14 luglio 1948. Dopo una lunga mattinata finalmente lui le ha fatto un cenno: ora possono uscire e andare a pranzo assieme. Per un’ora lo avrà tutto per sé, le verrebbe voglia di dare libero sfogo ai suoi istinti di ventottenne facendo ruotare l’ampia gonna di cotone a pieghe in un balletto di gioia ma si limita a precederlo con passo vivace per i corridoi verso la porta su via della Missione. Lui la segue col suo passo fermo e lei si sente sul viso il calore del sole e sulla schiena quello dello sguardo acuto di lui.
Appena uscita Leonilde sente un colpo di rivoltella. Istintivamente si gira verso di lui ma non capisce subito. Lui la guarda e cerca di rassicurarla con un sorriso mentre porta le mani all’addome e tra le dita comincia a filtrare il sangue.
“Noo!” ha gridato lei e poi altri due colpi: un altro al torace e uno alla testa. Si è precipitata su di lui cercando di sorreggerne il corpo. Gli ha premuto una mano sulla ferita, e gli ha sfilato gli occhiali con una carezza mentre gli uscieri arrivano correndo a prestare soccorso. Poi l’hanno sollevato e sempre correndo l’hanno portato nell’infermeria di Montecitorio. Lei quando ha smesso di tremare ha seguito la scia di gocce di sangue lungo il corridoio.
Davanti all’infermeria è stata bloccata dall’usciere capo: “Onorevole lei non può entrare, è una cosa grave, sta arrivando la moglie”. L’ha guardato dura con gli zigomi in evidenza sul pallora del volto ma ha trovato comprensione negli occhi dell’uomo “è cosciente – le dice - ha chiesto che gli chiamassimo Secchia. Appena si può lo portano al Policlinico. Vada a casa Onorevole e si dia una rinfrescata.” Leonilde si guarda le mani sporche di sangue rappreso, con la destra tiene per una stanghetta i suoi occhiali tondi, li richiude dolcemente e li porge all’usciere: “Glieli porti dentro, è miope, li cercherà …” e si allontana con un cenno di saluto. Anche la gonna azzurra è tutta macchiata, l’aveva comperata pensando che forse gli sarebbe piaciuta vederla con addosso qualcosa di meno severo del solito, in un momento in cui si sentiva solo una giovane donna innamorata.
Al fondo del corridoio una voce femminile la chiama “Compagna, Nilde! Fermati” è l’Onorevole Rita Montagnana, la moglie. Lei si ferma e si volta lentamente, Rita la raggiunge ansimando: “volevo dirti che è grave ma è lucido, ha già detto a Secchia di tenere fermi i nostri. Corriamo un rischio gravissimo, i compagni potrebbero disseppellire le armi.” Poi l’abbraccia e aggiunge sottovoce “Lo so che vi amate e so che non è colpa di nessuno dei due. Vai a casa, cambiati e raggiungici al Policlinico. Riusciremo a passare anche questa. Vai!”
Nilde la guarda con gli occhi castani lucidi di lacrime, ricambia forte l’abbraccio e le sussurra: “Ci sarò - e dopo aver deglutito aggiunge- “grazie Rita. Compagna”.
MB
AAMMBBèèèè
RispondiEliminamica una Gelmini di turno.
RispondiEliminaquesta era una donna!
ahaahaaaaahm, la scalatrice di vetri... ma che fine ha fatto? una meteorina stile Corona che dopo aver ballato The rythm of the night per una stagione, poi si è scoperto che dietro il playback ci stava JEnny B.?
Elimina(scontato dire chi sta dietro la Gelmini.... - il 50% è tutto pillole blu)
GD
Mi è piaciuto lo stile e la scrittura. Ma... che storia...
RispondiElimina...e se pensiamo che sullo scranno che occupava lei si è seduta la Pivetti!...:(
RispondiEliminaGran donna...
Meis
Scusa se ti ho postato quasi sopra, non sapevo. Scusami davvero.
RispondiEliminaLa tua Leonilde grande donna. E chissà cosa passava nella testa della moglie veramente...
Grande donna o semplicemente indifferente!? L'uno e l'altro. Tra le due non so chi scegliere...
CLA
postato sopra?
EliminaSi il mio a ridosso quasi
EliminaCLA
Bellissimo, grandi donne entrambe.
RispondiEliminabg
Io non sarei stata cosi` buona fossi stata la moglie, amato o no mi avevano fatta cornuta¡
RispondiEliminaSulle CORNA non transigo,prima o poI sarebbe scattata la vendetta.
Da ricordare: mai tradire la wood!
EliminaL'avessi scritto io questo post l'avrei dedicato alla Wood e alla sua anima rossa!
EliminaGD
(Il pezzo è magnifico, condotto perfettamente, reticente quanto basta)
GD
Altro che abbraccio, una coltellata ben data!
RispondiEliminasignora Wood, ritorni tra gli scranni della sua ala! ahahhahaaaa
EliminaGD
GRAZIE! Mi fate "arrossire"
RispondiEliminaManubirba :)
Brava, mi è piaciuto moltissimo!
RispondiEliminaR.L.