lunedì 6 febbraio 2012

Tema: Consiglia una lettura ad un'amica

Svolgimento


Ci sono bellezze che non hanno alcun bisogno di essere lodate, descritte, raccontate: si vedono, stordiscono e riempiono di sé occhi e cuore. Tuttavia esistono bellezze intuibili solo se ci si azzarda a comprenderle, a sondarne il significato più nascosto affinché possano giungere alla nostra coscienza in tutto il loro fulgore: una di queste bellezze appartiene al linguaggio, alla parola, ai segni convenzionali che l’uomo ha ordinato e programmato per un senso al mondo.
Cara Gina, non si possono curare solo le sopracciglia o le nuance della fulgida e ramata chioma!
Ogni tanto è bello anche aprire quel misterioso e voluminoso libro che va sotto il nome di vocabolario e farsi inebriare dal gusto e dal sapore delle parole.
D’accordo, visto che è un libro pesante l’hai usato più spesso per schiacciare scarafaggi, ragni e mostri vari che stagionalmente condividono con te il desco...ma se un dì ti andasse di arricchire la tua testolina, non di un nuovo colore, ma di una nuova rutilante conoscenza te la consiglio vivamente come lettura! Non ti preoccupare! L’assassino non è lo zuzzurellone, e non lo scoprirai solo all’ultima riga!
Potresti persino rimanere sorpresa per tanta magia contenuta in molte parole!




Prendiamo ad esempio la parola: aviopenico....di cui mi hai confessato di ignorare il significato; è un aggettivo di origine latina usato in medicina veterinaria e sta ad indicare la mancanza di copertura di un animale femmina durante il calore!
Si spalancano qui una miriade di letture: già il fatto di definire una trombata “copertura” dovrebbe farti nascere non pochi pruriti...è bello immaginare che l’oggetto del desiderio venga investito della possibilità che in genere si riserva per antonomasia alle copertine, magari in macramè che la nonna negli anni ha ricamato speranzosa di aggiungerlo alla tua dote!
Si aggiunga a questo che l’aggettivo avio ha in sè altri significati come ad esempio: “impervio”, “inaccessibile”, “senza strada”...e fin qui tutto avrebbe un senso no? Quante volte ci risulta impervio ottenere appunto una “copertura” decente? Quante volte è purtroppo “inaccessibile” la fonte del nostro piacere?...ok spesso invece basta rivolgersi “sulla strada”...magari con qualche decina di euri alla mano!
La stessa radice semantica di avio ha dato poi origine al termine “avido”: bhe lo sappiamo entrambe quanti siano avidi di “copertura”!!
Di cosa si è avidi?...semplice amica mia, ancora una volta è l’italiano a soccorrerci nell’offrirci una risposta certa! Cerchiamo il significato di un’altra parola derivata dal sostantivo latino “avio” e cioè “avifauna”: letteralmente significa “parte della fauna comprendente solo gli uccelli!”
Evviva Catullo, evviva Lucrezio, evviva Terenzio, padri del latino!! 

EF


5 commenti:

  1. Cara Ermelinda
    le mie sopracciglia, fini come fili di seta e dalla forma di ali di gabbiano, e la nouance di carminio rubata dalla borsetta di Milva sono poca cosa in confronto al tuo linguaggio forbito, dotto e sapiente. Tu più di me conosci l'ornitologia. Orsù amica e compagna! Introducimi a questi mondi per me sconosciuti e guidami nelle impervie vie aviopeniche!

    tua devota
    Gina

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  2. Ok, vado a cercare sul vocabolario la parola "rutilante" e torno....ahahahah grande EF!

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  3. E PENSARE CHE AVIOPENICO MI SEMBRAVA UNA RIDONDANZA...
    gd

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  4. ahh quanto mi piace curare....le parole. Sono una "copertura" fantastica in tantissime occasioni....Magari sfoglio un po' il vocabolario e ne imparo qualcuna sfiziosa
    llg

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