Svolgimento
L’ultima goccia di gin toccò il fondo del bicchiere, lei non beveva altro. Teneva in mano il foglio bianco, ne piegò gli angoli, lo guardò per poi ritrovarsi a disegnare un albero o un uccello. Quel foglio insieme agli altri: accartocciato dentro il cestino.
Trovò le parole giuste per iniziare la lettera quando da una piccola radiolina, che lei amava ascoltare quando era triste, misero una sua canzone, quella che lui le cantava sempre quando stavano insieme. Le aveva fatto tante promesse ma non era riuscito a mantenerne nemmeno una, l’aveva tolta dalla strada, questo sì, adesso però aveva deciso di rispedircela, e con il peggiore dei compagni: l’illusione.
Sei la mia rosa del deserto, le aveva detto, e lei c’era caduta.
La vita di strada non è per tutti, si deve essere forti e non credere ai sentimenti che vengono fuori da una bocca. A lei, invece, le sue parole erano sembrate vere, tutte le piccole cose che fai sono magia per me. Ed eccola pronta per il secondo appuntamento.
Mai fidarsi dei cantanti, le avevano detto una volta, mentono più degli attori, ma lei non aveva mai fatto caso a queste dicerie, non credeva ai luoghi comuni.
Lo incontrò una volta al parco, lui non era solo. Fece finta di non conoscerla, poi le mandò un sms – non starmi così vicina – lei non rispose e tornò a casa piangendo.
Se ami qualcuno lascialo libero, questo è quello che lui le diceva continuamente, ma lei era troppo ingenua.
Prima di chiudere la lettera aggiunse un’ultima frase - continua a mandare i tuoi SOS alla terra – poi firmò con il nome che utilizzava per strada, dove lui l'aveva conosciuta: Roxanne.
FO
FO
Che bel viaggio tra dimensioni diverse: uomini, donne, terra e altri pianeti...
RispondiEliminallg
la prima frase sono io.
RispondiEliminaNon puoi essere in tutti i bicchieri!
EliminaSe il cantante di nome fa STING ci credo eccome!!
RispondiEliminaBravo Fede! Mi hai riportato ai tempi del liceo quando i Police andavanop alla grande ( parlo di 30 anni fa ..)
bellissimo racconto :*
RispondiEliminavestiti e vai con lui
RispondiEliminala vendetta di Roxanne.... tutti quelli che parlano, cantano o scrivono finiscono per mentire (che poi la menzogna è un arte e una disciplina che merita il riconoscimento olimpionico).
RispondiEliminaCi si può fidare dei muti?
GD
no neanche di loro perchè non dicono quello che pensano!! AG
RispondiEliminabeh, allora non rimane che elaborare menzogne veritiere
EliminaGD