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venerdì 2 agosto 2013

Raccolte di Temi

Abbiamo raccolto in pubblicazioni on line i Temi di alcune delle Sezioni del Blog che hanno avuto maggior successo. Letture estive da condividere e diffondere in attesa del prossimo "Anno Scolastico"
Non ci resta che augurarvi buona lettura!




venerdì 21 dicembre 2012

Tema: Apocalypse in Baarìa

Con questo post si chiude la Sezione: "Aspettando l'Apocalisse"
La Maestra è particolarmente contenta dei temi che sono arrivati
e da domani - visto che saremo ancora tutti qui, in barba ai Maya -
si ricomincia!

Sez. Aspettando l'Apocalisse
Svolgimento



Vecchi, giovani che sembrano vecchi. Fra qualche anno questo posto forse sarà come i paesini di montagna in cui sono rimasti solo gli anziani e le targhette dietro le porte che ricordano la morte di altri anziani, i giovani in diaspora per il mondo. Le buche per le strade sono al loro posto, solo che con le piogge se ne sono aggiunte altre. Cattiva idea partire da un posto come questo in estate e tornare d’inverno, nemmeno il Natale porta un po’ di gente per i negozi, che hanno chiuso o affittato locali più piccoli; dentro, solo silenzio e scarpe tristi di due anni fa, quando qualcuno entra commesse annoiate spalancano gli occhi per lo stupore; fuori, si litiga per posteggiare auto che non ci si può permettere, si guardano le vetrine, si parla del tempo, il macellaio ancora qualche volta svalvola e si mette a lodare la sua salsiccia dal suo impiantino fai da te con amplificatore a transistor, l’edicolante invece se n’è andato, non si può più nemmeno passare e salutarlo o chiedergli che ne pensa di un libro, lui che per tanto tempo è stato l’unico a venderne qui.

giovedì 20 dicembre 2012

Tema: Almanacco del giorno prima (20 dicembre 2012)

Sez. Apocalisse
Svolgimento

1000 gradi. Rovesci. Fulmini e pioggie. Frane, maremoto, eclissi, eruzioni. Possibilità di terremoti.È la fine! le  mie ultime 24 ore e questa notte finirà e dovrei... 
Dovrei dirgli che se lo dovessi incontrare in questa ecatombe cambierei valle.Non è stato facile andare via... altro che fine del mondo! 
"Tu per me sei morto!" oddio adesso lo sarai, lo saremo per vero, allora? 
Non voglio incontrarti in un'altra morte. 
E si scatena l'Apocalisse dove ho cercato numeri nascosti tra le righe e significati reconditi, ho cercato cavalli e ne ho scoperto i colori.

Non ti preoccupare si scateneranno le forze della Natura, si manifesteranno, si apriranno i cieli. Zitta! Dio ti ama. Scegli me! Scegli me! Scegli noi! 
Quanti segnali incompresi, odio, guerre, libertà ne abbiamo bruciato il senso. 
Chiedo aiuto e il mare che ho tanto amato, ora mi fa paura, sono le acque di Mosè?  Cerco di scappare dove? in un altro mondo? mi giro vedo il cielo profondo e nero davanti a me e una gigantesca palla che gira; cos'è ? e poi vedo tante palline, beh saranno i pianeti ? 
Il mondo non c'è più, lo dicono i Maya, lo dice il telegiornale. 
Il mio mondo sei tu...a chi l'ho sentita dire questa frase?
E poi, di botto, io il mondo l'ho sentito sotto ai piedi, e tu solo una meteora. 
Fisso un punto dell'orizzonte e volo ; una luce si mostra tra me e una scia e si staccano milioni di piccole stelle, frammenti di corpuscoli celesti

Saremo creature nuove, non temere risorgeremo, ci eleveremo e torneremo alla casa del Padre che non ci dirà di no. 
Sprofonderemo tra vapori... mica devo fare una sauna? Prendo il costume poi si vede. Dio mi ama e si squarceranno i cieli e l'odore di fumo invaderà la terra, fulmini cadranno e acque si alzeranno ma ci salveremo. 
Dio ci ama con l'utero, l'ha detto padre Francesco - che continua a guardarmi a suo modo, un modo strano-. Non la pensa così la signora che sta davanti a me che si gira a fissare il mio palteau con insistenza e si chiede dove l'ho comprato - secondo lei il mondo non finirà - Stai attenta, ascolta! 
Dalla fine del mondo rinasceremo, e rinasceranno tutti i morti, si apriranno le tombe e si alzeranno spiriti, angeli arriveranno a schiere, saremo liberati da pesanti catene... senza rovesci, scarsa possibilità di piogge, nubi minacceranno quegli stessi cieli devastati (dal meteo del 20 Dicembre 2012).

mercoledì 19 dicembre 2012

Tema: A che ora è la fine del mondo?

