giovedì 1 marzo 2012

Sez. Anatomia - Tema: Le gambe


Saran belli gli occhi neri,
saran belli gli occhi blu,
ma le gambe, ma le gambe
a me piacciono di più.
Saran belli gli occhi azzurri
e il nasino un pò all'insù,
ma le gambe, ma le gambe
sono belle ancor di più.


E già, noi gambe abbiamo qualcosa in più. In passato bastava anche un centimetro nostro per far eccitare uomini e donne e tuttora nel 2012 abbiamo questo grande potere! Tutti a dare un’occhiata alle foto di calciatori e modelle, attori e attrici con le loro gambe sexy. E poi, vogliamo parlare della pubblicità comparativa che ci fate ogni giorno? ‘Non fare le cose da culo’ (significato negativo), ‘Ha la testa di cazzo’ (significato negativo), ‘Lavori coi piedi’ (significato negativo), ‘Brava! Sei in gamba!’ (Positivooooooo!!!).
Vogliamo continuare con la pubblicità comparativa? Le nostre cugine braccia sono sempre uguali in quasi tutti voi, ma noi, invece, sì che siamo variegate: in alcuni siamo tronchi appena tagliati dalla Forestale, solide e grosse, ben piantate, che se viene il tornado non ci sposta, al massimo ci fa il peeling. In altre persone siamo due bei prosciutti, in altre cadiamo dritte come se fossimo un unico blocco, avete presente come quelli che non hanno né mento, né collo e tutto cade indistintamente dritto? Ecco quelle sono le mie compagne antirazziste: cadono dritte in un sol pezzo, senza far distinzioni tra caviglie, stacco gamba inferiore e piede. Alcune persone poi hanno altre mie compagne, poverine mi fanno una pena, perché sono troppo magre, secche secche, che le vedi e pensi che ancora qualche ora e poi non reggeranno più il peso del busto e allora ti viene da sussurrare alla proprietaria o al proprietario di farsi un bel piattone di lasagne e godersi la grigliata tra amici. Povere disperate amiche secche secche, che pena.


Ma quelle che stanno peggio sono alcune mie colleghe che vivono con certi uomini: sono due bacchette che non si sa come facciano a reggere bene le tre angurie che questi individui portano sotto la maglia. Altro che ufo o freaks, quelli sì che fanno impressione: due misere gambette e un panzone gonfiato ad aria compressa.
Poi ci sono le mie colleghe che se la tirano. Stanno con queste superdonne che fanno palestra ogni giorno, vanno in piscina ogni giorno, fanno massaggi ogni giorno, vanno in bici ogni giorno, fanno jogging ogni giorno, mettono creme ogni giorno, insomma un inferno ogni giorno, poverette! Non le invidio.
E non invidio neanche quelle che stanno con le signore dell’aquagym marina! Quelle che a tutte le ore passano in acqua avanti e indietro, avanti e indietro, come se stessero partecipando alla maratona per la vita. Che a noi due e alla nostra padrona viene un’ansia a vederle passare! Oppure stanno sul posto e le mie amiche per un’ora vanno su e giù, su e giù, su e giù. Le signore in questione poi hanno magari scompensi idrici, non bevono abbastanza, si cuccano una bella insolazione e\o la puntuale scottatura, ma la smenano a tutti che ‘hanno fatto ore e ore di aquagym in mare, che fa tanto bene alla salute!’
Gli uomini non si salvano. I miei preferiti sono quelli che si depilano le gambe per montare in bici la domenica, sono già spompati dopo due orette e entrano a strafocarsi di polenta e salsiccia alla prima trattoria che trovano in paese alla faccia dell’esercizio fisico appena fatto (di lacrime e sangue), alla faccia della ceretta alle gambe (neanche si preparassero per il Giro d’Italia) e della loro tutina coloratissima.
A proposito di ceretta, adesso vi faccio una richiesta a nome di tutte noi: smettetela con la ceretta dietro le ginocchia! Io e le mie amiche abbiamo raccolto 100 mila firme a favore dell’abolizione. Parlatene con le vostre estetiste, guardatele bene in faccia e diteglielo che sono delle assassine sadiche senza scrupolo alcuno!
Meno male che anche noi gambe abbiamo i nostri momenti di ilarità, infatti sparliamo sempre di quanto ridicoli siete voi umani. Noi ridiamo troppo quando ci fate massaggiare da questi omoni con grandi manone che ci stritolano con effetto centrifuga e dopo a voi pare di avere gambe di qualcun’altro, credete che non siamo più quelle di prima e ci guardate, non ci riconoscete più e vi sentite pronti per una gara di corsa ad ostacoli! Ah ah! Un po’ di serietà, e che diamine!
Per non parlare di quando dite che andate in palestra per avere le gambe di marmo (ma quando mai?)
E le gambe in spalla? Scomode!
E cosa dire di noi già sfiaccate al solo sentire la frase: ‘Va’ per la tua strada!’ (speriamo nei mezzi di trasporto o che almeno la strada non sia lunga…)
E scusate, ma vogliamo parlare della nostra fondamentale presenza a Venezia? Nooo, mica per andare su e giù per i ponti, non intendo mica questo. Noi a Venezia siamo la vostra bussola, sì cari! Tutto il corpo è imbambolato, anche il cervello, che voi glorificate tanto, è perso! Spegnetelo sto cervello (che tanto vi viene bene e lo sapete fare), non vedete che siete là che girate a vuoto come in un labirinto perché la materia grigia non ha la minima idea di dove siate? Lasciate fare a noi che dopo un po’ vi facciamo tornare in stazione, perché noi sì che la sappiamo la strada! L’abbiamo memorizzata. È il nostro lavoro memorizzare strade e percorsi, eh!
Noi sì che vi salviamo, ma per voi noi non siamo così importanti. Le ginocchia, per esempio, agli occhi degli uomini non esistono, vedono la loro esistenza solo quando giocano a calcio e se le spaccano. Allora, apriti cielo, non fanno che parlare ogni giorno e in ogni luogo e in ogni occasione del loro menisco, il menisco questo sconosciuto fino ad allora! 
Con le donne non andiamo meglio. Le ginocchia per loro esistono solo quando vogliono rispondere in modo piccato ad altre donne o lanciare commenti acidi su possibili rivali. 
‘Quant’è bona quella!’
‘Ma cosa dici? Non vedi che brutte ginocchia che ha?!?!’
Questa battuta è un classico dei classici. Quando una donna, a cui tu -donna o uomo non fa differenza- mostri un’altra donna bellissima elogiandone le qualità estetiche, non sa cosa dire perché non ha appigli a cui attaccarsi, di sicuro se ne esce con: ‘Ha proprio delle ginocchia orribili!’. Inoltre la frase è accompagnata dal tono schifato e dall’espressione facciale inorridita con il seguente sottotesto che trapela dalle sue parole: ‘Sono allibita dalla tua cecità. E ti ho fatto notare solo le ginocchia. Mi fermo qua per non offendere la tua intelligenza.’

