dieci versi e tutto il resto venga dalla Bibbia non mi pare un motivo buono per non giudicare la poesia, senza fronzoli e coinvolgente come l'immagine del soldato,In un luogo dove l'amore viene sperimentato proprio in contrapposizione all'odio che una guerra porta "in dote"... Booh! Non so che dirti @isopaci.

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  3. Dimenticavo, siamo soliti "non mandarla a dire" sui pezzi che non ci convincono senza paure o falsi buonismi. Chi scrive su questo blog accetta complimenti e critiche senza battere ciglio, nutrendo solo la voglia di un leale confronto.

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  4. Quello di @isopaci è un invito a riflettere, uno slancio di amore che parte da precetti evangelici e abbraccia l'umanità tutta. Forse c'è solo poco da commentare proprio per questo!
    Grazie @isopaci di esserci e di aver condiviso con noi questi tuoi pensieri!
    Gianluca Meis

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  5. Cara Adelaide...
    è strano si,,,mi stupisco di kilometrici commenti su altri post, e qua dove si potrebbe mettere in pratica la tanto decantata ed esaltata capacita' di commenti costruttivi nessuno intervenga.
    Eh si sa .la legge è uguale per tutti ma ci sono persone piu' uguali delle altre

    Grazie #Ughino per questi pensieri il mio preferito " Mi sono innamorato di te perché non mi hai abbandonato"

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  6. Ughino è un bambino e i suoi pensieri sono semplici. Forse è un bambino che frequenta il catechismo, che deve fare la comunione, che ha un nonno che lo accompagna perchè i genitori hanno da fare, o forse i genitori non li ha più. E' forte, Ughino, sveglio e sensibile. Legge molto per la sua età e ha letto anche alcuni passi della Bibbia, specie quelli in cui si parla di animali, cerbiatti e colombe. Non può sapere che gli adulti assegnano molti significati alle cose, però quello che sta scritto su quei libri difficili se lo impara a memoria perchè gli pare bello e lo fa stare bene. Poi vede la televisione e si accorge che ci sono bambini come lui che non hanno niente e che provano molta più paura di quella che ha lui. E la più grande di tutte è quella di non appartenere a nessuno, di venire abbandonati. Ughino è pronto ad amare la persone che non lo abbandoneranno. E questo la Maestra lo ha capito, perciò gli vuole molto bene.

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  7. C'è qualcosa di biblico e immenso in questo amore. Come sempre accade quando una mano piccina si aggrappa fiduciosa a una mano più grande.

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