Sez: Aspettando l'apocalisse 
Svolgimento


Lo so, da quando sono mamma sono diventata contemporaneamente e noiosamente figliocentrica. Dal verduriere: "Buongiorno, può darmi un kg di zucca? Sa, mio figlio l'adora"

Nell'ascensore del supermercato: "Oh signora, mi dispiace per il suo ginocchio dolorante ma pensi che il mio bimbo ha il raffreddore"
In ufficio: "Buono questo caffè. Al mattino quando accendo la macchinetta il mio bebè ne imita il rumore grrrgrgrgrgrgrrrr"

Mi rendo conto che ogni discorso riporta sempre alla prole, però questa storia della fine del mondo ecco, io vorrei maggiori dettagli perché, guarda caso, mio figlio è nato proprio il 21 Dicembre 2011.
Vorrei organizzare la festicciola per il primo compleanno perciò avrei bisogno di sapere come sarà l'aspetto scenografico.
Il cielo diventerà nero e ci saranno tuoni? 

Potrei scrivere sull'invito "Special guests: Stomp". Ci saranno degli scoppi?

domenica 16 dicembre 2012

Tema: Gli angeli neri

Sez. Aspettando l'apocalisse
Svolgimento
Gnnniiii… dlin… clack. 
- Oh, ma ‘sta porta non la sistemano mai? Fa un rumore… Buongiorno, chi è l’ultimo?
- Ciao Lisa, so mi l’ultima.
- Ah ciao Maria, no ti avevo gnanca vista. Anche tu dal dotore? 
- Go da farme ea prova dea pression, i sonniferi par me sorea, e le michette de la diabete par me marìo. 
- Ma sta bene? L’ho visto tanto sbattudèo la settimana scorsa, era parfin verde. 
- Cossa vuto, ghe gera el funerae de so pare del fornaro de San Giorgio…
- Come no, c’ero anche io, sai? Era tanto giovane, si e no che rivava ai 65, el fornaro ne ha 38, e i suoi figli vanno a scuola coi nipoti di mia comare.
- To comare, ea Betta? Cossa xé che i ghe ciama a quei de to comare? 
- Brocca, perché avevano l’osteria “La brocca”.
- Ah, ea Brocca… si si dai, go capìo. So moroso l’è el fradeo de so cugin de me cogna’, quei che i sta in fondo dea strada rente el canae. Ma so mama non la xé morta da poco?
- Si, poaretta. Aveva tanto un brutto lavoro a un polmone. Ma allora stanno vicini anche della Marisa… la onta… quella che ha il marito che fa il camionista.
- No, varda che lu l’è morto tre mesi fa. Incidente. Pensa, l’era appena sta dal dotor par farse fare el vaccino par l’inverno.


giovedì 13 dicembre 2012

Tema: Sbadati

Sez. Aspettando l'Apocalisse
Svolgimento

Venerdì 21 Dicembre 2012. Mattino presto, più o meno verso le 11.
Mi svegliai con un mal di testa incredibile, uno di quelli che fin dal primo istante ti dicono già due cose, la prima è che non hai più sedici anni, la seconda è che l’altra sera hai bevuto dannatamente troppo. Guardai il cellulare di fianco al letto, segnava le undici, poco male, una mattina persa ma tanto non avevo niente da fare.
Accesi il computer e la connessione internet, volevo vedermi un paio di puntate di qualche serie americana prima di farmi da mangiare. Mentre aspettavo che il computer caricasse tutto, andai in bagno a slavacchiarmi il muso. Quando tornai vidi che la connessione non andava, tipico, ma quella mattina non prendevo nemmeno una tacca... pensai che i bambini del palazzo, visto che erano iniziate le vacanze di Natale, fossero a bighellonare su internet e per questo non c’era abbastanza banda per tutti. Alla fine quello che rimaneva fuori ero sempre io. Spensi tutto, accesi il lettore mp3 e mi misi a cucinare qualcosa da mettere sotto i denti. 
Mentre aspettavo che l’acqua bollisse per calare la pasta, scostai le tendine della finestra in cucina e guardai fuori. Non c’era un anima, le strade erano completamente deserte come se fosse scoppiata una bomba, nessuno a piedi, nessuno in bici, nessuno in macchina. Solo il silenzio. Pensai che era festa e che avrebbe dovuto esserci il pienone in strada, insomma il contratto sociale prevede pur che tutti affollino inutilmente le strade nei periodi di festa. Ma quella mattina niente, un mortorio assoluto. Siccome stavo in un quartiere dabbene, pensai che tutti fossero in centro a fare spese o fossero in vacanza in montagna, non ci feci più caso. Dopo mangiato provai di nuovo a controllare la connessione internet, ma niente da fare, non andava. Provai allora a chiamare i miei, per sentire come stavano, ma il cellulare squillava a vuoto, così pure da mio fratello. Sembravano tutti spariti. Provai a chiamare allora la mia ragazza, era dall’altro giorno che non la vedevo e sicuramente aveva voglia di sentirmi. Niente. A vuoto anche con lei. Da quando mi ero svegliato non avevo avuto contatto con nessuno. Ma dov’erano finiti tutti? Provai a chiamare anche degli amici a caso, niente. Silenzio.

