martedì 14 maggio 2013

Tema: Filipino Fast Food.

Svolgimento

In via Stromboli a Milano c’è il consolato filippino.
Lo so perché ci passo una volta la settimana, all’ ora di pranzo, per una ragione che non vi voglio dire.
Filippini che aspettano in coda a ogni ora del giorno.
Nell’ angolo con piazza Vesuvio c’è un furgone fucsia.
The Filipino Fast Food.
Coda anche qui.
Oggi è una giornata splendente, i colori tolgono il fiato, e il rolling filipino fast food fucsia sembra messo lì per un film.
Mi fermo.
Due donne, forse madre e figlia, cucinano.
Guardo cosa c’è sui vassoi e decido senza un perché.
Un piattino di bulanglang, carne di suino saltata, soia, zucca, cipolla.
Una coscia di lechon manok, pollo fritto.
Un longsilog, involtino con salsiccia.
E una banana fritta.
4 euro in tutto. Più due di coca light.
Penso che mi piacerà tutto.
Metto su due piattini traballanti e mi sistemo su una panchina nel centro del parchetto nel centro della piazza.
Mi piace tutto.
In Viaggio Sola c’è l’antropologa tedesca che dice a Irene ‘Qui negli hotel a cinque stelle è tutto finto, domani andiamo in un posto turco che è un casino ma si sta bene e si mangiano cose meravigliose con dieci euro’.
Non ci andranno mai perché lei, nella notte, muore.


Sarà la luce splendente, l’esplosione nucleare della primavera, la filippinità del momento o le ragioni che non vi voglio dire. Ma seduto sulla panchina con una coscia di pollo fritto in una mano e la lattina nell'altra sono completamente felice.
Detto questo, attenzione. Non precipitatevi in piazza Vesuvio.

Il FFF si sposta.
E’ in via Piccinni dalle 2 alle 4. In Piazza Frattini dalle 6 alle 8. E in Giambellino vicino alla LIDL fino a notte.
Magari ci vediamo lì.

Angelo Ghidotti.













28 commenti:

  1. Se c'è l'alternativa vegana sul Filipino Fast Food allora lo seguo, tanto mi sa che è facile da trovare un furgoncino fucsia a Milano.
    Bentornato Angelo, era da un po' che non ti si leggeva!

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    1. Salamat!
      Le banane fritte si considerano vegane?
      Angelo

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    2. Ah, mi si leggeva lo stesso.
      Ma sai.
      ;-)

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    3. Ahahahah, le banane fritte sono veganissime e non le ho mai mangiate, mizza che fame!

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  2. Volevo essere la prima a commentare!! Ma ormai qui si fanno le corse per portare i compiti alla Maestra! Io trovo che in questo piccolo tema ci sia tanta di quella poesia da far impazzire. Ci sono piccoli mondi che si incrociano e non si toccano, un tizio che preso da impulso si ferma e mangia questo cibo esotico e insieme guarda e un po' sogna. E soprattutto si sente molto molto felice. Perché questa roba strana che non riusciamo a spiegare è fatta così, arriva all'improvviso senza motivo e ci sconvolge mentre ci avvolge. Non ci vuole molto a scatenarla ma non si può indurre né solleticare. Fa come vuole. Magari è per via del sole.. E bravo Angelo.

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    1. Roberta, centrato perfettamente. Come al solito. Angelo

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    2. Robè, mettere bulanglang lechon manok longsilog nelle tag è una figata. A.

