lunedì 3 febbraio 2014

Tema: Vivi, Robi, Barcelona*

Sez. Mi sono innamorato di te perché
Svolgimento

Ottobre a Barcelona, niente stona. Sempre dolce il clima, dopo o prima. Ti conosco città, ma mai bene per la verità. Caleidoscopio di colori, come la Nikon di Robi al MACBA, rilassata e sfaccettata come un prisma di cristallo. Ballo, canto e rido. Di te mi fido, non mi hai mai tradita, ti condivido. Spero lui capisca il mio regalo. La offro al suo sguardo, massimo riguardo per la tua atmosfera, falsa, vera, non so. 
Torno sempre. Ossessiva mente. 
Nei tuoi meandri si sente risuonare il canto catalano. Suono strano, arcano. Le vie diventano mie, le riconosco quando esco. Cammino, lui a fianco è silenzioso, guarda verso il cielo. Primi giorni coperti da un velo. Quando non risplendi dei tuoi colori un po' muori. Il quartiere antico, amico, vedi questa piazza, gli dico, la conosco da più vite. Ricucite dagli strappi nei variopinti drappi di ceramiche a frammenti. Il bello impera e si staglia in ogni maglia, sia di lana, sia di ferro. Afferro il cielo che diventa blu e dipinge il mercato dei colori usuali. Festeggiamo Marco, poi mettiamo le ali ai piedi per salire al parco, incantato. Salamandre, pantere, cambiano aspetto nelle miti sere.


I frammenti di Gaudì. Il museo di Dalì, gli acquarelli di Picasso. 
Tutto ad un passo. I sensi sono all'erta. Barcelona città aperta, a me, a lui. Viali ampi e vicoli bui. 
I sapori conquistano il palato, spesso estasiato da profumi inusuali. Cucina e arte, Bacco, Venere, Marte. Ogni pianeta allineato con la tua vicenda. Non vi è altro luogo che così mi prenda e mi trattenga. 
Barrio gotico, ormai esotico. 
Santa Maria del Mar, tornare voglio, tornar. 
Ti prego, Madonna scolpita, fai che prima o poi la mia vita sia stanziale, qui. Con Gaudì e le sue case. Pinnacoli e camini. Il cielo si inchini ai capolavori. Non servono argenti e ori, ma solo colori. Ho condiviso la mia città con te, Robi, è un dono ampio di sentimenti e di momenti. Tu mi chiami amore, io ti offro questo con cuore aperto. 
Fai entrare il vento catalano e prendimi per mano

Viviana Maxia

*Ritma

(foto dell'autrice)

17 commenti:

  1. Tutta la narrazione è immersa in un fascio di luce...
    Benvenuta Viviana!!
    Giorgio D'Amato

    RispondiElimina
  2. C'è poesia in questa narrazione, L'amore nella sua forma migliore non può prescindere da questa. Ecco perché quello che potrebbe essere un difetto di prosa a me pare che renda bella e appassionata tutta l'esposizione.
    Benvenuta Viviana

    RispondiElimina
  3. Grazie che belle parole, ma è tutto un difetto di prosa!!! Riesco solo a scrivere così, per sintesi e ritmo, grazie per avermi accolta con amore.
    Vivi

    RispondiElimina
  4. Vivi! Averti qua èuna roba puzzescamente puzzesca :) Ancora non ci posso credere.
    Mi piace da matti questo post "ritmato come il cuore quando batte d'amore "

    Adoro questa frase : Vivi! Averti qua èuna roba puzzescamente puzzesca :) Ancora non ci posso credere.
    Mi piace da matti questo post "ritmato come il cuore quando batte d'amore "

    Adoro questa frase : Vivi! Averti qua èuna roba puzzescamente puzzesca :) Ancora non ci posso credere.
    Mi piace da matti questo post "ritmato come il cuore quando batte d'amore "

    Adoro questa frase : I frammenti di Gaudì. Il museo di Dalì, gli acquarelli di Picasso.
    Un quadro colorato e allegro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. wood, tra e lo smartphone chi ha più plobblemi? ahhahahahhaa
      GD

      Elimina
  5. #rido troppo Wood, non so scrivere altrimenti. Queste cose le scrivo da sempre ma sono dei condensati che alle mie orecchie un po' suonino. A tipi sole cuore ammore, ma non così sceme (almeno spero) :P

    RispondiElimina
  6. Viviana, il tuo cognome è albanese, nevvero? e si legge MAGGIA?
    mignazza, sono troppo preparato!!!
    ad un concorso conobbi una ragazza che presentò un rracconto bellissimo e che vinse pure, lavorava in un giornale ma poi fu buttata fuori, storie di regime.
    la storia del popolo albanese per noi italiani è tutta da scrivere, non sappiamo nulla, hanno una ricchezza e una intelligenza che noi ci sogniamo.
    GD

    RispondiElimina
  7. Oh, noooo, altrimenti il mio Genius loci sarebbe stata Tirana ;) cognome puramente catalano. Ovvio no? Si pronuncia Majia e significa medicina e/o magia :):):)

    RispondiElimina
  8. Caro D'Amato, ti trovo impreparato forse sei un po' sbadato! L'Amica Vivi, che di questo nome è degna, non vien dall'Albania ma abita in Sardegna.!
    E' twittera eccellente, argomento di cui tu, purtroppo, non sai proprio un bel niente. Già l'abbiamo incontrata, dolce come un cioccolatino, e l'abbiamo abbracciata bene, al salone di Torino. Questo post è stupendo, ricco di allegria, lo leggi due o tre volte, prende e ti porta via.

    RispondiElimina
  9. Povero D'Amato, percorso ha braci ardenti come il suo omonimo, ma noi siamo di buon animo e gli doniamo, non un morso, bensì un sorriso che scopra i denti (i miei da coniglio)

    RispondiElimina
  10. Comunque, sulla malinconia attiva e intelligente del popolo albanese sono perfettamente d'accordo con Giorgio

    RispondiElimina
  11. Sono in sollucchero, cosa c'è di meglio di un tema che parla dell'amore pieno zeppo di rime baciate. Mi piace molto. Ciao Viviana. (emoticon baciato)

    RispondiElimina
  12. ahahahhhaah, mignazza malafiura!!!!
    vabbuò, ti svelo una cosa, D'Amato è un cognome giapponese e significa "colui che nn capisce un cabbaso nemmeno in albanese", individua una grande stirpe però..ahahaha
    a rileggerti!
    Giorgio

    RispondiElimina
  13. A parte la malafiura del D'Amato (ma visto che è giapponese dovrebbe essere D'Amatò, no?), ti dico benvenuta Viviana, di questo post mi piace molto la vivacità, il ritmo.
    Torni a scrivere per noi, vero?

    FedericoMoccio

    RispondiElimina
  14. Eja che torno se la maestra me ne vuole ancora bene (ovviamente questo è albanese puro :P)

    RispondiElimina
  15. Grazie per avermi fatto rivivere Barcellona per qualche riga, città che adoro e dove innamorarsi, o innamorarsi ancor di più, è gioco-e-forza... ;)

    RispondiElimina
  16. Brava, brava,brava! Sei una vera 'maxia' della parola e della rima!
    Non sono mai stata a Barcelona, ma ora dopo aver lettoo il tuo post, ho prurito ai piedi!
    Non vedo l'ora di rileggere poeprose così aeree e musicali!
    A presto, spero!

    RispondiElimina