lunedì 10 dicembre 2012

Tema : Caro diario

Sez. Aspettando l'apocalisse
Svolgimento

Caro diario.


6 dicembre


Dormito da schifo. Moglie russato tutta la notte. Provata a soffocarla mi ha morso due dita. Caffè senza zucchero, bagno senza carta igienica, bidè senza acqua calda. Esco da casa e non parte l’auto. Ritardo per riunione di lavoro. Desiderio di scannare il direttore. Triste simmenthal per cena. Telefonata di mia madre. Mi racconta che il cane gli ride. Prenotare visita dal neuro psichiatra.


10 dicembre

In soffitta trovata straordinaria tela di ragno raffigurante la gioconda. Moglie stirato tutte le camice. In diretta tv Berlusconi annuncia il suo ritiro spirituale in un ashram in India. Si è tagliato i capelli a zero. Con lui anche la Minetti vestita da minnie. Si è tagliata i capelli a zero ma ha due grandi orecchie.

domenica 2 dicembre 2012

Tema: Zucchero filato

Sez. Aspettando l'Apocalisse
Svolgimento


A guardare il cielo viene da sorridere questa mattina che di più azzurro c'è solo a primavera, e ha nuvoloni belli e bianchi che se ci metti un bastoncino sono zucchero filato. 

E a Mattia lo zucchero filato piace tanto tanto, anche se la nonna glielo dice sempre che poi gli cadono i dentini. La mamma lo imbacucca tutto e lui guarda la finestra e immagina già la stecca di zucchero filato e le sue dita appiccicose e impiastricciate. Ultimi giorni di scuola e poi le vacanze di Natale! Non vede l’ora che finisca la giornata, che nonno Marco a sera lo porterà alle giostre e finalmente avrà il suo amato zucchero filato. Sorride sornione con le guance rosse di letto e si lascia coprire di sciarpa, guanti e cappuccio, almeno zittisce la mamma. Con un bacio grosso sulla guancia la zittisce, che parla velocissima e Mattia vuole tornarsene a letto, altro che scuola! «brrrrrr» gli si torcono le guance e il suo viso è una smorfia da mangiarselo con le patate quando dice di aver freddo, e a ridere la madre innamorata di quel figlio, si sente l'unica donna ad averne mai avuto uno. 

I finestrini si appannano così veloci che Mattia scoppia a ridere, non si vede proprio niente niente ed è bello rimanere al calduccio accovacciato sul sedile. Da dentro non si vede proprio la lunga scia di auto che fanno da tappeto nelle vie del centro «Col Natale alle porte la gente diventa pazza, neanche fosse l'ultimo Natale! Mattia, tu lo sai che la mamma ti vuole tanto bene?» «Sì». Conosceva oramai quel gioco e, senza troppa soddisfazione, rispondeva meccanico alla madre «E tu quanto vuoi bene alla mamma?» «Quanto il mave» con quella erre moscia di dentini da latte oramai caduti. E a canticchiare tutti e due le canzoni di Aladdin «Il mondo è tuooo» stona la madre, «Il mondo è mio» con voce bianca e acuta.

