Svolgimento
La sonnolenta vita di provincia, si sa, ha ben poche occasioni per ridestarsi dal proprio coma autoindotto! Non bastano le periodiche sedute dalla parrucchiera per i costanti aggiornamenti su corna, abbandoni, morti, eredità disilluse, pessime toilette per matrimoni e battesimi. A volte nemmeno le brillanti performance della storica zitella del paese alla sagra danzante d'autunno, riescono a riempire la noia sicura tra un pettegolezzo nuovo e l’altro.
Così, a volte, prese da una sorta di eccitazione carica di aspettative, ci si ritrova ad aderire ad una gita a qualche santuario, propagandata da un volantino più che esplicativo: su una facciata il profilo immerso nel sole della santa meta su cui campeggia, in spirito multicolore, il volto serafico di una suorina miracolata e guarita da ragani e duroni dopo l’ingestione di acqua benedetta, mentre sull’altra facciata troviamo illustrate le altrettanto miracolose proprietà culinarie di un brillante set di batterie da cucina, acquistabili con comode rate quadriennali direttamente sul pullman della suddetta gita!
Recuperate così al telefono le amiche, con l’illusione esca di brillanti single o vedovi di sicuro al rimorchio, mi resta il tempo per devastare l’armadio alla ricerca della mise più consona all’evento: niente di eccessivamente scomposto al fine di non vedermi abbandonata da tutti sul sagrato del santuario poiché mi viene interdetto l’accesso a causa di spalline inesistenti o gonne fantasma. Niente di troppo claustrale appunto per evitare anche di non ricevere un solo sguardo carico di desiderio da qualche scomposto compagno di viaggio! Risolta la faccenda con un modello multistrato, degno più di un pasticcere parigino che di uno stilista italiano, non mi resta che attendere con spirito e letizia il giorno fissato per l’appuntamento di viaggio!
Il volantino annuncia che la partenza avverrà alle ore 7.00 del mattino vicino ai parcheggi della scuola elementare: nulla di più sconveniente che farsi attendere! Per cui io e le mie amiche alle 7.00, fresche come rose canine siamo già ben ritte sulla schiena ad attendere il nostro pullman a fianco del menzionato parcheggio ed esposte senza ritegno ai commenti del giornalaio, del panettiere e del garzone della bottega “paradiso di quel che ti serve” pronto alle consegne mattutine di mollette da bucato, detersivi marsiglia, cuffie in plastica per la doccia, pietre saponaie per calli e alluci vaghi.
Nell'ampia borsa in vimini color vinaccia, in abbinamento alla gonna in balze di organza e pizzo di sangallo, stanno comodamente arrotolate e pronte a soddisfare ogni insana voglia di truculenza popolar giornalistica, nell’ordine: Cronaca Vera, Intimità della Famiglia, Novella 2000, Famiglia Cristiana e la Settimana Enigmistica. L’ordine, l’importanza e la veridicità di ogni notizia in esse riportata è lasciata naturalmente all’arbitrio di ognuno. La cosa divertente è solo il casino che resta in testa dopo aver letto magari tutte di seguito le succitate riviste: spesso mi addormento rigirando nei pensieri una procace casalinga dalla doppia vita (di giorno spogliarellista, di notte capo rosario nel gruppo di preghiera) che è stata pizzicata da un paparazzo al diciassette verticale in compagnia di un ex del grande fratello!
Le compagne di viaggio non sono certo il massimo che può offrire la vita da jet set internazionale, ma sono pur sempre le mie amiche, e non potrei mai immaginarmi a divertirmi, specie ad una gita al Santuario della Fonte miracolosa, senza la Mariuccia intenta a rastrellare tutte le possibili offerte di improponibili bancarelle del buon ricordo, o la Pina, già impasticcata di Travelgum antivomito, in attesa del cordiale di mezza mattina naturalmente. Come potrei non gioire nel vederle sgomitare al pari di vecchiette nel raggiungere per prime l’acqua benedetta? Insomma non saranno duchesse o figlie del bel mondo, ma io senza le mie amiche sarei decisamente una persona più triste...e adesso forza, tocca a me riempire la madonnina adorante di plastica odorosa con l’acqua magica: non ci credo forse, ma mai essere così sicure di nulla!
Ermelinda Frangisponde
Cara Ermelinda dovrebbero farti santa per le cose che scrivi! Sei grandissima!!!
RispondiEliminaSe ti fanno santa ti giuro che organizziamo una gita tutti insieme dalla Sicilia (Io, GD, VB, BV e MG) e veniamo a venerarti!
RispondiEliminasei un bravo ragazzo Federico, un bravo e caro ragazzo...ma per la santità ho tempo! Vorrei vivere ancora un pochino...giusto il tempo di togliermi lo sfizio di vedere fin quanto regge la faccia nuova della Loren! Ti abbraccio caro
RispondiEliminaErmelinda
E poi? Il rimorchio c'è stato?
RispondiElimina(una curiosità: ma voi vecchiarelle carine quando beccate qualcuno, la dentiera la togliete?)
GD
ciao Ermelinda
RispondiEliminanon voglio usare questo spazio per scopi personali, ma ti rinnovo l'appuntamento per domani pomeriggio alle 16.00 da Gina la parrucchiera. poi andiamo da don Gesualdo che ci vuole tutte lì per dividere i pacchi della caritas, reciteremo il rosario (questa volta la voce guida la farò io!)e prepareremo le composizioni per l'altare del Crocifisso. hai dimenticato nella mia borsa un certo tubetto di pomata. io non ci vedo bene che ho rotto gli occhiali...mi pare ci sia scritto vasel o qualcheduna cosa del genere.
a presto
Pina
Signor GD certe curiosità su noi anziane è meglio che restino tali...mi creda :)
RispondiEliminaErmelinda
Ma non volevo sapere del massaggio gengivale... certe pruderie non fanno per me!
RispondiEliminaGD
Pina allora ce l'avevi tu!! l'ho cercata tanto...senza non riesco proprio a pr....preparrae quei dolci che piacciono tanto agli scouts che ci aiutano in parrocchia!! ricordati di portarmela!
RispondiEliminaErmelinda
Nel mio zaino invece ho trovato una mazza da baseball, è sua anche quella?
RispondiEliminaGD
mamma mia...GD sei irrecuperabile!
RispondiEliminaChessò, magari le serve per spianare la sfoglia dei tortelli di crudo....
RispondiEliminaGD
mazza? aveva una mazza nello zaino? lei è una strana ed ambigua persona caro GD :))
RispondiEliminaErmelinda
E la sfoglia con dodici uova come la spiana, cara la signora Ermelinda?
RispondiEliminaGD
Ermelinda è dovuta scappare, si è accorta che erano già le 5 ed era in ritardo. Deve fare i festoni per la sala parrocchiale che ha affittato con le sue amiche per l'ultimo :) ho visto solo che scappava ridendo e dicendo "la mazza...la mazza"...mah
RispondiEliminaMeis
Sig.ra Ermelinda, scommetto che è lei la Madama ( piemontesismo) in Tailleur pantalone di bianco vestita, è la piu' charmant! Solo che la signora alla sua dx le ha fregato la borsa, le dia una mazzata in testa!!
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