martedì 26 marzo 2013

Tema: Vacche

Svolgimento


Stasera cucino io, preparo l’insalata. Sembra un piatto di ripiego, un po’ da tirchi è vero, per evitare di cucinare sul serio. Lavo lattuga e pomodori, li taglio con cura, sale olio origano, una bella mescolata, subito pronto. Preparo l’insalata, ma non per pigrizia. Mi è finita la bombola del gas proprio stamattina, nel momento preciso che il caffè nella moka cominciava a gorgogliare piano, come un topino con la tosse. La fiamma, commossa, si è indebolita, ha cambiato colore, poi ogni linguetta tremolante ha cominciato a rimpicciolire fino a quando tutto si è spento e il topolino è guarito. E io sono rimasto senza caffé. Per noi uomini medi che dipendiamo dalla caffeina più che dalla volontà, rimanere senza il primo caffé della mattina è una vera tragedia. Gli occhi si richiudono rassegnati e impediscono di ritornare sui tuoi passi, se non a tentoni. In questi casi ci si deve sedere sulla sedia di paglia della cucina, respirare profondamente, stropicciare gli occhi delusi, provare a rialzarsi, e siccome non sempre ci si riesce al primo tentativo, subentra il crollo psicologico. Cosa ti puoi attendere di peggio da una giornata che inizia così, sarai sicuramente licenziato senza giusta causa, ma non prima di avere preso una multa e di essere scivolato su una cacca di cane.
Comunque, la bombola del gas è finita. Nel paese dove abito non è ancora arrivato il metano, perché inspiegabilmente è stato tagliato fuori dal tracciato delle tubature, i tubi passano dritti collegando una città all’altra, ma quando arrivano vicino al mio paese disegnano un bel giro largo senza avvicinarsi troppo. Non conosco il motivo di questa cattiveria, forse si è trattato di un semplice errore di pianificazione, oppure l’incaricato quel giorno aveva dei problemi con la moglie e doveva sbrigare le cose in fretta per prendere i figli a scuola.


Bombole ne cambio in media una ogni tre mesi, non sono un gran consumatore. Conosco gente che la sostituisce più spesso, mi ricordo che uno del mio paese una volta ha tentato il suicidio con il gas e la sua bombola è durata veramente poco. A me invece è finita dopo i soliti tre mesi. Quando finisce la bombola è sempre il momento meno adatto per ordinarne una nuova, è mattina troppo presto, sera troppo tardi, sabato sera, domenica, natale, ferragosto. Il più delle volte rimango un paio di giorni senza il gas della cucina, costretto a cenare con l’insalata e i piatti pronti della rosticceria.

