Per molti bambini avere una mamma, una nonna o una zia maestra, ai miei tempi, ma forse anche adesso, era una fortuna perché se c’era qualcosa che non avevi capito, loro erano sempre pronte ad offrirti una spiegazione supplementare. Per me no, era una Sfiga. E di quelle con la S maiuscola per intenderci. Perché io una zia maestra ce l’ho avuta, era piccola e pure cattivella ed essendo io, il di Lei nipote, dai miei compagni di classe ero costantemente preso per il….naso. Che ce l’ho pure un po’ grande, tanto che la mia mamma che mi voleva un gran bene, se me ne rammaricavo, mi diceva sempre: “ amore mio non preoccuparti che un bel palazzo non è tale se non ha un bel camino”. E io, scusatemi sono ancora un gran bel “palazzo”. Ma lasciamo stare, nessuna divagazione altrimenti esco fuori tema.
Insomma non c’era giorno che non finissi nel mirino di qualche “birichino” ma forse oggi non si usano più questi termini e dovrei dire che ero accerchiato da veri e propri piccoli teppisti.
Quello che maggiormente attirava la loro attenzione era – come si direbbe ai nostri giorni – il mio materiale didattico. Ecco allora che, colori e matite non riuscivano mai ad avere una punta bella, fine e appuntita, perchè loro le prendevano e, “tac” le spuntavano di nuovo sotto il banco. Era una lotta contro il tempo, non tanto cercare di sottrarle al nemico, quanto farle durare almeno una settimana a furia di temperarle.
E dei fogli dei quaderni vogliamo parlarne? Orecchiette ovunque che mi sembrava di essere stato catapultato all’improvviso dal mio amato paesello della Val Camonica al Tavoliere delle Puglie.
“Tua zia è una vecchia strega, tua zia è una vecchia strega”. Il ritornello ce l’ho ancora in mente, urlato mentre le belve mi rincorrevano per tirarmi addosso il “cassino” che, per chi non lo sapesse, secondo il dizionario Treccani è: cassino s. m. [der. di cassare]. – rotolo di cimosa per cancellare lo scritto sulla lavagna, sinonimo di cancellino. Meno comune col senso di grattino, raschino.
Ma... "non tutti i mali vengono per nuocere" e così mentre i maschi si accanivano contro di me, piccolo scricciolo silenzioso e biondo con l’unica colpa di avere una zia maestra piccola e cattiva, le femmine si trasformavano in crocerossine adoranti. E così, c’era chi mi temperava i colori, chi mi offriva un po’ della sua merenda, se i teppisti urlatori me la rubavano e chi ancora con una buona frequenza ripuliva il cancellino dalla polvere di gesso.
E’ stato allora che mi si è aperto davanti agli occhi un mondo nuovo, cui avrei, negli anni seguenti, attinto a piene mani…ma questa storia magari ve la racconto un’altra volta.
L.L.G.
Bene ora che hai "sfrigulliato" la mia memoria storica , ricordo di quando alle elementari si mettevano le puntine da disegno con la punta rivolta all'insu' sulle sedie dei compagni antipatici, o di quando i piu' piccoli ed esili venivano usati come "CASSINI" per pulire la lavagna.
RispondiEliminaRicordo anche la mia prima penna : un AURETTA verdina e la mia maestra sempre in MUTUA.
Benvenuta Lucia!!
Grazie per il benvenuto Wood, magari qualche altra disavventura o magari avventura del piccolo scricciolo biondo lo tiro fuori!
RispondiEliminalucia
benvenuta Lucia :) che belle atmosfere hai evocato...la pura, dolce, incontenibile cattiveria dei bambini eh eh
RispondiEliminameis
ma che bella classe!!!!
RispondiEliminail fu maestro Lipari si sarebbe divertito a bacchettare.. la mia maestra no, lei ci teneva a bada con le gare di grammatica e di matematica.
Ma il palazzo, oltre ad avere il camino, nel tempo ha sviluppato pure un gran bel pilastrone?
(non lo chiedo per me, ho un amico che mi bersaglia di mail.. non ha il ooraggio di chiedere....)
Benvenuta!!!!!
GD
@ GD: scuse già sentite...
RispondiEliminain Farmacia: "Ha il Viagra? Non è per me faccio volontariato alla casa di riposo"
dal macellaio: "Mi scusi è qui che si compra il Tofu? Non è per me sa...un amico"
Dal sessuologo: "Io lo so per certo stia tranquillo, è che volevo impostare il Tom Tom, sa dirmi le coordinate esatte del punto G?"
meis
Non tollero i doppi sensi in questa classe, al prossimo che Vi scappa Meis e D'Amato saranno sospesi dal BLOG per 3 giorni, ma prima in ginocchio sui ceci dietro alla lavagna con un paio di orecchie d'Asino
RispondiEliminaLa Maestra
maestra ha cominciato LUI ;)
RispondiEliminache bella classe di disadattati!
RispondiEliminai traumi infantili sono inestimabili risorse letterarie!
benvenuta!
Di disadattati? Direi che questi si sono adattati un po' troppo invece! Vi manderei nella classe accanto, dove la maestra non è così simpatica e si chiama Frau Blucher!
RispondiEliminaUn bel temino su una classe peggiore di questa fa sempre bene!
Benvenuta!
grazie a tutti, compagni di classe. Volevo solo dirvi che mi sento anche io un po' disadattata e quindi spero di adattarmi presto e bene. Ma non fatemi fare gare di matematica perchè altrimenti finirò per avere fisse in testa le orecchie d'Asino.
RispondiElimina...GD....avvicina l'orecchio che te lo dico sottovoce così la maestra non sente...il palazzo nel corso degli anni non solo è diventato sempre meno timido ma ha sviluppato anche un gran bel pilastrone!!!! ;)
lucia
ahahahahhha
RispondiEliminaMa il palazzone è in Locasi o magari Vendesi?
Non è per me, è per un compagnetto a cui compro il Tofu e imposto il Tom Tom.
Non è una classe, è un covo di aspidi.
Spero che mi boccino così cambio compagnetti...
GD
infatti per la recita di quest'anno...che facciamo il "Giulio Cesare"...han scelto GD per far la parte del serpente che uccide Cleopatra...:P
RispondiEliminatutto sta nel vedere chi fa la faraona...la wood ha detto di essere una tacchina..poi abbiamo la lepri...mi sa che l'unico che si avvicina al piumaggio richiesto son io! ma non voglio essere morsa al seno! no no...GD mi deve mordere il......ops, vado da solo dietro la lavagna non vi disturbate!
Meis
Ciao, Lucia! E' vero, certe classi sono una specie di inferno...e non è vero che i bambini sono buoni, sono perfidi! Al mio amico del cuore un anonimo senza cuore scrisse sul vellutino blu della scatola del compasso (usando la punta del compasso stesso): "stronso". Diavolo d'un analfabeta!
RispondiEliminaMa noi no: eccetto GD noi siamo tutti degli angeli...
R.L.