giovedì 29 novembre 2012

Tema: Il tè dalla zia

Sez. Aspettando l'Apocalisse
Svolgimento

A quarantanni i giochi in amore sono fatti
La discussione non poteva aver peggiore vittima di mio nipote: ma le mie amiche sono implacabili. Non c'è correzione nel tè che tenga! Primo sorso. "Ormai non ci sono più le occasioni che si hanno da ventenni per frequentare a lungo qualcuno". "La sera a letto presto che il giorno dopo si lavora e figurati se hai l'energia per ballare come un pazzo in qualche discoteca". "I migliori partiti son già stati tutti presi a quell'età!". "Se poi qualcuna è sola di sicuro nasconde qualche fregatura". "Per gli uomini è ancora peggio". Secondo sorso. "Con tutti i denti del giudizio già spuntati un uomo non lo correggi più". "Una donna a quarantanni è già stufa di ovulare e non aspetta altro che le gioie della menopausa".
Vero che ormai non ho quasi più ricordi del menarca e nessuna nostalgia dei pianti improvvisi intervallati alla voglia di uccidere qualcuno, ma non si sta parlando di noi, ragazze, cerchiamo di contenere i commenti! Nulla. Gli occhi umidi e tremolanti di mio nipote non frenano la lingua a nessuna delle stanti: chi fresca di vedovanza, chi della vincita all'ultima lotteria della parrocchia. Ma nessun argomento trova più spazio della voglia di consolazione mal interpretata: "Coraggio è l'età migliore per un uomo!". "Che ti importa della solitudine? Guarda me!". Il tutto mentre il biscottino al cacao regala un fremito alla malferma dentiera!

Tema: Nessuno pianse

Sez. Aspettando l'apocalisse
Svolgimento


“When one world ends something else begins
but without a scream
Just a whisper because we just started it over again”
Marilyn Manson – The Fall of Adam


Qualche minuto antecedente alla prima esplosione, la gente viveva la sua vita quotidiana e regolare: nel mondo una donna litigava con un venditore ambulante, un ragazzo con una maglietta arancione era caduto dalla bici, un altro – uno studente dell’università, forse - stava raccogliendo dei libri da terra, mentre una bambina, dalla parte opposta del globo, giocava sull'erba e una donna anziana, poco più in là, portava un cane al guinzaglio che tendeva la testa per annusare ogni albero che incontrava.
Il primo attimo, dopo il colpo, fu di silenzio, smarrimento, confusione felpata, l’attimo in cui cominciava a innestarsi, nella mente di ognuno, la coscienza di quello che sarebbe successo di lì a poco, quando quel momento sarebbe passato e tutto avrebbe cominciato a distorcersi, deformarsi, cambiare: nella mente dei presenti sarebbe scattato l’odio per gli altri - per tutti – astio accumulato che si sarebbe riversato su ognuno - familiari, amici, nemici, amanti, conoscenti ed estranei – l’uomo aveva previsto la fine del mondo, nessuno, invece, aveva previsto la fine dell’uomo.
Quando tutto si mosse ogni singola cellula umana presente nel globo riversò il proprio odio su chiunque avesse davanti, l’aria si spezzò e dai tagli zampillò sangue nero che inondò le strade di ogni città americana, abbatté tutte le capanne di fango in ogni villaggio africano e così ogni monumento, ogni chiesa, ogni edificio fu percosso violentemente dalla malevolenza dell’uomo.


venerdì 23 novembre 2012

Tema: A che ora è la fine del mondo?


Sez. Aspettando L'apocalisse
Svolgimento

S- Pronto Filippo, sei tu?
F- Ciao Sabin. Come va? Tutto bene?
S- Insomma… Mi preparo…
F- Ti prepari!? A cosa?
S- Fili’, ricordi per caso a che ora è la fine del mondo?
F- Ah… quella!! Boh. Sarà a mezzanotte… 
S- Mezzanotte di stanotte o di domani notte? E di quale fuso orario?
F- Ma che ne so… E chi se ne frega… Giorno più, giorno meno… Comunque , a mezzanotte di domani, ora locale, mi pare; così abbiamo un giorno in più. Ti pare poco? Dicevi che ti prepari, ma come?
S- Vorrei guardarla in Tv. Pare che facciano dei collegamenti in mondovisione, da tutti gli angoli della terra. Ma nel giornalino dei programmi non c’è scritto niente. Tu che farai?
F- Ah, no… io registro; me la guardo il giorno dopo. Vorrei uscire, vedere cosa fa la gente. Magari allo stadio metteranno il maxischermo. Forse a Piazza Politeama si balla; ho visto che stavano preparando il palco. Ma tu non hai sentito nessuno?
S- E come no? Sono tutti occupati. Angelo ha detto alla moglie che andava dai suoi che sono anziani, ma in verità se ne va a trovare l’amante.