venerdì 23 dicembre 2011

Tema: Il cenone degli alunni

Svolgimento
E  per  la vigilia di Natale, nonostante il divieto della maestra, si voleva fare un cenone borghese e tradizionale. Ognuno si sarebbe affaccendando per portare il proprio contributo.
Meis telefona, lui sta provando a tirare il collo ad una delle zie per poi imbottirla di mollica, mele cotte e aromi vari. Ovviamente Federico ha già anticipato che non vuole assaggiarla, al più solo un po’di ripieno. Bartucca non perde tempo, lui di mettere mano a padelle e pentoleria varia non ne vuole sapere, porta il vino (prosecchini vari per lui, tavernelli beceri per gli altri). La Wood batte i piedi, lei alza il calice solo per annate precedenti  al 1982 – tranne che si tratti di novelli, ma lei preferisce il pastoso al fruttato (travestiremo il Tavernello da barbera, siamo sicuri che non se ne accorgerà). E se la zia di Meis non si prestasse? Beh, Federico avrebbe pronta una insalatina di pomodorini e radicchini. Vallo a dire alla signora Ermengarda che lei tradizionale com’è, e memore delle cenettine con suo marito buonanima, pretenderebbe i ravioli in brodino con innaffiatura di lambrusco…. Meglio la proposta della Lepri: impastiamo del pane con farina appena molita e lo mangiamo caldo con olio di sesamo e altre naturalezzerie varie. Una strage: tutti a dire di essersi ricordati di avere un impegno. La Giorgi, imbonitrice da promo di Mediaset, per rimediare propone di far ricottine con il latte che le avanza dalle poppate….. il solito Federico ha ricordato che da vegano non può consumare alimenti animali, la Giorgi si è incazzata di brutto, lei animale non si sente affatto. Proposta dalla Bonfiglio: fare un ragù di “graste”.  Vabbè, da un’amica del Bartucca cosa ti puoi aspettare? Proposta della Goria: soufflé di Coppole Storte. Ma siamo tutti picchiati? Sbraita Valeria che non conosce il concetto di fame se non come fenomeno temporaneo di massimo due minuti nella vita di un umano: ma stiamo scherzando? Io non sono né vegana e vengo da tradizioni capponiche e caponatoniche..  W la Giallombardo con la sua lezioncella filosofica su qualcuno che ha detto che noi siamo quello che mangiamo…. Se il reparto logistica continua su questo mood  questa teoria dimostrerebbe che siamo niente. Neanche la Colnaghi riesce a proporre di meglio che un panettone a mezzanotte.
Vabbè, gli alunni di questo blog non sanno organizzare una cosa che assomigli ad una convivialità nemmeno più o meno filosofica. Tutti a casa e ognuno a mangiarsi le olive sue, che le olive dell’altro sono sempre pericolose.
E pensare che il Meis voleva organizzare uno spettacolo succulento da performare prima della mezzanotte: Le doglie di Maria!
GD

14 commenti:

  1. No, accetto tutto, ma "il solito Federico" mi fa proprio incacchiare! ahahahahah Questo post è grandioso! Buona cena a tutti!

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  2. Ehssì, 'sti vegani sempre a sottolineare che loro non vanno oltre la cima della rapa...
    GD

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  3. Son diventata Ermengarda adesso? ERMELINDA mi chiamo...:)

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  4. Son di fretta che mi prendono tempo le prove dello spettacolo "Le doglie di Maria", ma ci tenevo a stringere il collo del D'Amato...con affetto naturalmente eh eh eh

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  5. @Ermelinda: pensavo che il suffisso ad Erme variasse in base a qualcosa che impregna la sua vita in un certo momento; pensavo che lei si trovasse sul lago di Garda... (auspichi che io possa chiamarla Ermel-Lino... che ogni tanto fa bene...)

    @Meis: curi tanto l'espressione del viso (del suo, nn del mio mentre mi strangola), che lo sguardo sia beato e con una fondo triste da consapevolizzata fregatura.
    GD

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  6. Ahahahah con me sei stato terribile! Comunque il cappone mai mangiato U_U
    Dai che vuoi fare il cattivo ma sotto sotto ti stai rammollendo per Natale, ci hai dedicato un post per farci gli auguri in fondo :D

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  7. Eh eh eh, per chi non conosce Valeria, il suo rapporto con il cibo è di grande afflato esattamente come con la scrittura: sono nati una per l'altra!
    GD

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  8. Io aspetto con ansia (anzi, con anZia) i commenti della Wood!
    Lascia quel tavernello travestito da vino pregiato e vieni a commentare!!!

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  9. Ahh nooo!! Il NOVELLO nooo! Non lo berrei nemmeno sotto tortura! Non è vino ma la sua imitazione.

    MAESTRA posso stare seduta a tavola vicino a quel SUCAI del Bartucca?? Se lui porta il prosecco io gli staro' incollata come una cozza sullo scoglio!

    Poi vorrei aprire un tavolo di discussione con la GiAllombardo per capire come si fa a non pensare al cibo.

    MAESTRA, Tienimi lontani i 2 vegani, non vorrei ritrovarmi del piatto 2 ceci e un cespo di insalata e un bicchiere di ACE al posto del prosecco.

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  10. E i vegani non vorrebbero trovarsi pezzi di spezzatino o di qualche altra diavolerie non vegana....Wood, ieri pasta al forno vegana...non ho parole, e non le ho altrimenti poi chi lo sente il vegano vecchio? Si vanterebbe a vita...

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  11. Una vipera, non saprei definire diversamente il vegano.... Wuuuuuuud, si è fottuto una teglia enorme di anelletti al forno con ragù di soia (fatto con le mie mani ma secondo ricetta di Giorgina madre)
    Mi sto informando se esiste la giornata libera del vegano, le bandanti rumene hanno sempre il giovedì pomeriggio libero, perchè i vegani nn devono avere il sabato sera per potersi concedere una stecca di stigghiole e un po' di pecorino?
    GD

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  12. Vegano vecchio, niente deroghe nè pomeriggi liberi...

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