martedì 21 febbraio 2012

Sez. Anatomia - Tema: I testicoli

Che esistano si sa, giornalmente qualcuno ne ricorda la presenza citandoli in conseguenza di trattamenti quali frantumazione, gonfiatura, glassatura, modanatura.
Normalmente nascosti, nella rappresentazione della nudità maschile rivestono un ruolo secondario rispetto al piffero. Riescono a ritagliarsi un ruolo tutto loro solo al mare, quando da certi boxer con gamba larga e mutanda slentata, loro scivolano fuori: eccoli soddisfatti che ti guardano e dicono "ce l'abbiamo fatta, siamo usciti da soli senza quel cazzone del capo!".

Vengono chiamati in modo diverso, vezzeggiati se riguardano i bambini (palline o palluzze - se trattasi dei figlioletti di un boss mafioso allora "pallottole"), dispregiati se riguardano gli adulti: chi non ha mai sentito la forma idiomatica "sei un coglione"?. Notevole è, quindi, il potenziale analogico-metaforico dei sinonimi di testicolo (poco usati invece - i testicoli - nella similitudine: mai sentito dire che qualcuno "sembri un coglione" o "è come un paio di palle" ).

C’è chi li definirebbe “amici”, ma per forza di cose si sono trovati avviluppati nella stessa sacca raggrinzita.
A stretto contatto hanno deciso di collaborare.
Soprattutto nei più piccoli, a volte, può succedere che uno dei due non voglia scendere e allora l’altro da giù che grida – dai! Buttati che si tocca! Non è profondo! - in alcuni casi la forte azione di convincimento da parte dei dottori può funzionare a farlo scendere.

Non che abbiamo mai goduto di grande considerazione: prendiamo il nome stesso "testicoli", viene da "testimoni"...di che? Dell'atto sessuale al quale non partecipano, ma fungono appunto da muti testimoni. La storia ha riservato loro alterne fortune. O meglio, se ne è parlato solo per casi eccezzionali: quando venivano tagliati o quando ve n'erano in eccesso. La mitologia ci dice che dai testicoli di Kronos tagliati da Zeus e finiti in acqua nacque niente meno che la bellezza! Afrodite, uscita già coi biondi capelli al vento dalla spuma del mare fecondata da quella incidentale caduta. Oppure, per eccesso, le tre palle del Colleoni: valoroso condottiero che proprio in virtù di quel tanto coraggio non poteva averne solo due! Ancora oggi nella cattedrale di Bergamo campeggia l'insegna bronzea del fu signore triorchiuto. Un bronzo tirato a lucido dalle tante mani che vi si sfregano in cerca di fortuna.  Nel medioevo qualcuno pagava profumatamente i boia per poter entrare in possesso dei testicoli di qualche brigante mandato a morte: ben essiccate potevano tornar utili a far ritrovare la virilità a qualche danaroso acquirente. La loro mancanza poi spalancava in alcuni casi anche le porte del paradiso: castrati infatti erano i cantori più ricercati, i quali, in Vaticano per esempio, potevano godere di splendidi appartamenti e del favore di più di qualche cardinale!

Raramente hanno ispirato la letteratura, tra i pochi cantori testicolari, di seguito, un anonimo del ventesimo secolo:



Che cosa terribile fu per Giorgio tirar via il pannolino. Abituarsi a quel freddo vasetto azzurro confetto fu un nuovo parto, un nuovo squarcio di tessuti fetali, un nuovo abbaglio di luce al neon di sale da parto antisettiche. Voleva ancora il calore fetido tra le gambe e il fremito impareggiabile di chi trattiene e poi lascia andare. E i pisellini dei suoi compagnetti a scuola che erano belli e a lui piaceva vederli e anche toccarli. E giocava e rideva coi campenellini degli amichetti, sotto i baffi di una maestra indaffarata di carte e telefonate. Si guardava allo specchio Giorgio e si piaceva con quegli occhi verde oliva e i capelli color grano. Bianco era che sembrava burro e scoprì che il suo pisellino poteva sparire tra le sue cosce di putto settecentesco. E i campanellini andavano via anche ed era bello perchè erano brutti e cadenti e ingombranti. E il dolore di quel gioco gli saliva fino alle tempie e gli piaceva stordirsi a quel modo, sorridendo fiero mentre guardava le punte rosa dei suoi capezzoli. Puntura d'ago e capogiro. il neon di una sala operatoria e poi il buio. Si guarda adesso allo specchio Giorgio, col corpo di una statua. E alza gli occhi al cielo e accarezza le labbra con i denti e sorride accogliente al suo nuovo riflesso nello specchio. Un Bisturi ha segato l'ingombro tra le sue gambe. "Finalmente sono io".


GM, FO, GD, VB

17 commenti:

  1. Che tristezza di immagine! E le forbici sono pure arrugginite e senza punta arrotondata (Giovanni Muciaccia si incazzerebbe da matti!)

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    1. alla maestra piace! la usa come deterrente al posto della bacchetta, quindi ZITTO!

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  2. " La mitologia ci dice che dai testicoli di Kronos tagliati da Zeus e finiti in acqua nacque niente meno che la bellezza".. Cioe', mi state dicendo che tutte le BONAZZE che si vedono in giro alla fine son nate da 2 COJONI? Da oggi le guardero' con occhi diversi, diciamo pelosi.

    Non è che qua tutti gli uomini ne hanno in eccesso di pall!! ANZI spesso la loro MONOBALL batte in testa come i cilindri.

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    1. Wud, l'argometo del post è maschile, evita battutacce.
      Non vedi che per scrivere delle tette una femmina è bastata mentre per scrivere dei testicoli ci siamo dovuti mettere in quattro?
      Gd

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    2. E se la matematica non è un'opinione, sono ben 8 palle!

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    3. Fede non è una questione matematica ma genetica, non è detto che tutti e 4 ne abbiano 2 a testa.
      Le possibilita' sono molteplici, metti che uno sia TRIORCHIUTO il conto va a pallino!

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    4. Io di sicuro non mi prendo la briga di chiedere agli altri tre "membri" del gruppetto...ahahahahah!

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    5. tanto ti racconterebbero solo delle PALLE!

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    6. io posso anche sedermi sulla sedia papale, quella in uso nel medioevo per valutare da sotto, tramite un buco, la presenza regolare eh eh eh eh
      meis

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  3. ahahha mi avete fatto ricordare il triorchiuto di Bergamo che avevo completamente rimosso! La cosa divertente fu l'imbarazzo della guida che doveva spiegare la cosa ad una banda di tredici-quattordicenni ridacchianti.

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  4. Che tu sappia esiste anche una statua a cui toccare le tette, mi chiedono...

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    1. certo!! a verona la statua di giulietta ha una tetta lucidissima :)
      meis

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    2. La statua di Molly Malone a Dublino! Anche lei ha le tette lucidissime!

      http://www.irelandhotelexperts.com/wp-content/uploads/2010/08/statue-molly-malone.jpg

      eccola!

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    3. Waw che 2 tette di bronzo!

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  5. ragazzi, mi fa male lo stomaco!!! per le risate da post e da...commenti al post!
    ..."senza quel cazzone del capo" è davvero unica!

    llg

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