Così mi sono comprato una vacca. Sono stato alla fiera degli animali che c’è ogni anno a settembre. Cavalli, asini, bovini, ovini, suini e caprini. Anche conigli, polli e oche. È una fiera molto frequentata dalla popolazione del paese, in gran parte allevatori e contadini, ma anche e forse soprattutto curiosi grandi e piccoli. Vengono per scoprire che esistono anche gli animali vivi e veri, grandi più di quanto si pensi, mansueti a volte, altre volte irrequieti.
Vengono qui per capire come anche un vitello nato da poco, in età prescolare, inaspettatamente possa essere oggetto di stupore. Io per esempio quando ero bambino e le mandrie meno numerose attraversavano il paese, una volta un vitellino mi si è avvicinato e mi ha guardato dritto negli occhi, e mi sono pisciato sotto. Non ero spaventato, ma meravigliato da quel testone così grande e così vicino al mio viso. Poi lui ha continuato per la sua strada e anch’io, dopo essermi cambiato, ho proseguito con i miei studi.
La fiera degli animali è sempre un evento affascinante, rumoroso e puzzolente. Io ci sono stato, quest’anno, ho fatto un giro tra i recinti dei bovini. Bestie magnifiche, calme e ruminanti, con il loro bravo contorno di mosche e tafani. Tutte le razze migliori, chianine, frisone, siciliane, maremmane, con il mantello nocciola chiaro, rossiccio, pezzato nero e bianco, rosso e bianco, proprio come la simmenthal delle scatolette.
Esiste il colpo di fulmine? Quando si va alla fiera degli animali, si dovrebbe sempre stare all’erta, perché questa cosa arriva e si presenta di botto, senza lasciare il tempo e il fiato di prepararti. Cosa importa l’età, la differenza sociale, il grado d’istruzione, il conto in banca? La vedi di spalle, mentre spazzola via le mosche dal deretano rotondo con la coda/frustino. La vedi e non riesci più a distogliere lo sguardo, lei invece all’inizio fa la preziosa e mastica con indifferenza il suo boccone di fieno fragrante. Vuol dire che le piaci, fanno sempre così al primo incontro, poi vedrai che si sciolgono. Mi sono convinto, ho parlato con l’uomo appoggiato alla transenna di legno, spavaldo e dinoccolato come un Johnwayne dei film.
Questi film di cowboys e mandrie piacevano molto a mio padre che li seguiva spesso, mentre attraversavano le praterie del Nordamerica coast-to-coast. Anche gli assalti degli indiani lo appassionavano e non aveva paura, tanto era già calvo e nessun pellerossa avrebbe voluto il suo scalpo come trofeo, ecco perché mio padre era spesso in prima fila a vedere quei film, ma sempre con il cuore sereno.
L’uomo della vacca mi ha guardato e ha capito che non sono un farfallone, ho intenzioni serie e non voglio prendere in giro nessuno. Ho chiesto il prezzo, ci siamo accordati, mi ha promesso che me la porterà a casa la settimana prossima. Non vedo l’ora. Ho già preparato una stanza tutta per lei, accanto alla cucina, attrezzata con un semplice sistema di tubi che mi sono autocostruito. È stato facile trovare lo schema e le istruzioni sul web, ho predisposto tutto per bene. Basterà rifornire la mia vacca di foraggio fresco appetitoso, poi raccogliere e convogliare le emissioni del suo deretano. Metano a costi contenuti, comodo e sempre disponibile, che mi permetterà finalmente di liberarmi dalla schiavitù della bombola del gas.

Raimondo Quagliana

16 commenti:

  1. Adoro le mucche! ..Apro il blog e trovo il ruminante ecco mio caro Raimondo : YOU MADE MY DAY!

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    1. grazie Wood, anche se in un primo momento ho pensato che ruminante fosse riferito a me (emoticon muuu)

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  2. Argh, Raimondus...per questa volta non mi hai convinto! (sarà che i miei soldi non sono ancora arrivati?). L'ho trovato un po' forzatello con qualche battutina qua e là (divertente quella della tizia che vuole suicidarsi e non ce la fa per mancanza di gas, ahahahahahah! Quella mi ha fatto molto ridere!).
    Per il resto il post è poco vegano, renditene conto, sfruttare una mucca in questo modo, io ho un cane che fa esattamente la stessa cosa, se vuoi te lo presto (in caso si scarichi la mucca!).
    Comunque, magari mi arrivano i soldi in tempo e faccio finta di ricredermi sul pezzo, eheh...
    Ciao!

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    1. Incasso il colpo e mi rendo conto, non è poi così cattivo, comunque d'ora in poi per te solo racconti di verdure. Soldi, ehm quali soldi? (emoticon gasdotto)

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    2. In parte d'accordo con FO!
      L'immagine della mucca libera e felice in mezzo al prato e poi il post... sembra quasi uno spot dell'eni!
      (emoticon pubblicità ingannevole).
      AG