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  3. Hai trasmesso perfettamente la sensazione di felicità, viene proprio voglia di stare lì seduti al sole con una coscia di pollo in mano, complimenti, ma preferirei che il FFF non si spostasse.
    A Palermo c'è una roulotte di Disbrigo Pratiche davanti gli uffici della Regione Sicilia, è lì da più di trentanni e non si è mai mossa, una vera poesia. (emoticon ambulante)

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    1. E come cucinano? ;-)
      Grazie Angelo

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    2. La cucina siciliana è ottima, quella della roulotte Disbrigo Pratiche temo sia indigesta, che io sappia preparano certificati con bollo fritto o alla carta carbone. (emoticon gastronomo)

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  4. Ahh ecco perche' sei sparito per tutto questo tempo, stavi sulla panchina in piazza Vesuvio a scofanarti piattini di cibo Filipino! Quanti kg hai preso? :)

    Ciao Ghidotti bentornato, ci porti sempre l'allegria Tu!
    pero' una cosa me la devi spiegare :
    "In Viaggio Sola c’è l’antropologa tedesca che dice a Irene ‘Qui negli hotel a cinque stelle è tutto finto, domani andiamo in un posto turco che è un casino ma si sta bene e si mangiano cose meravigliose con dieci euro’.
    Non ci andranno mai perché lei, nella notte, muore"

    cosa centra nel racconto, non capiscoooooo

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  5. Ho preso dei soldi sia dai filippini sia dal produttore del film.
    Ciao anna. Quando vieni a Milano sei invitata per un Bulang Bator mongolo. :-)
    Angelo

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    1. Mi fa paura! Sono vegetariana.. banane fritte anche per me :)

      Piuttosto TU!! ti farai vedere al Salone el Libro o rimarrai VIRTUALE?

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  6. Ho già il salotto pieno di libri che non so più dove metterli!

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  7. Rita (la maga delle spezie)14 maggio 2013 alle ore 13:27

    Questo FFF Caravan, porta con se tutto l'odore del mondo!

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  8. Ci sono tornato.
    Aggiungendo uno stufato di guance di maiale.
    Sono mamma e due figlie.
    La mamma è quella tosta.
    Tra l'altro una gran donna. Bella e alta.
    E' stata lei a dipingere di rosa il rolling van.
    'Una volta allo stadio c'erano tanti furgoni, e nessuno era rosa. Allora abbiamo deciso di dipingerlo così'.
    Purtroppo sono su facebook.
    http://www.facebook.com/TheRollingFilipinoFastFood?fref=ts

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  9. Ah, ne ha parlato anche il mitico Visintin.
    http://mangiare.milano.corriere.it/
    Bene.
    Il pezzo non si trova più.
    Ma mi ha detto, in confidenza 'loro sono sul bordo della legalità'.
    Esterno, credo.
    ;-P

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  10. Una potenza questo racconto! Mescola così perfettamente amore e cibo, dolcezza e felicità, gioia e godimento. Una polaroid di un momento meraviglioso.
    E’ zuccheroso e delizioso, con un significato che ti mitiga l’anima.
    Ti ci tuffi dentro e ti ritrovi.
    Incalzante, preciso, efficace, tutto si disegna meravigliosamente in testa.
    Bravo Angelo

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    1. Wow. Non credo di meritare tanti aggettivi.
      Ne porterò un po' alle ragazze fucsia.
      :-)

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  11. Travolta dalla curiosità l'ho provato anch'io. Ho gustato un'ottima coscia di pollo fritto accarezzando l'idea di quel l'attico in zona che da anni sogno di comprare.
    Intanto pensavo: se abitassi qui potrei mangiare FFF tutti i giorni. E mi sentivo felice.
    Merito della recensione "emozionale" di Angelo, così diversa da quelle boriose dissertazioni sul bouquet dei vini. L'inizio di un nuovo genere?

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  12. Grazie. E auguri per l'attico.

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  13. Caro Angelo sono appena tornata da Milano e sto recuperando tutti i post che mi ero persa. Peccato non avere incontrato il van rosa. Però ho provato un ristorantino indiano nei pressi di Corso Garibaldi, incontrare altre culture non può farci che bene. Bel post! Insegna che quando si è felici si è più aperti verso gli altri, sicuramente in un giorno di "incazzatura" non avresti osato assaggiare tali prelibatezze.

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  14. come antropologa non posso che approvare questa esperienza.. gamma

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