martedì 14 febbraio 2012

Sez. 8 Marzo - Tema: Pannychis XI

Pannychis XI, sacerdotessa di Delfi, infagottata nel suo mantello nero, se ne stava sul suo tripode a vaticinare e a fare profezie inverosimili. Trascorreva il suo tempo a sonnecchiare tra i vapori e alla chiusura del santuario andava a rintanarsi nella sua capanna,  cucinava il semolino e lo lasciava lì perché puntualmente si addormentava.
Merops pensava che quanto più una Pizia fosse vecchia e scriteriata tanto diventava abile - ancora meglio una Pizia moribonda, infatti Krobyle, la Pizia che aveva preceduto Pannychis, aveva elargito le profezie più assurde proprio sul punto di morte.

Pannychis non voleva assolutamente fare la sua stessa fine, ciò che le interessava era soltanto morire con dignità; era già molto umiliante che in condizioni di lavoro così miserevoli, ancora adesso fosse costretta a profetare: nonostante il santuario dall'esterno si presentasse maestoso, l'interno risultava scialbo, umido e pieno di correnti d'aria, unico vantaggio per Pannychis erano i vapori che fuoriuscivano dalle crepe della roccia e alleviavano i dolori reumatici causati dalle correnti di aria. La Pizia profetava a caso e poiché i Greci erano ingenuamente creduloni, nessuno notava se le sue profezie si avveravano e rimanevano parole vane; Pannychis odiava gli indovini e li riteneva un'idiozia voluta dalla società, per di più era cosciente del fatto che era tutto completamente inventato, compresa lei che veniva spacciata per la sacerdotessa di Apollo pur essendo soltanto una che improvvisava gli oracoli secondo l'umore del momento.

«Giocasta si è impiccata» disse Edipo sottovoce.
«Mi dispiace, condoglianze vivissime» disse la Pizia.

 ( La morte della Pizia (Das Sterben der Pythia) - Friedrich Dürrenmatt)


Maria Urzi'

5 commenti:

  1. Eh, sì. Amore a prima vista!

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  2. A me 'ste pazze che vengono credute piacciono assai assai... tipo Wanna Marchi che stavo ore a guardarla - non ho mai comprato niente, ma le sue orazioni erano da manuale: prima Cicerone e dopo lei... aspè, mi sono scordato Craxi.., allora prima Cicerone, poi Craxi, poi la Marchi. Ecco!)
    GD

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    1. sulla Marchi io posso lanciare crociate...in difesa! Ha pagato fin troppo mi pare la stupidità altrui! Una condanna magari ci stava...ma dopo allo steso pari andavano messe sotto tutela e andava tolto il diritto di voto agli ebeti che credevano possibile che tutto quel sale si sciogliesse in un bicchiere d'acqua! Ok che la stessa parola "Italia" deriva da Vitali...terra dei vitelli...e gli italiani da sempre guardano il mondo con l'occhio del bovino che osserva passare il treno...ma quando è troppo è troppo! DACCORDOOOOOOOOO?!
      Meis

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  3. Oh, grazie! Addirittura "amore a prima vista".

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