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  3. Raimondo! (Ray per gli amici?) Allora, finalmente comincio a capire i tuoi racconti. Ti dico subito che la parte centrale, la descrizione delle mucche, la fiera, gli odori, è stata scritta benissimo (per me) e credimi di mucche me ne intendo. (Mio padre aveva un allevamento con una media di cinquecento capi di bestiame - mica poco? - quindi riconosco anche l'occhio della mucca di cui hai parlato. Amo tantissimo questi animali forse proprio perchè erano il nostro "pane e companatico"! Vuoi vedere che li amo più di un vegano?) Punto! Torniamo al tuo racconto,tutta la stesura ha un non so che di tragico-poetico (che uno dice, ma dove andrà a parare?) Le battute potrebbero sembrare banalucce, ma io le ho trovate ben piazzate, coerenti con il linguaggio del tuo personaggio. Poi c'è il finale assolutamente comico, certo non so quanti caffè ci si possano fare con il gas sparato da una mucca, è più probalile che, con quello, in casa si muoia asfissiati! Forse a FO non è piaciuto molto per questo motivo. La vera ironia, la cosa sulla quale ridere, deve calzare con una realtà incofutabile, assolutamente possibile, e la "tua" è un po' difficile da credere. In ogni caso per me bravo Raimondo, tu scrivi così PRENDERE O LASCIARE, questo è il tuo stile!

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  4. Jole! grazie del tuo apprezzamento per le mie scelte stilistiche. Io lo dico sempre, non so scrivere cose che poi non capirei, questo è il mio modo, magari nel corso degli anni si è andato modificando e forse affinando. Il risultato è questo, dei pezzi che hanno sempre qualcosa che scarta dalla realtà e si posiziona a fianco, proprio come piace a me.
    Detto fra noi FO uno dei due vegani più simpatici che conosco, lungi da me fargli un torto.
    Per il fatto delle vacche, anche a me stanno simpatiche, solo che io ho un po' timotre degli animali troppo grandi, o troppo piccoli, o anche medi. Ciao, preferisco Rai. (emoticon gasometro)

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    1. Ahahahah, giusto, che il mondo sappia dell'esistenza di vegani simpatici! ahahaha

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  5. Grilletto Salterino26 marzo 2013 alle ore 15:11

    RQ mi piace la tragedia del gas (anche perché mi è giusto capitata sabato - qui in Sardegna niente gas di città), mi piace la storia bucolica della fiera delle vacche ... ma avrei diviso i post, insieme sembrano troppo slegati e perdono gran parte dell'effetto umoristico forse proprio a causa dell'eccessivo dilungarsi, sembra un solo racconto con due prologhi, troppo.
    Grilletto checomunqueèscrittobenemaavoltenonbastaeviceversa

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  6. Grilletto, lo stacco con il cambio di scena purtroppo è stato voluto dall'autore, mi spiace la prossima volta cercherò di fare pressione per rendere il tutto più omogeneo.
    Sul fatto del gas spero non abbia avuto conseguenze spiacevoli.
    Sul fatto delle tue firme sempre più lunghe, sta diventando piacevolmente faticoso decifrarle, ho una proposta forse troppo azzardata, perché non separi le parole con qualcosa, per esempio un trattino, oppure addirittura uno spazio. Grazie, ciao. (emoticon gassoso)

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    1. Grilletto Salterino26 marzo 2013 alle ore 18:32

      e ci mancherebbe RQ - l'autore è sovrano - mi pare che avresti dovuto "fare pressione" per il post in argomento.
      Sul fatto del gas ho mangiato insalata di funghi freschi carciofi parmigiano e bottarga.
      Grillstop

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    2. Grilletto Salterino26 marzo 2013 alle ore 18:34

      P.S. in emergenza caminetto e forno elettrico

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  7. A me le vacche sono simpatiche, ma in caso di emergenza gas opterei x una stufa a legna, onde gli odori del 'metano naturale ' .

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  8. Questo racconto è bello bello e geniale geniale.. l'ho letto in ritardo ma letto!!
    Gd

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    1. Meno male, pensavo di essere stato vittima di una rappresaglia vegana, grazie. (emoticon petoticon)

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