Vi lascio, la nostra padrona ora si alza dal divano e vuole andare non so dove. Volete sapere come siamo noi due? Siamo due bastoncini di legno che teniamo su questa sfaticata con sto fisico che pare la sorella di Pinocchio. Ma non ci lamentiamo, passa gran parte della sua vita a dormire stesa sul letto. Una pacchia, altro che le signore acquagym!

SP

27 commenti:

  1. Gambeee! E' possibile avere una decina di centimetri di coscia in più in modo da non dover salire sullo sgabello per fare la foto con la wood e sembrare sua figlia di 8 anni?
    BG

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    1. Ahhahahh!! rido da sola :)

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    2. la voglio vedere sta posa sullo sgabello e te che sembri la boschina di 8 anni!!!

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  2. Ahhhhhhhhhhh!!!La ceretta dietro le ginocchiaaaaaaa!!!!:-) Spassosissimo post....
    Ti daranno certamente la cittadinanza onoraria di 'Gambettola'!!!!

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    1. La ceretta dietro le ginocchia fa malissimo !!

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    2. Sere: quando ho letto della ceretta dietro le gambe ho capito subito che il post era tuo!!!
      Che ridere!
      Anna: L'unico lato positivo della ceretta è quel fugace senso di leggerezza che si prova subito dopo....che viene immediatamente soppiantato dalla ricrescita di nuovi virgulti nel nanosecondo successivo.ahimè!

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    3. quindi dici che la frase 'la ceretta dietro il ginocchio' è la mia firma?? effettivamente.........

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  3. A proposito di gambe....
    Mi è venuto in mente che tempo fa chiesi al mio amico Beppino se sua nonna era ancora in gamba nonostante l'eta' , la risposta fu' :" Boxco, mia nonna ne ha una sola, l'atra le è stata amputata da tempo"

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    1. grazie, maestra. torno al mio banco col melon. non nel senso che ho un melone in mano, ma torno in ultima fila dal mio compagno di banco, il melon con quella faccia un po' così da porky pig e oriettona berti

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  5. 'scolta, sorella di Pinocchio: ma quando dici 100000 firme le conti per gamba oppure per paio di gambe?

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  6. Ma la sorella di Pinocchio c'ha i peli dietro le ginocchia? ;-)

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  7. Sere, ti ricordi la prozia della Cesira che si era depilata dando fuoco ai peli delle gambe con una candela? Immagino -e spero- che non lo abbia fatto anche in zona bikini, però

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  8. lo faceva anche mia zia Rosa con la candela. ste donne anziane votate ai falò della vanità. a me ci vorrebbe il candelottto di sant'antonio..........

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  9. "Quelle che a tutte le ore passano in acqua avanti e indietro, avanti e indietro, come se stessero partecipando alla maratona per la vita"....tipo in direzione Bagni Matteo o foce del Rubicone?!?!?

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    1. quelle!!!! sì sì, proprio quelle! che ti mettono un'aaaansiaaa a vederle passare a tutte le ore.

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  10. Originale questo testo...e ahimè, mi ci ritrovo pure, nei "passi" più faticosi!!!

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    1. mi piace l'espressione: i 'passi' più faticosi. vorrei sapere se sei uomo o donna, ti ritrovi nella maratona per la vita in acqua o nella tutina colorata della domenica in bici?

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    2. Donna senza tutina colorata... ma maratoneta nella vita in acqua e soprattutto fuori! =)

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  11. Scusate ma... nessuno commenta la foto scelta per il post? Perchè la canzone citata non corrisponde con l'immagine!!! Quelle non sono il Trio Lescano!!! =) =) =)

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    1. In effetti sono cinque...

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    2. ah ah ah!!!! ti adoro anonimo acuto dalla vista d'aquila!!!!

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